Titolo: Il bambino che inventò le stelle
Autore: Tom Bullough
Editore: Piemme
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,50 €
Kostja guarda le stelle e sogna di andare nello spazio. Sarà perché, abituato alle distanze della steppa russa, il sole non gli sembra poi tanto lontano. Ha solo dieci anni ma a lui, il mondo, piace vederlo attraverso la matematica. I numeri e le leggi della fisica gli danno la sensazione di afferrare quella realtà che, nella vita di tutti i giorni, in parte gli sfugge e lo inganna, perché non riesce a sentirne bene i suoni, dopo che la scarlattina lo ha reso parzialmente sordo. Nessuno – tra i compagni di scuola che lo prendono in giro per il suo handicap, o tra i compaesani che lo ritengono pazzo per gli strani esperimenti che fa nel villaggio – immagina che diventerà uno scienziato, né che le sue scoperte saranno utili, quasi un secolo dopo, ai primi astronauti.
Si può forse avere fiducia in chi, ferratissimo sul principio di Archimede, non sa neppure nuotare? La verità è che quel mondo non può ancora comprendere Kostja, perché Kostja appartiene già al futuro.La storia di un sognatore diventato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi.
Tom Bullough, giornalista e scrittore, è nato nel 1975 in Galles, dove è cresciuto in una fattoria. Il bambino che inventò le stelle, venduto in sette paesi, è il suo terzo romanzo – il primo tradotto in Italia – ed è ispirato alla vera storia di Konstantin Ciolkovskij, genio matematico e astrologo, considerato il padre dei viaggi spaziali.
Autore: Tom Bullough
Editore: Piemme
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,50 €
Kostja guarda le stelle e sogna di andare nello spazio. Sarà perché, abituato alle distanze della steppa russa, il sole non gli sembra poi tanto lontano. Ha solo dieci anni ma a lui, il mondo, piace vederlo attraverso la matematica. I numeri e le leggi della fisica gli danno la sensazione di afferrare quella realtà che, nella vita di tutti i giorni, in parte gli sfugge e lo inganna, perché non riesce a sentirne bene i suoni, dopo che la scarlattina lo ha reso parzialmente sordo. Nessuno – tra i compagni di scuola che lo prendono in giro per il suo handicap, o tra i compaesani che lo ritengono pazzo per gli strani esperimenti che fa nel villaggio – immagina che diventerà uno scienziato, né che le sue scoperte saranno utili, quasi un secolo dopo, ai primi astronauti.
Si può forse avere fiducia in chi, ferratissimo sul principio di Archimede, non sa neppure nuotare? La verità è che quel mondo non può ancora comprendere Kostja, perché Kostja appartiene già al futuro.La storia di un sognatore diventato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi.
Tom Bullough, giornalista e scrittore, è nato nel 1975 in Galles, dove è cresciuto in una fattoria. Il bambino che inventò le stelle, venduto in sette paesi, è il suo terzo romanzo – il primo tradotto in Italia – ed è ispirato alla vera storia di Konstantin Ciolkovskij, genio matematico e astrologo, considerato il padre dei viaggi spaziali.
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