Una piccola stella (John Ajvide Lindqvist); Acciaiomare: le novità Marsilio in libreria da gennaio

Titolo: Una piccola stella
Autore: John Ajvide Lindqvist
Editore: Marsilio
Pagine: 496
Anno di pubblicazione: 2013


Mentre è a caccia di funghi in un giorno d'autunno, Lennart Cederström, un tempo famoso cantante pop, scopre una neonata avvolta in un sacchetto di plastica. Con un bacio, le ridà la vita, ma il primo grido della bambina lo sbalordisce: una nota perfetta, un puro e limpido mi risuona nella foresta. Un giorno Teres, cresciuta nascosta agli sguardi dei curiosi, diventerà famosa, lanciata sul palco di un concorso per talenti in erba. L'amicizia via internet con Teresa, una bambina sola e infelice come lei, creerà un legame potente e fortissimo: ormai adolescenti, le due ragazzine sono pronte a dar seguito al loro desiderio di vendetta.

John Ajvide Lindqvist è nato in Svezia nel 1968 ed è cresciuto a Blackeberg, sobborgo di Stoccolma. Ha fatto per anni il prestigiatore, è autore televisivo, di sceneggiature e testi teatrali. Di Lindqvist, Marsilio ha pubblicato Lasciami entrare, best-seller in patria e tradotto in dodici lingue, da cui è stato tratto un film con la regia di Tomas Alfredsson, vincitore del Nordic Film Prize, presentato all’edizione 2008 del Tribeca Film Festival di New York.

Titolo: Acciaiomare
Autore: Angelo Mellone
Editore: Marsilio
Pagine: 96
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 9,00 €


Dopo il successo di Addio al Sud, accolto benissimo dalla critica e dal pubblico dei teatri in cui è stato presentato, Angelo Mellone scrive il secondo capitolo di una trilogia sulla sua terra, sempre nella forma di monologo poetico, di comizio civile e lirico. Acciaiomare è canto funebre e peana d’amore, ma anche requisitoria e arringa al tempo stesso, invettiva ed engagez-vous, per un Sud e per una città - Taranto - al centro di uno dei più grandi casi economico-industriali al mondo. Mellone, in un caleidoscopio di immagini e ricordi, di luoghi e persone, di visioni ed emozioni, “scioglie all’urna un cantico” che ha la rabbia di una rivendicazione e l’amore di un figlio, il respiro della planata e la precisione del colpo secco. Perché “acciaio” a Taranto vuol dire tante, troppe cose, per chi ci vive e per chi da lì proviene.

Angelo Mellone (Taranto 1973), giornalista e scrittore, è dirigente di Radio Rai. È stato editorialista e inviato di politica, cultura e costume per numerosi quotidiani nazionali. Autore e conduttore di programmi radiofonici, in televisione ha condotto la sezione giornalistica di Unomattina weekend (Rai Uno). Ha conseguito il dottorato in sociologia della comunicazione all’Università di Firenze e insegna Comunicazione politica presso la Scuola di giornalismo della Luiss «Guido Carli» di Roma. Ha pubblicato diversi saggi di analisi dei partiti e di comunicazione politica su riviste italiane e internazionali, tra cui il più recente Dopo la propaganda (2008), ma anche un racconto su Rino Gaetano apparso nell’antologia Vite ribelli (2007). I suoi scritti più recenti sono Il domani appartiene al Noi. Centocinquanta passi per uscire dal presentismo (con F. Eichberg, 2011) e Addio al Sud. Un comizio furioso del disamore (2012), una “orazione civile” da cui è stata ricavata una fortunata performance multimediale per il teatro. Per Marsilio ha curato Intervista sulla destra sociale (2002) e La destra nuova (con A. Campi, 2009), ha scritto Di’ qualcosa di destra. Da «Caterina va in città» a Paolo Di Canio (2006) e Cara Bombo. Berlusconi spiegato a mia figlia (2008). Sta scrivendo il suo primo romanzo.

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