Un passato imperfetto e altre novità Beat in libreria per l'estate 2013

Titolo: Un passato imperfetto
Autore:
Julian Fellowes
Editore: Beat
Pagine: 464
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 9,00 €


Damian Baxter è un uomo di ingente fortuna che, però, non può nulla contro la malattia che lo sta uccidendo. Tre mesi di vita o giù di lì: è la sentenza che lui ha accolto con britannico aplomb. L’unica cosa che gli rimane è esaudire un desiderio che si è affacciato nella sua mente anni dopo l’arrivo di una lettera anonima: sapere se esiste da qualche parte un altro Baxter, un giovanotto cui lasciare il suo patrimonio, cinquecento milioni di sterline al netto delle imposte. Chi può escludere, infatti, che uno di quegli accidentali rapporti, consumati con tipica incoscienza giovanile durante i party all’università di Cambridge, abbia dato i suoi frutti? Perché dunque non appurare la verità?
Chiedendo l’aiuto magari del vecchio amico di Cambridge, lo scrittore non-troppo-famoso con cui ha ferocemente litigato un giorno? Straordinaria conferma del talento di Julian Fellowes, dopo il successo di Snob, Un passato imperfetto è un romanzo esilarante e insieme profondo nelle sue implicazioni sociali, che ci consegna un nuovo Evelyn Waugh passato dalle parti di Jane Austen.

Julian Fellowes è un celebre sceneggiatore (Oscar per la sceneggiatura con il film Gosford Park) . Vive in Inghilterra con la moglie Emma e il figlio Peregrine. Nel 2009 Neri Pozza ha pubblicato il suo secondo romanzo Un passato imperfetto. 

Titolo: Narcopolis
Autore:
Jeet Thayil 
Editore: Beat
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 9,00 €


In fuga da New York, Dom Ullis si rifugia nella rinomata fumeria d’oppio di Rashid, a Bombay. È il regno di Dimple, una splendida hijra, un eunuco, che ha imparato a maneggiare l’oppio nella fumeria di Mr Lee, un ex ufficiale dell’esercito cinese che ha lasciato a Canton passioni, sventure e fallimenti. È il regno anche di una singolare compagnia di oppiomani: Newton Pinter Xavier, il pittore che dipinge quadri che grondano sesso ed eresie; Rumi, lo spilungone dal sorriso largo e strafottente; Salim, il borsaiolo alto e segaligno; e artisti, filosofi, poeti e prostitute che si immergono nelle loro mirabolanti fantasticherie aspirando oppio. Con i suoi amanti e ospiti Dimple discute di Dio e del sesso, dell’amore e del significato dell’esistenza, della crudeltà della vita e… del Patar Maar, l’assassino di pietra che uccide i poveri di Bombay, come un angelo sterminatore che cerca di mettere fine una volta per tutte alla loro miseria. Accolto entusiasticamente dalla critica e dal pubblico al suo apparire in Inghilterra e negli Stati Uniti, Narcopolis è una delle grandi opere della letteratura indiana contemporanea. 

Jeet Thayil è nato in Kerala nel 1959 e attualmente vive a Delhi. È uno dei più noti poeti indiani, e compositore e creatore, insieme con Suman Sridhar, del progetto di musica contemporanea Sridhar/ Thayil.

Titolo: Le sparizioni
Autore:
Scott Heim
Editore: Beat
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 9,00 €


In Kansas viene ritrovato un ragazzo scomparso. È morto, il corpo gettato in un campo. L’omicidio ossessiona una vedova nel crepuscolo della vita, Donna, e risveglia in lei la memoria travagliata del suo passato. Donna è stata rapita da bambina, e quell’esperienza l’ha irrimediabilmente segnata, trasmettendole il gusto morboso di seguire, insieme con il figlio Scott, le sparizioni dei bambini, i rapimenti, i traumi delle famiglie distrutte dalla violenza di una scomparsa improvvisa. Un giorno Scott, che vive a New York e conduce a sua volta un’esistenza tormentata, decide di tornare in Kansas per aiutare la madre gravemente malata e ravvivare ancora quel loro «hobby», aiutandola a scrivere un libro sui bambini scomparsi. Ma una volta nella casa della sua infanzia Scott troverà qualcosa di diverso, e di terribile. Nel seminterrato, scoprirà una stanza segreta che non ricordava, e dentro, ammanettato, un ragazzo…

Scott Heim è nato a Hutchinson, Kansas, nel 1966. Ha esordito nel 1995 con Mysterious Skin, un romanzo di culto ristampato in decine di edizioni e trasposto al cinema da Gregg Araki nel 2004, in un film presentato alla Mostra del cinema di Venezia con grande successo critico e di pubblico. Nel 1997 è uscito In Awe, e per dieci anni Heim ha lavorato a Le sparizioni.

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