Recensione: MEN IN BLACK 3 (2012)

USCITA CINEMA: 23/05/2012
GENERE: Azione, Commedia, Fantascienza
REGIA: Barry Sonnenfeld
SCENEGGIATURA: Etan Cohen, David Koepp, Jeff Nathanson, Michael Soccio
ATTORI: Will Smith, Tommy Lee Jones, Josh Brolin, Emma Thompson, Jemaine Clement, Rip Torn, Alice Eve, Justin Bieber, Lady Gaga, Bill Hader, Nicole Scherzinger, Michael Stuhlbarg
FOTOGRAFIA: Bill Pope
MONTAGGIO: Wayne Wahrman, Don Zimmerman
MUSICHE: Danny Elfman
PRODUZIONE: Amblin Entertainment, Parkes/MacDonald Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: USA 2012
DURATA: 105 Min
FORMATO: Colore 2D e 3D

TRAMA
In Men in Black 3, gli agenti J (Will Smith) e K (Tommy Lee Jones) sono tornati indietro nel tempo. Nel corso dei suoi 15 anni fra i Men in Black, J ha visto delle cose inimmaginabili, ma nulla, nemmeno gli alieni, è riuscito a sorprenderlo tanto quanto il suo enigmatico e reticente partner. Ma quando la vita di K e il destino del pianeta sono messi a rischio, l'agente J dovrà tornare indietro nel tempo per sistemare le cose. J scoprirà che ci sono segreti nell’universo che K non gli ha mai rivelato - segreti che verranno alla luce nel momento in cui si unirà in squadra con un giovane agente K (Josh Brolin) per salvare il suo partner, l'agenzia e il futuro dell'umanità.

RECENSIONE

Nel terzo episodio della serie Boris l'animale (Jemaine Clement), un pericoloso alieno, è riuscito ad evadere dal carcere di massima sicurezza sulla Luna e ora vuole vendetta. Per ottenerla è deciso a tornare indietro nel passato per uccidere l'agente K (Tommy Lee Jones), l'uomo che l'ha arrestato e privato di un braccio, prima che lanci lo scudo protettivo della Terra, impedendo in questo modo l'invasione boglodita.
A cercare di contrastare questo piano ci sarà l'agente J (Will Smith), spedito nel passato per fermare Boris e garantire la sopravvivenza della Terra. Ci riuscirà? Questo dovete scoprirlo da soli.

Men in black 3, come i precedenti episodi, risulta un film veloce e godibile, ironico e mai eccessivamente violento. Un sequel che, con il salto nel passato, diventa un prequel, portando lo spettatore in una rivoluzionaria America del 1969, alle prese con decisive trasformazioni sociali (conflitto tra bianchi e neri), culturali (la pop art di Andy Warhol) e scientifiche (il primo uomo sulla Luna). E proprio su questo puntano gli sceneggiatori, intenti a far rivivere il passato e, allo stesso tempo, giocare con esso.
Men in black 3, inoltre, risulta convincente anche come film d'azione, dotato di un gran ritmo, buoni effetti speciali e divertenti mostri da uccidere o torturare.

Allo stesso modo bisogna apprezzare la convincente recitazione del cast, da Will Smith, sempre bravo a dosare ironia e sentimentalismo, a Josh Brolin, nei panni del giovane agente K (da notare e apprezzare anche la somiglianza), passando per il serioso e malinconico Tommy Lee Jones.

Un film, quindi, che si può tranquillamente vedere se si ama il genere. Da non perdere per i fans della serie (ma questo era scontato!).

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