Titolo: L'albero dei fiori viola
Autore: Sahar Delijani
Editore: Rizzoli
Pagine: 330
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €
Iran, anni Ottanta: molti giovani che si erano battuti per cacciare lo Shah vengono perseguitati dal regime khomeinista. Così Azar partorisce in carcere una bambina che poi le viene sottratta; Leila si occupa dei figli delle due sorelle arrestate, e per non abbandonarli rinuncia a seguire Ahmad, l’amore della sua vita, che lascia per sempre l’Iran; Amir riceve in prigione le visite della moglie Maryam, e resiste alla disperazione intagliando un braccialetto di noccioli di datteri per la figlia che deve nascere, prima di essere impiccato in un’esecuzione di massa. I figli scopriranno molti anni dopo la verità sulle sofferenze dei genitori e i legami che li stringono.
L’albero dei fiori viola è una storia che attraversa i decenni, i continenti e le generazioni: è un inno agli affetti e agli amori capaci di resistere alla violenza della storia, e la denuncia di un regime spietato.
SAHAR DELIJANI è nata a Teheran 28 anni fa. Dopo essersi laureata in Letteratura comparata a Berkeley, si è trasferita a Torino dove vive. L’albero dei fiori viola è il suo primo romanzo.
Titolo: Gli anni della peste
Autore: Fabrizio Gatti
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
In tutti questi anni, dove eravamo quando il Paese veniva saccheggiato? Cosa abbiamo fatto per impedirlo? La retorica sostiene che lo Stato alla fine vince sempre. Questo libro ne racconta invece l’evidente sconfitta. Con la testimonianza in prima persona di giornalista infiltrato, Fabrizio Gatti ci fa scoprire la mafia della porta accanto. Quella che si nasconde nei quartieri, negli uffici pubblici, nella vita di tutti i giorni. La nostra mafia quotidiana, di cui il l’intero Paese è complice. Quella che negli ultimi vent’anni ha condannato l’Italia a diventare ciò che è. Poliziotti e funzionari asserviti al crimine, investigatori onesti abbandonati al loro destino, l’avvocato di un fiancheggiatore dei boss lanciato in politica, un killer-ragazzino che non ha avuto il coraggio di uccidere ma la forza di cambiare vita, di collaborare con la giustizia, diventando il primo pentito tradito dallo Stato. Il risultato è un viaggio sconvolgente in un mondo feroce, che ormai è parte di ciascuno noi. Nessuno escluso.
FABRIZIO GATTI dal 2004 scrive per “l’Espresso”, su cui ha pubblicato le sue inchieste più famose, che gli sono valse importanti premi internazionali di giornalismo. Ha pubblicato Viki che voleva andare a scuola. La storia vera di un bambino albanese in Italia (Fabbri 2003), Bilal. Il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi (Rizzoli 2007) e L’eco della frottola. Il lungo viaggio di una piccola notizia sbagliata (Rizzoli 2010).
Titolo: Il palazzo degli incontri
Autore: John Boyne
Editore: Rizzoli
Pagine: 450
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 14,90 €
Russia, 1915: Georgij ha sedici anni, vive in uno sperduto villaggio di contadini e salva la vita di un membro della famiglia imperiale. Salutato come un eroe, viene reclutato come guardia del corpo del principe Aleksej, unico figlio dello zar Nicola II. Scopre così i segreti dello zar e della moglie Alessandra, assiste alle macchinazioni del monaco Rasputin, si avvicina alla principessa Anastasia, è testimone – e protagonista – degli eventi che determinano il destino della famiglia imperiale dopo la vittoria della rivoluzione. Sessant’anni più tardi, mentre in un ospedale di Londra veglia la moglie Zoya, Georgij ripercorre i ricordi di una vita tormentata e di un matrimonio velato dall’ombra nera del fato dei Romanov...
JOHN BOYNE (Dublino 1971) è l’autore di uno dei più clamorosi bestseller internazionali degli ultimi anni, Il bambino con il pigiama a righe, divenuto un film di Mark Herman. Tra gli altri suoi romanzi pubblicati in Italia da Rizzoli ricordiamo Il ragazzo del Bounty (2009), Non all’amore né alla notte (2011) e Che cosa è successo a Barnaby Brocket? (2012).
