Recensione: Non ci resta che piangere (1985)

Che ridere! Non ci resta che piangere, scritto, diretto e interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni, è uno dei film più belli della commedia italiana, una pietra miliare del genere. Nel film Roberto interpreta il maestro Saverio, afflitto dai problemi amorosi della sorella Gabriella, e Massimo il bidello Mario. Il film si apre con i due amici in viaggio. Quando si fermano al passaggio a livello, Saverio sfoga i suoi problemi con Mario perchè vorrebbe convincerlo a sposare la sorella.
Quest'ultimo, tuttavia, non è interessato. Per evitare l'attesa del treno Mario consiglia di prendere una stradina laterale. All'improvviso la macchina si ferma e i due si trovano catapultati nel 1492. Da qui hanno inizia una serie di gag comiche destinate a rimanere nella storia (Il monaco: Ricordati che devi morire. Ricordati che devi morire. Troisi: Va bene. Il monaco: Ricordati che devi morire. Troisi: Si si no mo me lo segno proprio, ciò una cosa, non vi preoccupate). Tra le scene più belle, oltre quella del monaco, l'incontro con Leonardo Da Vinci, la dogana alla frontiera, il treno di Leonardo, e tante altre. Un film da vedere a tutti i costi, un classico da non perdere.

REGIA: Massimo Troisi, Roberto Benigni
SCENEGGIATURA: Massimo Troisi, Roberto Benigni, Giuseppe Bertolucci
ATTORI: Massimo Troisi, Roberto Benigni, Iris Peynado, Amanda Sandrelli, Carlo Monni, Elisabetta Pozzi, Galliano Mariani, Jole Silvani, Fiorenzo Serra, Nicola Morelli, Loris Bazzocchi, Joan Peter Boom, Paolo Bonacelli, Mario Diano, Livia Venturini

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