Recensione: REVOLUTIONARY ROAD (2008)

Tra Frank (Leonardo Di Caprio) e April (Kate Winslet) è amore a prima vista. Nel 1955 sono sposati, hanno due splendidi bambini e vivono in una graziosa casa nel quartiere resideziale di Revolutionary Hill, nel Connecticut.
Per tutti sono una coppia speciale, perfetta, eppure qualcosa non funziona. April ha dovuto rinunciare al suo sogno di fare l'attrice, incolpando di questo anche Frank, che a sua volta è costretto a fare un lavoro che odia. Proprio per uscire da questa situazione e provare a ravvivare la loro vita, oltreché il loro rapporto, April propone a Frank di mollare tutto e partire per Parigi. L'entusiasmo iniziale della coppia, tuttavia, sarà destinato a scontrarsi con lo scetticismo degli amici e con un destino imprevedibile; la promozione di Frank e la nuova gravidanza di April. Ma mentre l'uomo sembra quasi sollevato per questo, l'insoddisfazione della donna porterà a conseguenze estreme...

Revolutinary Road, uscito nelle sale italiane nel 2009 e diretto da Sam Mendes (Skyfall, American Life, Era mio padre, ecc.), è un film drammatico che riesce a raccontare con straordinario realismo la nascita e la morte di una storia d'amore. E anche se essa è ambientata negli anni '50 del Novecento, il film risulta di strettissima attualità nel proporre l'equazione moderna della felicità, che può nascere solo ed esclusivamente dalle gratificazioni personali (prima di tutti in ambito lavorativo). Una visione, naturalmente, ancora futuristica negli anni '50, dove l'idea della "moglie-mamma-casalinga" era ancora predominante.

In virtù di questo contesto storico, Mendes non condanna nessuno dei due protagonisti, spostando continuamente le simpatie, e la ragione, dall'uno all'altra, mentre esprime forte dissenso nei confronti di una mentalità ancora chiusa e bigotta; Frank e April, dunque, diventano vittime della vita stessa e, in particolare, di una società che finisce inesorabilmente per inghiottire tutto e tutti nel "vuoto disperato".

Una storia raccontata in modo fluido, dura ed appassionante, impreziosita all'ennesima straordinaria prova della coppia Leonardo Di Caprio-Kate Winslet, già protagonisti di Titanic.

Un film dunque di spessore, candidato nel 2009 a tre premi Oscar, che merita di essere recuperato. Inoltre se siete appassionati lettori può interessarvi anche l'omonimo romanzo da cui è tratto, dello scrittore Richard Yates.

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