Recensione: TRAUMA di Camilla Grebe e Åsa Träff

Titolo: Trauma
Autore: Camilla Grebe, Åsa Träff
Editore: Piemme
Pagine: 350
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 17,50 €  


Recensione a cura di Francesca Fossa

Questo thriller è piuttosto atipico: non c'è il classico detective bensì una psicologa e, a pensarci bene, per metà romanzo non c’è neppure la ricerca di un assassino. Ci sono cinque storie, di cinque donne abusate, fisicamente o moralmente o entrambe le cose, da compagni che hanno stravolto il concetto di amore. Cinque vite drammatiche di amori ingannevoli, brutalità e degrado raccontate dalle protagoniste alla psicoterapeuta Siri Bergman e alla sua collega e amica Aina, impegnate in un nuovo progetto sperimentale: un gruppo di auto aiuto per donne che hanno subito violenza.

Mentre il gruppo si conosce, rafforza i legami e iniziamo ad avere qualche informazioni sul difficile passato di Siri e sulla sua conseguente incapacità di innamorarsi, un’altra donna, in un’altra zona di Stoccolma, viene brutalmente assassinata sotto gli occhi della figlioletta Tilde. Non si capisce subito, ma il destino della piccola Tilde si intreccia a quello di Siri e delle altre donne; in una gelida Stoccolma autunnale il comune bisogno di giustizia e rinascita si tramuta in una spietata caccia all’assassino.

Una lucida fotografia dell’universo delle mura domestiche; un disarmante ritratto delle perversioni e delle derive dell’amore. Siri combatte per le sue pazienti, per la piccola Tilde, per se stessa. La ricerca dell’assassino è anche una riflessione sul suo passato di donna aggredita, di vedova inconsolabile che tiene a distanza l’uomo vivo e paziente che la ama, il padre del figlio che Siri porta in grembo.

E’ un romanzo che si legge velocemente e, a dispetto dei temi trattati e del titolo, meno angosciante di quanto si possa immaginare. Concede, senza dubbio, qualche spunto di riflessione, ma meno,suppongo,di quanto le due autrici si prefiggessero. C’è un ondeggiare, indeciso, fra parti che sembrano un trattato scientifico e l’incedere tipico del romanzo giallo, quasi le autrici non abbiano saputo scegliere lo stile, e questo lascia nel lettore un fastidioso senso di incompiuto, di bozza. Tuttavia nel complesso un libro interessante, che si lascia leggere, ma emoziona poco, soprattutto in relazione alle tematiche trattate.

LE AUTRICI 
Camilla Grebe, laureata alla Scuola di Studi Economici di Stoccolma, ha intrapreso diverse attività imprenditoriali di successo, tra cui la fondazione di Story Side, una casa editrice di audio book. Sorella di Åsa Träff, è cresciuta a Älvsjö, un sobborgo di Stoccolma. Insieme, per Piemme, hanno pubblicato Nel buio, thriller d’esordio che ha avuto in Svezia un notevole successo; la protagonista, Siri Bergman, ritorna in questo secondo romanzo. Åsa Träff è psicologa, specializzata in terapia cognitiva comportamentale e nel trattamento di disordini neuropsichiatrici legati all’ansia. Sorella di Camilla Grebe, è cresciuta a Älvsjö, un sobborgo di Stoccolma. Insieme, per Piemme, hanno pubblicato Nel buio, thriller d’esordio che ha avuto in Svezia un notevole successo; la protagonista, Siri Bergman, ritorna in questo secondo romanzo. 

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