Titolo: Quello che non c'è scritto
Autore: Rafael Reig
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo copertina: 17,00 €
Autore: Rafael Reig
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo copertina: 17,00 €
Su un treno che sfreccia nella campagna, intanto, padre e figlio imbastiscono pacche e sorrisi, ma Jorge è nervoso da far paura e Carlos si attacca alla bottiglia. Fin dalle prime stazioni si sente aria di condanna. Carmen, a casa, legge pagina dopo pagina, sforzandosi di restare calma: è solo un romanzo, un intreccio di storie immaginarie, forse è lei che ci legge quello che non c'è scritto. In montagna soffia un vento umido e gelido, Carlos e Jorge hanno il ghiaccio nel cuore. È troppo ripido e instabile il crinale delle cose non dette. Cercano di uscirne, si vogliono bene. Potrebbero anche farcela, se fossero soli: un padre davanti a suo figlio. Ma non sono più soli. E i loro cellulari squillano a vuoto.
Rafael Reig è nato nel 1963 in un paesino delle Asturie, ha trascorso
lunghi periodi in Colombia e negli Stati Uniti e ha finito per scegliere
Madrid, elemento vivo e costante dei suoi numerosi romanzi, molto amati
in Spagna e tradotti persino in inglese. Con il suo sorriso dolce e
l'aspetto da gatto affabile, quando scrive Reig sfodera artigli
disarmanti: il suo Manuale di letteratura per cannibali è stato
definito "un libro kamikaze" e questo suo ultimo romanzo tiene svegli
la notte, appesi al filo fatale dell'equivoco e dei risvolti
indesiderati dell'amore. Da quello che si legge nel suo blog in Hotel Kafka (hotelkafka.com),
Reig vede con favore un whisky a metà mattina e, come consigliano gli
assistenti di volo, in ogni luogo chiuso individua prontamente l'uscita
d'emergenza più vicina, per poter scappare a fumare alla prima
occasione.
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