Recensione: Di fuoco e seta, di Manlio Castagna

Titolo:
Di fuoco e seta
Autore: Manlio Castagna
Editore: Mondadori
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 17,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

"Di fuoco e seta" di Manlio Castagna è un romanzo che mescola il fascino del passato con un presente intriso di emozioni, affrontando tematiche di grande impatto come la guerra, l'amore e il destino, ambientato sullo sfondo della battaglia di Solferino, un evento cruciale del Risorgimento italiano. Nel presente, Lianna torna a Solferino, il luogo in cui ha trascorso parte della sua infanzia, per affrontare il dolore della perdita della madre. Il suo viaggio non è solo fisico, ma anche spirituale, in quanto cerca di mantenere vivo il legame con la madre attraverso i ricordi e la riscoperta del passato. A Solferino incontra Asé, il custode del cimitero, che le racconta le storie di persone vissute più di un secolo prima, intrecciando le loro vicende con quella di Lianna. Nel passato, la narrazione si concentra su Alvise Malastalla, soprannominato Visio, un giovane che sopravvive miracolosamente a una notte pericolosa nel 1859. Visio è un personaggio segnato dalla sofferenza, ma anche dalla speranza di una nuova vita . Dopo essere stato inseguito da un uomo a cui aveva cercato di rubare dei polli, trova rifugio e una nuova famiglia grazie all'amicizia con Sante e all'amore per Altea, una giovane determinata e coraggiosa. Insieme, vivranno i terribili giorni della battaglia di Solferino, uno degli scontri più devastanti del Risorgimento italiano, che influenzerà profondamente le loro vite. 

Immagine dal sito: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8a/Bossoli%2C_Carlo_-_Battle_of_Solferino.jpg/1200px-Bossoli%2C_Carlo_-_Battle_of_Solferino.jpg

La battaglia di Solferino diventa un evento chiave non solo per la storia personale dei protagonisti, ma anche per il corso degli eventi storici. Castagna usa questo evento per esplorare il tema della guerra e delle sue conseguenze devastanti, facendo emergere parallelismi tra le esperienze dei personaggi storici e le lotte interiori di Lianna nel presente. I personaggi di Castagna sono profondamente umani e complessi. Lianna, alle prese con il dolore della perdita, cerca risposte nei legami con il passato, mentre Visio, un sopravvissuto della battaglia, è un simbolo di speranza e rinascita. L'intreccio tra passato e presente è ben costruito, con i personaggi che si evolvono parallelamente, creando un dialogo continuo tra le due linee narrative. Lo stile di scrittura di Castagna è denso e poetico, con un uso ricco di metafore e figure retoriche. La narrazione alterna il presente in prima persona di Lianna alla terza persona che racconta il passato, creando un ritmo dinamico e avvincente. I capitoli brevi e intensi mantengono alta la tensione, spingendo il lettore a proseguire nella lettura con curiosità crescente. In conclusione, "Di fuoco e seta" è un romanzo che parla di amore, guerra e memoria, con uno stile narrativo capace di toccare corde emotive profonde. Ideale per un pubblico giovane ma adatto anche agli adulti, si distingue per l'originalità della struttura narrativa e la ricchezza dei temi trattati.

Manlio Castagna (Salerno, 1974), scrittore, sceneggiatore e regista, per oltre vent'anni è stato nell'organizzazione del festival del cinema per ragazzi di Giffoni e dal 2007 al 2018 ne è stato vicedirettore artistico. Dopo aver scritto e diretto cortometraggi pluripremiati, documentari, webseries, videoclip musicali, animazione, esordisce nella letteratura per ragazzi con la saga bestseller "Petrademone" (Mondadori) tradotta in diversi Paesi. Tra le altre numerose pubblicazioni, due horror young adult per Piemme, Le belve e Goodwill e il candidato al Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021 La notte delle malombre (Mondadori). È da poco uscito il suo primo lungometraggio da sceneggiatore e regista prodotto da Rai Cinema e One More Pictures, Il viaggio degli eroi. Tiene un corso alla Scuola Holden sulla scrittura di genere (horror, fantasy, sci-fi).

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