Recensione: SESSIONI D'AMORE di Cheryl T. Cohen Greene con Lorna Garano

Titolo: Sessioni d'amore 
Autore: Cheryl T. Cohen Greene, Lorna Garano 
Editore: Corbaccio  
Pagine: 240  
Anno di pubblicazione: 2013  
Prezzo copertina: 15,90 € 


Recensione a cura di Beatrice Pagan 

Cheryl T. Cohen Greene racconta in Sessioni d'amore la sua vita e il suo lavoro, unendo alle spiegazioni scientifiche momenti autobiografici che testimoniano i cambiamenti della società dagli anni Cinquanta ad oggi. Cheryl è, infatti, una partner surrogata: un'esperta nel campo della sessualità che lavora in collaborazione con gli psicoterapeuti per aiutare i pazienti ad affrontare i propri problemi e a vivere in modo più consapevole e sereno la propria vita sessuale. Una professione spesso vittima di commenti ironici o aspre critiche, paragonando chi la pratica persino ad una prostituta.

Una scena dal film The Session
In Sessioni d'amore l'autrice ripercorre la sua infanzia segnata da un'educazione rigida a stampo cattolico, l'adolescenza vissuta tra sensi di colpa e paure, i primi passi verso l'emancipazione, un matrimonio aperto poco soddisfacente e la serenità degli anni della maturità che le ha permesso di affrontare con decisione e fermezza la sfida contro il cancro.
A intervallare i ricordi di Cheryl ci sono le ricostruzioni delle sue sedute con i pazienti (il capitolo dedicato a Mark, in parte, è alla base del film The Sessions), in cui il tono cambia in modo radicale diventando quasi un trattato scientifico e dilungandosi nella descrizione di ogni dettaglio, anatomico e non, e delle procedure utilizzate, come tocco sensuale o le tecniche di respirazione.
La netta differenza di stile e ritmo, sospeso tra manuale e autobiografia, rende la lettura di Sessioni d'amore discontinua e, nella descrizione dei casi, piuttosto ripetitiva.

Una scena dal film The Session
La storia di Cheryl spinge però a riflettere e ricorda i cambiamenti avvenuti negli ultimi quaranta anni, senza dimenticare il dramma vissuto dai primi malati di AIDS, ma sarebbe stata ancora più coinvolgente se si fosse approfondita con una prospettiva più emotiva, e meno distaccata, la dimensione personale della protagonista.
Le figure dei colleghi e degli amici sono, infatti, solo accennate e rimangono in ombra tra le pieghe del racconto nonostante abbiano un ruolo fondamentale. Lo stesso matrimonio di Cheryl con Michael, tra libertà e tradimenti, e il nuovo amore per Bob vengono ritratti con evidente affetto, ma in modo misurato e quasi analitico, privando il lettore di un possibile coinvolgimento emotivo. Rimane insoddisfatta, inoltre, la curiosità di sapere il punto di vista dei figli di fronte al lavoro della madre: un elemento che avrebbe offerto un'ulteriore prospettiva per comprendere al meglio una scelta di vita non comune.  

Sessioni d'amore invita a superare i pregiudizi e a trovare la felicità sentimentale e sessuale che, spesso, sembra irraggiungibile, ma al libro manca quell'ingrediente (per agganciarsi alla metafora del ristorante spiegata tra le pagine) che avrebbe reso il risultato finale meno indigesto. 

L'AUTRICE
Cheryl Cohen Greene ha lavorato come partner surrogata e sessuologa dal 1973. Ha seguito il programma di Masters e Johnson e ha lavorato per diciannove anni al San Francisco Sex Information. Nel 2004 ha conseguito un DHS (Doctor of Human Sexuality) pressol’Institute for the Advanced Study of Human Sexuality di San Francisco. Attualmente è vice president dell’IPSA (International Professional SurrogatesAssociation) ed è uno dei fondatori del BASA (Bay Area SurrogatesAssociation). Partecipa spesso a trasmissioni radiofoniche e televisive su National Geographic Channel, CNN e WE Channel. Lorna Garano è giornalista e pubblicista freelance.


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