Titolo: La terra nera
Autore: Sandro Campani
Editore: Rizzoli
Pagine: 234
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Corrado torna nel suo paese di poche anime sull’Appennino, dopo molti anni a lavorare in giro per il mondo, e trova i suoi fratelli cambiati: Adelmo è quasi un uomo di città, guarda i boschi con lo stupore di chi non li vive più, e Mario ha perso la sua aura di maledetto, ora è uno spiantato di montagna come tanti. Anche Corrado adesso è diverso: concreto e forte come è sempre stato, ma molto solo, distante dalle cose. A unire ancora i fratelli, però, c’è il desiderio di abitare la casa che il padre, morendo, ha lasciato loro. È una torre isolata e splendida, con spessi muri di pietra, tra i faggi, in cima a un bosco. “Voi siete matti nella testa, ad andare là” dice la madre ai figli, ma quel posto li attrae in modo inevitabile. Vogliono possedere una vera casa, un luogo conosciuto da sempre eppure in qualche modo estraneo, duro, come Adelmo immagina debba essere un grande amore. Così quando la Tedesca, una donna ammaliante, di una bellezza piena d’inquietudine e mistero, entra nelle loro vite, tra i fratelli si scatenano emozioni forti e rovinose.
SANDRO CAMPANI vive e lavora in un paese dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove è nato nel 1974. Ha pubblicato È dolcissimo non appartenerti più (2005) e Nel paese del Magnano (2010).
Titolo: La donna di troppo
Autore: Enrico Pandiani
Editore: Rizzoli
Pagine: 350
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Un fuoristrada percorre ponte Vittorio Emanuele I, nel traffico compie un sorpasso molto azzardato, sbanda improvvisamente, urta un’auto spingendola contro il parapetto di ghisa. L’auto sfonda la balaustra e cade nel fiume, mentre il fuoristrada si allontana e sparisce nelle vie intorno alla Gran Madre. Quando vengono recuperati i corpi, si scopre che una delle due vittime è Leone Dalmazzo, proprietario di una delle più grosse industrie farmaceutiche italiane. Incidente provocato da un pirata della strada o omicidio? L’indomani, Zara Bosdaves, ex poliziotta e titolare di un’agenzia di investigazioni, riceve la visita della vedova Dalmazzo. Che però non le chiede di indagare sulla morte del marito, ma sulla scomparsa del figlio Filippo, erede dell’impero paterno... Con questo romanzo Enrico Pandiani passa dalle atmosfere francesi al fascino enigmatico e tormentato di Torino, confermando in questa nuova serie tutta italiana lo stile e il ritmo che l’hanno consacrato maestro del giallo.
ENRICO PANDIANI (Torino 1956) è autore della saga dedicata a “Les italiens”, il cui ultimo capitolo è Pessime scuse per un massacro (Rizzoli 2012).
Titolo: Tutte le feste di domani
Autore: Veronica Raimo
Editore: Rizzoli
Pagine: 270
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
I coniugi Falsini, che all’inizio degli anni ’90 devono capire come ristrutturare il loro appartamento, dodici anni prima erano soltanto Alberta e Flavio. Lei una studentessa affascinante, povera e testarda che si sta per laureare, lui un brillante e facoltoso professore di Estetica membro della commissione di laurea. Alberta cela dietro i ricattatori occhi turchini, la capacità di mettere in scacco le abitudini della vita, e trasforma la sua discussione in un teatro dell’assurdo con una scena muta volontaria. Sa di prendere un votaccio ma anche di aver sedotto per sempre Flavio, colui che nel giro di un anno si ritroverà a essere suo marito. Così per incanto o premeditazione, Alberta passa dalla vita di una comune di spiantati alla molleggiata pace borghese, dove tutto sembra una compiaciuta e terribile messa in scena.Ma Alberta ha un’arma in più, una specie di dono, un’irresistibile eccentricità in grado di far fibrillare il senso di qualunque abisso di noia. Se decide di tradire Flavio per conoscere di quali storie si nutre il mondo, gettandosi tra le braccia di Carsten, un giovane e sfuggente scrittore americano, è per dar forma a quello che nella sua testa è un fantastico romanzo d’amore.Eppure nulla è certo in questo romanzo, perché tradimento e complicità sono due facce della stessa delirante ambizione: trasformare la propria esistenza in una partita a carte in cui ogni avversario è convinto di essere un compagno di gioco.
