Recensione: IL CALICE DELLA VITA di Glenn Cooper

Titolo: Il calice della vita
Autore: Glenn Cooper
Editore: Nord
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 19,60 €
 


Arthur Malory, fisico con la passione per l'archeologia, viene contattato dal suo amico Andrew Holmes che ha fatto una grande scoperta circa la loro comune passione: il Graal. Tuttavia quest'ultimo viene ucciso, proprio davanti agli occhi di Arthur, prima che possa rivelargli il segreto. Qualcuno infatti è pronto a tutto pur di mettere le mani sull'antiqua reliquia. Perchè? Di chi si tratta? E cosa aveva scoperto di tanto sensazionale Holmes? Per scoprirlo Arthur inizia ad indagare e la sua ricerca lo conduce al ritrovamento di un antico documento in grado di confermare la sua discendenza da Thomas Malory, celebre autore de Le Morte d'Arthur, e la reale esistenza di Re Artù, anch'egli un Malory.

Inoltre il documento contiene le indicazioni per ritrovare Excalibur, la magica spada di Artù, sulla quale sono incise le parole fondamentali per la ricerca del Graal. A quel punto Malory non può più tirarsi indietro e nonostante i pericoli decide di proseguire nella ricerca, aiutato da Claire Pontier, un'affascinante chimica francesce che ha rischiato la propria vita per avvertirlo del pericolo. Insieme riusciranno a trovare la più misteriosa e affascinante reliquia della cristianità?

La ricerca del Graal è uno di quei argomenti che da secoli hanno appassionato studiosi e lettori. Tanti sono anche i narratori che si sono cimentati con questo argomento, alcuni dei quali hanno ottenuto un grande successo (come Dan Brown con Il codice da Vinci). E del resto il fascino del Graal è proprio legato ai tanti misteri circa la sua reale esistenza, la sua natura e la possibile collocazione nel presente, che autorizzano chiunque a fantasticare e fare supposizioni più o meno attendibili.

Monastero di Santa Maria di Montserrat (Spagna)
Con Il calice della vita Glenn Cooper offre la sua personale visione della storia, rispondendo proprio alle tre domande che da secoli rendono questo mistero uno dei più affascinanti di sempre. E per farlo utilizza tutta la stoffa del romanziere, costruendo un'avventura dai ritmi serrati che tiene il lettore incollato fino all'epilogo. Un romanzo strutturato con diversi sbalzi temporali, in cui la ricerca diventa il filo comune che unisce personaggi tanto lontani nel tempo.

Una ricerca che riserva diversi colpi di scena e che spinge i protagonisti ad una frenetica corsa contro il tempo, tra Inghilterra, Spagna e Israele (dove tutto è cominciato e dove tutto deve concludersi), braccati da un nemico tanto invisibile quanto pericoloso. L'autore quindi, muovendosi tra fede, storia, scienza e magia, da vita ad un romanzo avventuroso capace di conquistare i lettori amanti del genere. Un romanzo che per essere apprezzato a pieno deve essere considerato come tale, escludendo quindi possibili rivelazioni clamorose sull'argomento, considerando, come detto, che il fascino di questo mistero è alimentato proprio dalle leggende e dai racconti che da secoli accompagnano la sua ricerca.

L'AUTORE
Glenn Cooper è uno straordinario caso di selfmade man. Dopo essersi laureato con il massimo dei voti in Archeologia ad Harvard, ha scelto poi di conseguire un dottorato in Medicina. Attualmente è presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts, ma, a dimostrazione della sua versatilità, è anche sceneggiatore e produttore cinematografico. La Biblioteca dei Morti è il suo primo romanzo.

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