ZERO HISTORY di William Gibson (in libreria dal 28 giugno)

Titolo: Zero History
Autore: William Gibson
Editore: Fanucci
Pagine: 560
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 12,90 €

Questo romanzo è l'esame attento dei feticci tecno-culturali del ventunesimo secolo. William Gibson, padrino del cyberpunk, racconta della paranoia e del fantastico potere di twitter e traccia un quadro provocatorio del futuro, dai segreti di cool-hunting dell'industria della difesa a prova di recessione, ai marchi indirizzati ai fanatici della tecnologia, alle darknet virali per iPhone e twitter. Un esame che segue una linea apparentemente semplice: il futuro è adesso. 

Hollis Henry, ex cantante rock diventata giornalista, ha accettato con molta riluttanza di lavorare nuovamente al soldo di Hubertus Bigend, magnate del marketing globale, per scoprire l’identità segreta del progettista di un marchio di abbigliamento che Bigend spera di arruolare per la fabbricazione delle uniformi dell’esercito statunitense. Il traduttore ed esperto di crittologia Milgrim, ossessionato dai dettagli, è totalmente nelle mani di Bigend, soprattutto da quando il magnate lo ha salvato dalla dipendenza pagandogli una costosa cura in una clinica svizzera. Garreth, invece, ha una passione per gli sport estremi. Di recente è saltato dall’edificio più alto del mondo, aprendo il paracadute solo all’ultimo momento, e per dimostrarlo ha un femore tutto nuovo fatto con un materiale sperimentale. Garreth ha gli amici giusti per i favori di cui un uomo come Bigend potrebbe avere bisogno, in particolare quando le cose vanno improvvisamente storte. Cosa potrebbe succedere, ad esempio, se un contratto per le uniformi siglato dal dipartimento della Difesa diventasse il viatico per un traffico d’armi, e se anche Bigend si ritrovasse a essere manipolato e alla deriva in un mondo pericoloso e pieno di insidie?
Un thriller raffinato e intelligente in grado di mantenere il lettore inchiodato alla pagina fin dal principio, in un’atmosfera che unisce futuro e modernità.

William Gibson, americano di nascita, vive a Vancouver. Ha debuttato assai presto nel mondo della fantascienza con La notte che bruciammo Chrome. Il suo romanzo Neuromante è considerato il manifesto del movimento cyberpunk. A lui si deve la coniazione del termine "cyberspazio" e il grande merito di aver saputo immaginare Internet e la realtà virtuale prima che esistessero. Zero History è il primo titolo di  Gibson pubblicato dalla Fanucci. 

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