VERONICA RAIMO è nata a Roma nel 1978. Ha pubbicato numerosi racconti su riviste e antologie, e un romanzo, Il dolore secondo Matteo (minimum fax 2007). Ha tradotto romanzi dall’inglese per diverse case editrici e collabora con “Rolling Stone”.
Titolo: Il sangue non sbaglia
Autore: Antonio Manganelli
Editore: Rizzoli
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Il bravo poliziotto non è senza paura, è un uomo che la paura ha imparato a conoscerla, a dominarla, ne ha fatto un’arma di difesa e contrattacco. Lo sa bene l’ispettore Giovanni Galasso, che in trent’anni di carriera ha imparato sulla propria pelle che l’unico modo per restare vivi è non abbassare mai la guardia. A Palermo ha subìto il più ignobile degli attacchi, ha dovuto accettare il trasferimento, e adesso alla Squadra Mobile di Roma ha trovato una seconda casa, un gruppo di amici leali, una famiglia. Ma nella vita di uno sbirro la pace non può durare troppo a lungo: succede così che l’omicidio di Anna De Caprariis, un’affascinante nobildonna nota nella capitale come organizzatrice di iniziative benefiche, diventa per Galasso l’inizio di un’indagine piena di insidie e interrogativi, destinata a riportare alla luce antichi misteri personali. Come quello del suicidio di Laura, sua fiamma giovanile, che scopre collegata alla De Caprariis attraverso discutibili amicizie. Tagliente, intenso, questo romanzo di Antonio Manganelli è un atto di amore verso un mestiere, un modo di vivere, ed è una macchina narrativa che unisce all’invenzione una miriade di autentiche storie criminali, intuizioni investigative ed emozioni strappate a una formidabile esperienza sul campo. Il confine tra realtà e finzione non è mai stato così sottile.
ANTONIO MANGANELLI (Avellino, 8 dicembre 1950 – Roma, 20 marzo 2013), poliziotto di strada, giurista e specialista criminologo, ha ricoperto numerose cariche pubbliche, tra cui quelle di Questore a Napoli e a Palermo. Dal 2007 è stato il Capo della Polizia. In oltre trent’anni di carriera ha collaborato con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e indagato in prima persona su mafia, sequestri, droga e criminalità economica.
Titolo: La prigioniera del silenzio
Autore: Valeria Montaldi
Editore: Rizzoli
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €
Venezia 1327. Giulia Bondimier, unica erede di un’antica casata, da mesi sta mettendo in pericolo il buon nome della sua famiglia: ha scelto come amante segreto Samuel Macalia, figlio di un famoso setaiolo ebreo. La severa zia Agnese, che l’ha cresciuta dopo la morte dei genitori, confida che lo scandalo rimanga privato, complice il fatto che presto il ragazzo dovrà lasciare la città. Il danno però è fatto, Giulia è incinta, e una cosa del genere non si può nascondere se non allontanandola da Venezia: il nascituro dovrà essere affidato a qualcuno che non conosca l’identità della madre. Sorte analoga a quella di Nicoleta, un’umile popolana, anche lei in attesa di un bambino, conseguenza sventurata di uno stupro, e anche lei destinata a perderne subito la custodia. I loro figli vengono alla luce lontani da occhi indiscreti, e sono tre, perché Giulia ha avuto due gemelli, un maschio e una femmina. Diciotto anni dopo, quando i ragazzi sono cresciuti ignorando le loro origini, Giulia, divenuta badessa, dovrà dare fondo a tutte le sue risorse per ripristinare l’ordine naturale delle cose e contrastare i crudeli scherzi del destino.
VALERIA MONTALDI, giornalista e scrittrice, vive e lavora a Milano. Ha esordito nel 2001 con Il mercante di lana (ora disponibile in BUR), cui sono seguiti Il signore del falco (2003) e Il monaco inglese (2006), entrambi finalisti al Premio Bancarella. Il suo ultimo romanzo è La ribelle (2011).
