Titolo: Il sigillo dei tredici massoni
Autore: G. L. Barone
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,90 €
13 febbraio. Il Presidente del Consiglio, Alberto Zorzi, viene ucciso in un attentato durante un visita a Monaco di Baviera; l'obiettivo è recuperare la sua preziosa agenda rossa. Quattro giorni dopo l'attentato, a Bruxelles, Jean François Defour, economista e amico di Alberto Zorzi, viene scaraventato giù dal quinto piano della sede del Segretario Generale del Consiglio dell'Unione Europea. Contemporaneamente, a Roma, il sostituto procuratore Lorenzo Fossati viene chiamato ad indagare sull'aparente suicidio di un israeliano, David Green, rinvenuto sotto un ponte ai piedi di Castel Sant'Angelo.
Il tutto mentre si svolgono i solenni funerali del primo ministro e a Rodi, in Grecia, Eva è costretta a scappare da alcuni paramilitari che vogliono ucciderla. Due eventi apparentemente scollegati che tuttavia trovano un minimo comune denominatore nell'attentato a Zorzi; Yaniv Eliyahu, vero nome di David Green, e Eva, spietato killer su commissione, sono gli esecutori materiali dell'omicidio e ora i mandanti, l'Organizzazione, vogliono eliminarli per far sparire ogni traccia.
Così come vogliono far sparire Lorenzo Fossati, che insieme ad alcuni agenti della scientifica, uccisi poco dopo, ha scoperto una verità scomoda sulla morte dell'israeliano. In fuga da nemici comuni, Eva e Fossati sono costretti ad unire le loro forze per venire a capo della vicenda. Chi sono i mandanti dell'omicidio? E perchè Zorzi è stato assassinato? Una corsa contro il tempo che coinvolge anche la successione al Premier, per cui si confrontano, senza risparmiarsi colpi proibiti, Luca Zorzi, sindaco di Venezia nonché fratello di Alberto, e Carlo Maria Rosati, ministro dell'Interno.
Il sigillo dei tredici massoni è un thriller fantapolitico dai ritmi serrati che coinvolge il lettore dalle prime pagine e lo tiene incollato fino all'epilogo. La trama è abbastanza complessa e ingarbugliata, almeno all'inizio, ma l'autore è bravissimo a gestirne lo sviluppo, sviscerando i dettagli a piccole dosi e mantenendo, in questo modo, alta la suspense. Anche se in realtà si potrebbe parlare di due trame parallele, una legata all'attentato e l'altra alla successione politica, che tuttavia trovano un punto di contatto nell'Organizzazione, ovvero nel potere economico "oscuro" che da sempre gestisce e controlla la politica mondiale. Inoltre Barone riesce a delineare e diversificare, quanto basta, i numerosi personaggi coinvolti nella vicenda; a partire da Lorenzo ed Eva, due antieroi che si trovano a fronteggiare un nemico comune, potente e allo stesso tempo invisibile. Così come si rivela abile nel ricreare il clima di incertezza politica, corruzione, servilismo e degrado morale che, ahimé, contraddistingue la classe dirigente del nostro Paese - e non solo -.
A livello tematico oltre all'esistenza della massoneria, intesa non tanto come insieme di uomini incappucciati intenti a compiere strani riti, ma come potere forte che controllando l'economia gestisce anche la politica, troviamo l'interessante teoria economica del signoraggio, che rappresenta la base su cui è costruito il romanzo, in qualche modo ispirato alla morte del presidente americano John Fitzgerald Kennedy.
Un romanzo veloce, teso, avvincente, imprevedibile, ricco d'azione e allo stesso tempo credibile, che si presterebbe benissimo per un adattamento cinematografico. Uno dei thriller più belli che ho avuto il piacere di leggere negli ultimi anni. Assolutamente da non perdere per gli appassionati del genere!
Autore: G. L. Barone
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,90 €
13 febbraio. Il Presidente del Consiglio, Alberto Zorzi, viene ucciso in un attentato durante un visita a Monaco di Baviera; l'obiettivo è recuperare la sua preziosa agenda rossa. Quattro giorni dopo l'attentato, a Bruxelles, Jean François Defour, economista e amico di Alberto Zorzi, viene scaraventato giù dal quinto piano della sede del Segretario Generale del Consiglio dell'Unione Europea. Contemporaneamente, a Roma, il sostituto procuratore Lorenzo Fossati viene chiamato ad indagare sull'aparente suicidio di un israeliano, David Green, rinvenuto sotto un ponte ai piedi di Castel Sant'Angelo.
Rodi (Grecia) |
Castel Sant'Angelo (Roma) |
Il sigillo dei tredici massoni è un thriller fantapolitico dai ritmi serrati che coinvolge il lettore dalle prime pagine e lo tiene incollato fino all'epilogo. La trama è abbastanza complessa e ingarbugliata, almeno all'inizio, ma l'autore è bravissimo a gestirne lo sviluppo, sviscerando i dettagli a piccole dosi e mantenendo, in questo modo, alta la suspense. Anche se in realtà si potrebbe parlare di due trame parallele, una legata all'attentato e l'altra alla successione politica, che tuttavia trovano un punto di contatto nell'Organizzazione, ovvero nel potere economico "oscuro" che da sempre gestisce e controlla la politica mondiale. Inoltre Barone riesce a delineare e diversificare, quanto basta, i numerosi personaggi coinvolti nella vicenda; a partire da Lorenzo ed Eva, due antieroi che si trovano a fronteggiare un nemico comune, potente e allo stesso tempo invisibile. Così come si rivela abile nel ricreare il clima di incertezza politica, corruzione, servilismo e degrado morale che, ahimé, contraddistingue la classe dirigente del nostro Paese - e non solo -.
A livello tematico oltre all'esistenza della massoneria, intesa non tanto come insieme di uomini incappucciati intenti a compiere strani riti, ma come potere forte che controllando l'economia gestisce anche la politica, troviamo l'interessante teoria economica del signoraggio, che rappresenta la base su cui è costruito il romanzo, in qualche modo ispirato alla morte del presidente americano John Fitzgerald Kennedy.
Un romanzo veloce, teso, avvincente, imprevedibile, ricco d'azione e allo stesso tempo credibile, che si presterebbe benissimo per un adattamento cinematografico. Uno dei thriller più belli che ho avuto il piacere di leggere negli ultimi anni. Assolutamente da non perdere per gli appassionati del genere!
L'AUTORE
G. L. Barone lavora presso il comune di Varese. Nel 2013 ha pubblicato per la Newton Compton La cospirazione degli Illuminati, a cui sono seguiti Il tesoro perduto dei templari, romanzo in cinque puntate, pubblicato in ebook, e Il sigillo dei tredici massoni. I diritti di traduzione dei suoi libri sono stati venduti nei Paesi di lingua portoghese e spagnola. Per saperne di più il suo sito è www.glbarone.it
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