Recensione: Jane Eyre (2011)

Jane Eyre. Il film della settimana. Tratto dal capolavoro di Charlotte Bronte, con la sceneggiatura di Moira Buffini, il film racconta la storia di Jane Eyre (Mia Wasikowska) che rimasta orfana vive, odiata e maltrattata da tutti, presso la residenza della zia. Accusata di essere una bugiarda viene spedita in orfanotrofio dove riceve un'educazione dura. Terminata la sua formazione trova lavoro come governante presso Thornfield House, al servizio del ricco Edward Rochester (Michael Fassbender).
Tra i due, piano piano, sboccia una grande passione che trova un'insormontabile ostacolo nella differente posizione sociale. Quando Edward decide di sposare comunque la giovane Jane, lei accetta con grande gioia. Tuttavia il giorno delle nozze scopre che Edward è gia sposato e che la moglie, oramai folle, si trova rinchiusa in una stanza del palazzo. Jane rimane sconvolta da questa situazione e decide di scappare, reprimendo il proprio amore, pur di non vivere in modo disonorevole. Il resto non voglio svelarvelo perchè dovete andare assolutamente al cinema.Premetto che non ho letto il libro della Bronte e non so quali differenze ci siano con la storia originale, ma il film è davvero molto bello. Questa storia d'amore struggente riesce a conquistare lo spettatore, appagato da una recitazione fantastica; su tutti i due protagonisti (Mia Wasikowska e Michael Fassbender). Il film si sviluppa attraverso dei flashback che ben rendono il tormento della protagonista. Le atmosfere gotiche fanno il resto. Ottima anche la colonna sonora e la regia. Un film che va assolutamente visto e che merita i soldi del biglietto.

REGIA: Cary Fukunaga
SCENEGGIATURA: Moira Buffini
ATTORI: Mia Wasikowska, Michael Fassbender, Jamie Bell, Imogen Poots, Judi Dench, Sally Hawkins, Jayne Wisener, Sophie Ward, Tamzin Merchant, Simon McBurney, Harry Lloyd, Holliday Grainger, Emily Haigh, Rosie Cavaliero

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