Autore: Sahar Delijani
Editore: Rizzoli
Pagine: 330
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €
Iran, anni Ottanta: molti giovani che si erano battuti per cacciare lo Shah vengono perseguitati dal regime khomeinista. Così Azar partorisce in carcere una bambina che poi le viene sottratta; Leila si occupa dei figli delle due sorelle arrestate, e per non abbandonarli rinuncia a seguire Ahmad, l’amore della sua vita, che lascia per sempre l’Iran; Amir riceve in prigione le visite della moglie Maryam, e resiste alla disperazione intagliando un braccialetto di noccioli di datteri per la figlia che deve nascere, prima di essere impiccato in un’esecuzione di massa. I figli scopriranno molti anni dopo la verità sulle sofferenze dei genitori e i legami che li stringono.
L’albero dei fiori viola è una storia che attraversa i decenni, i continenti e le generazioni: è un inno agli affetti e agli amori capaci di resistere alla violenza della storia, e la denuncia di un regime spietato.
SAHAR DELIJANI è nata a Teheran 28 anni fa. Dopo essersi laureata in Letteratura comparata a Berkeley, si è trasferita a Torino dove vive. L’albero dei fiori viola è il suo primo romanzo.
Titolo: Gli anni della peste
Autore: Fabrizio Gatti
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
In tutti questi anni, dove eravamo quando il Paese veniva saccheggiato? Cosa abbiamo fatto per impedirlo? La retorica sostiene che lo Stato alla fine vince sempre. Questo libro ne racconta invece l’evidente sconfitta. Con la testimonianza in prima persona di giornalista infiltrato, Fabrizio Gatti ci fa scoprire la mafia della porta accanto. Quella che si nasconde nei quartieri, negli uffici pubblici, nella vita di tutti i giorni. La nostra mafia quotidiana, di cui il l’intero Paese è complice. Quella che negli ultimi vent’anni ha condannato l’Italia a diventare ciò che è. Poliziotti e funzionari asserviti al crimine, investigatori onesti abbandonati al loro destino, l’avvocato di un fiancheggiatore dei boss lanciato in politica, un killer-ragazzino che non ha avuto il coraggio di uccidere ma la forza di cambiare vita, di collaborare con la giustizia, diventando il primo pentito tradito dallo Stato. Il risultato è un viaggio sconvolgente in un mondo feroce, che ormai è parte di ciascuno noi. Nessuno escluso.
FABRIZIO GATTI dal 2004 scrive per “l’Espresso”, su cui ha pubblicato le sue inchieste più famose, che gli sono valse importanti premi internazionali di giornalismo. Ha pubblicato Viki che voleva andare a scuola. La storia vera di un bambino albanese in Italia (Fabbri 2003), Bilal. Il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi (Rizzoli 2007) e L’eco della frottola. Il lungo viaggio di una piccola notizia sbagliata (Rizzoli 2010).
Titolo: Il palazzo degli incontri
Autore: John Boyne
Editore: Rizzoli
Pagine: 450
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 14,90 €
Russia, 1915: Georgij ha sedici anni, vive in uno sperduto villaggio di contadini e salva la vita di un membro della famiglia imperiale. Salutato come un eroe, viene reclutato come guardia del corpo del principe Aleksej, unico figlio dello zar Nicola II. Scopre così i segreti dello zar e della moglie Alessandra, assiste alle macchinazioni del monaco Rasputin, si avvicina alla principessa Anastasia, è testimone – e protagonista – degli eventi che determinano il destino della famiglia imperiale dopo la vittoria della rivoluzione. Sessant’anni più tardi, mentre in un ospedale di Londra veglia la moglie Zoya, Georgij ripercorre i ricordi di una vita tormentata e di un matrimonio velato dall’ombra nera del fato dei Romanov...
JOHN BOYNE (Dublino 1971) è l’autore di uno dei più clamorosi bestseller internazionali degli ultimi anni, Il bambino con il pigiama a righe, divenuto un film di Mark Herman. Tra gli altri suoi romanzi pubblicati in Italia da Rizzoli ricordiamo Il ragazzo del Bounty (2009), Non all’amore né alla notte (2011) e Che cosa è successo a Barnaby Brocket? (2012).
Titolo: La terra nera
Autore: Sandro Campani
Editore: Rizzoli
Pagine: 234
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Corrado torna nel suo paese di poche anime sull’Appennino, dopo molti anni a lavorare in giro per il mondo, e trova i suoi fratelli cambiati: Adelmo è quasi un uomo di città, guarda i boschi con lo stupore di chi non li vive più, e Mario ha perso la sua aura di maledetto, ora è uno spiantato di montagna come tanti. Anche Corrado adesso è diverso: concreto e forte come è sempre stato, ma molto solo, distante dalle cose. A unire ancora i fratelli, però, c’è il desiderio di abitare la casa che il padre, morendo, ha lasciato loro. È una torre isolata e splendida, con spessi muri di pietra, tra i faggi, in cima a un bosco. “Voi siete matti nella testa, ad andare là” dice la madre ai figli, ma quel posto li attrae in modo inevitabile. Vogliono possedere una vera casa, un luogo conosciuto da sempre eppure in qualche modo estraneo, duro, come Adelmo immagina debba essere un grande amore. Così quando la Tedesca, una donna ammaliante, di una bellezza piena d’inquietudine e mistero, entra nelle loro vite, tra i fratelli si scatenano emozioni forti e rovinose.
SANDRO CAMPANI vive e lavora in un paese dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove è nato nel 1974. Ha pubblicato È dolcissimo non appartenerti più (2005) e Nel paese del Magnano (2010).
Titolo: La donna di troppo
Autore: Enrico Pandiani
Editore: Rizzoli
Pagine: 350
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Un fuoristrada percorre ponte Vittorio Emanuele I, nel traffico compie un sorpasso molto azzardato, sbanda improvvisamente, urta un’auto spingendola contro il parapetto di ghisa. L’auto sfonda la balaustra e cade nel fiume, mentre il fuoristrada si allontana e sparisce nelle vie intorno alla Gran Madre. Quando vengono recuperati i corpi, si scopre che una delle due vittime è Leone Dalmazzo, proprietario di una delle più grosse industrie farmaceutiche italiane. Incidente provocato da un pirata della strada o omicidio? L’indomani, Zara Bosdaves, ex poliziotta e titolare di un’agenzia di investigazioni, riceve la visita della vedova Dalmazzo. Che però non le chiede di indagare sulla morte del marito, ma sulla scomparsa del figlio Filippo, erede dell’impero paterno... Con questo romanzo Enrico Pandiani passa dalle atmosfere francesi al fascino enigmatico e tormentato di Torino, confermando in questa nuova serie tutta italiana lo stile e il ritmo che l’hanno consacrato maestro del giallo.
ENRICO PANDIANI (Torino 1956) è autore della saga dedicata a “Les italiens”, il cui ultimo capitolo è Pessime scuse per un massacro (Rizzoli 2012).
Titolo: Tutte le feste di domani
Autore: Veronica Raimo
Editore: Rizzoli
Pagine: 270
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
I coniugi Falsini, che all’inizio degli anni ’90 devono capire come ristrutturare il loro appartamento, dodici anni prima erano soltanto Alberta e Flavio. Lei una studentessa affascinante, povera e testarda che si sta per laureare, lui un brillante e facoltoso professore di Estetica membro della commissione di laurea. Alberta cela dietro i ricattatori occhi turchini, la capacità di mettere in scacco le abitudini della vita, e trasforma la sua discussione in un teatro dell’assurdo con una scena muta volontaria. Sa di prendere un votaccio ma anche di aver sedotto per sempre Flavio, colui che nel giro di un anno si ritroverà a essere suo marito. Così per incanto o premeditazione, Alberta passa dalla vita di una comune di spiantati alla molleggiata pace borghese, dove tutto sembra una compiaciuta e terribile messa in scena.Ma Alberta ha un’arma in più, una specie di dono, un’irresistibile eccentricità in grado di far fibrillare il senso di qualunque abisso di noia. Se decide di tradire Flavio per conoscere di quali storie si nutre il mondo, gettandosi tra le braccia di Carsten, un giovane e sfuggente scrittore americano, è per dar forma a quello che nella sua testa è un fantastico romanzo d’amore.Eppure nulla è certo in questo romanzo, perché tradimento e complicità sono due facce della stessa delirante ambizione: trasformare la propria esistenza in una partita a carte in cui ogni avversario è convinto di essere un compagno di gioco.
VERONICA RAIMO è nata a Roma nel 1978. Ha pubbicato numerosi racconti su riviste e antologie, e un romanzo, Il dolore secondo Matteo (minimum fax 2007). Ha tradotto romanzi dall’inglese per diverse case editrici e collabora con “Rolling Stone”.
Titolo: Il sangue non sbaglia
Autore: Antonio Manganelli
Editore: Rizzoli
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Il bravo poliziotto non è senza paura, è un uomo che la paura ha imparato a conoscerla, a dominarla, ne ha fatto un’arma di difesa e contrattacco. Lo sa bene l’ispettore Giovanni Galasso, che in trent’anni di carriera ha imparato sulla propria pelle che l’unico modo per restare vivi è non abbassare mai la guardia. A Palermo ha subìto il più ignobile degli attacchi, ha dovuto accettare il trasferimento, e adesso alla Squadra Mobile di Roma ha trovato una seconda casa, un gruppo di amici leali, una famiglia. Ma nella vita di uno sbirro la pace non può durare troppo a lungo: succede così che l’omicidio di Anna De Caprariis, un’affascinante nobildonna nota nella capitale come organizzatrice di iniziative benefiche, diventa per Galasso l’inizio di un’indagine piena di insidie e interrogativi, destinata a riportare alla luce antichi misteri personali. Come quello del suicidio di Laura, sua fiamma giovanile, che scopre collegata alla De Caprariis attraverso discutibili amicizie. Tagliente, intenso, questo romanzo di Antonio Manganelli è un atto di amore verso un mestiere, un modo di vivere, ed è una macchina narrativa che unisce all’invenzione una miriade di autentiche storie criminali, intuizioni investigative ed emozioni strappate a una formidabile esperienza sul campo. Il confine tra realtà e finzione non è mai stato così sottile.
ANTONIO MANGANELLI (Avellino, 8 dicembre 1950 – Roma, 20 marzo 2013), poliziotto di strada, giurista e specialista criminologo, ha ricoperto numerose cariche pubbliche, tra cui quelle di Questore a Napoli e a Palermo. Dal 2007 è stato il Capo della Polizia. In oltre trent’anni di carriera ha collaborato con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e indagato in prima persona su mafia, sequestri, droga e criminalità economica.
Titolo: La prigioniera del silenzio
Autore: Valeria Montaldi
Editore: Rizzoli
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €
Venezia 1327. Giulia Bondimier, unica erede di un’antica casata, da mesi sta mettendo in pericolo il buon nome della sua famiglia: ha scelto come amante segreto Samuel Macalia, figlio di un famoso setaiolo ebreo. La severa zia Agnese, che l’ha cresciuta dopo la morte dei genitori, confida che lo scandalo rimanga privato, complice il fatto che presto il ragazzo dovrà lasciare la città. Il danno però è fatto, Giulia è incinta, e una cosa del genere non si può nascondere se non allontanandola da Venezia: il nascituro dovrà essere affidato a qualcuno che non conosca l’identità della madre. Sorte analoga a quella di Nicoleta, un’umile popolana, anche lei in attesa di un bambino, conseguenza sventurata di uno stupro, e anche lei destinata a perderne subito la custodia. I loro figli vengono alla luce lontani da occhi indiscreti, e sono tre, perché Giulia ha avuto due gemelli, un maschio e una femmina. Diciotto anni dopo, quando i ragazzi sono cresciuti ignorando le loro origini, Giulia, divenuta badessa, dovrà dare fondo a tutte le sue risorse per ripristinare l’ordine naturale delle cose e contrastare i crudeli scherzi del destino.
VALERIA MONTALDI, giornalista e scrittrice, vive e lavora a Milano. Ha esordito nel 2001 con Il mercante di lana (ora disponibile in BUR), cui sono seguiti Il signore del falco (2003) e Il monaco inglese (2006), entrambi finalisti al Premio Bancarella. Il suo ultimo romanzo è La ribelle (2011).
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