Titolo: Il cuore di tutte le cose
Autore: Elizabeth Gilbert
Editore: Rizzoli
Pagine: 637
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 20,00 €
Nella Filadelfia di inizio Ottocento, una grande serra di piante e di idee, Alma nasce in seno a una delle famiglie più scandalosamente ricche del Nuovo Mondo. Il padre Henry è un botanico autodidatta e uno spregiudicato uomo d’affari che ha costruito la sua fortuna commerciando in chinino e altre piante medicinali. Sua madre Beatrix, un’austera studiosa olandese, alleva la figlia senza concessioni al sentimentalismo e alla frivolezza. Alma impara a leggere le ore osservando l’aprirsi e chiudersi delle corolle dei fiori, studia da vicino l’operosa natura che la circonda, cresce respirando scienza e cultura.
Brillante e curiosa, ben presto si mette in luce nell’ambiente internazionale della botanica. E mentre si addentra sempre più nei misteri dell’evoluzione, l’uomo di cui si innamora la trascina nella direzione opposta: verso il regno della spiritualità, del divino, della magia. Se Alma è una scienziata razionale e concreta, Ambrose è un giovane idealista votato all’arte e alla purezza. Ma li unisce il desiderio appassionato e struggente di comprendere i meccanismi segreti che regolano il mondo e danno origine e senso alla vita.
ELIZABETH GILBERT, giornalista e scrittrice, vive nel New Jersey. Scrive su “GQ” ed è autrice di pluripremiati racconti, romanzi e biografie. Per Rizzoli ha pubblicato Mangia prega ama (2007) e Giuro che non mi sposo (2011), entrambi nel catalogo BUR. Il suo sito internet è www.elizabethgilbert.com.
Titolo: Il convento sull'isola
Autore: Marco Polillo
Editore: Rizzoli
Pagine: 306
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €
La richiesta, discreta, è arrivata dalle suore del convento arroccato sull’isola, turbate da strani furti che avvengono dentro le loro mura ma anche nelle ville della zona. Inoltre c’è un quadro che scompare e riappare inspiegabilmente: non è che il vicecommissario potrebbe...? E così Enea è tornato in un luogo al quale lo legano ricordi indimenticabili. Ma appena giunto, è tentato di lasciar perdere: scovare ladri non è la sua specialità, l’atmosfera ovattata del convento lo mette a disagio, e le tristezze del passato, del suo amore infelice per la bionda Serena non vogliono saperne di abbandonarlo. Poi, del tutto inaspettato, un delitto viene a turbare l’incanto di quei luoghi. In una stradina appartata, dove non passa mai nessuno, giace un uomo, ucciso con un violento colpo alla testa. È un semplice lavorante, uno di quelli che danno una mano per incarichi di poco conto, perché ucciderlo? Zottìa inizia con pazienza a indagare, e anche il lettore, insieme a lui, conoscerà una serie di personaggi memorabili come l’astuto e disinvolto Guidalberto Porrone, la gelida suor Venanzia, il mite giardiniere Zilloni, il rubicondo ragionier Stefanini e soprattutto l’affascinante e misteriosa Giulia, la giovane donna che ha deciso di ritirarsi sull’isola e dalla quale Enea si sente irresistibilmente attratto. Con pennellate intense e precise Marco Polillo ci racconta l’atmosfera di un paese in cui il tempo sembra essersi fermato ma che, come il lago che lo circonda, sotto la patina di invidie, astuzie e pettegolezzi sussurrati, nasconde una realtà insospettabile.
MARCO POLILLO, nato a Milano, è stato direttore generale di Rizzoli e Mondadori, e da anni si occupa della casa editrice che porta il suo nome. Attualmente è presidente dell’Associazione Italiana Editori. Appassionato di gialli, ha pubblicato per Piemme Testimone invisibile e Corpo morto e per Rizzoli Il pontile sul lago e Villa Tre Pini, entrambi disponibili in Bur.
Titolo: Padre Nostro
Autore: Collettivo Sabot
Editore: Rizzoli
Pagine: 452
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 19,00 €
Rafael Velásquez è un rispettabile imprenditore, vive a Madrid, non ha mai pescato in vita sua ma compra una lenza per verdesche. L’acciaio inox, del resto, è perfetto anche attorno al collo di un cristiano. Un capitano dei carabinieri gioca una partita a scacchi con tre re e nessuna regina. Sulla scacchiera molti sono i pedoni sacrificabili, resta solo da capire chi muoverà per primo. Almamuerta è un sicario all’antica, si porta dietro un’anima morta, in tasca l’immagine di una santa e il segno della croce se lo fa con la pallottola tra le dita. Una tenente della Guardia Civil spagnola con pochi scrupoli sul lavoro si trova di fronte la linea di confine tra avere e non avere, tra salvarsi e naufragare. Sullo sfondo una sanguinosa guerra, gelosie e vendette, quintali di droga e sequestri. Tutti contro tutti, padri contro figli, una faida in cui non ci sono alleati, solo nemici da eliminare. Dalla Colombia di Escobar al Cartello di Madrid passando per la branca scissionista della Camorra napoletana, Padre Nostro è un noir teso e ricco di colpi di scena, che delinea la nuova, spaventosa geografia del traffico della cocaina sulle rotte del Mediterraneo. Ma soprattutto è un thriller che inchioda il lettore alla pagina e ticchetta inquietante come una bomba a orologeria. Una splendida sorpresa da un collettivo, cresciuto alla scuola di Massimo Carlotto e destinato a un lungo futuro.
Il COLLETTIVO SABOT è un gruppo di scrittori fondato da Massimo Carlotto nel 2007. I tre autori di Padre Nostro sono: Ciro Auriemma (Cagliari, 1975) ha pubblicato Perdas de Fogu (E/O 2008) e Donne a perdere (E/O 2010); Stefano Cosmo (Marghera 1982) ha scritto alcuni racconti usciti su “il manifesto” e “eEmergency”; Piergiorgio Pulixi (Cagliari 1982) ha pubblicato Perdas de Fogu (E/O 2008), L’albero dei Microchip (Edizioni Ambiente 2009), Donne a perdere (Edizioni E/O 2010) e la serie poliziesca iniziata con Una brutta storia (Edizioni E/O 2012) e La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014).
Titolo: Dust
Autore: Hugh Howey
Editore: Fabbri
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €
Cosa faresti se il destino di tutte le persone che ami fosse nelle tue mani? Se le tue scelte potessero salvare o condannare a morte l’umanità intera? La storia del Silo finisce così, con il ritorno alla polvere. Dust, polvere: quella che cade sugli operai del reparto meccanica mentre scavano un passaggio tra un silo e l’altro. Quella che ricopre una misteriosa macchina, abbandonata durante la costruzione dell'intera struttura. Quella che si accumula all’esterno, sotto un cielo reso feroce dall’aria tossica. In un mondo asfittico, basato su segreti e bugie, qualcuno ha scoperto la verità. E ha intenzione di raccontarla. Jules sa cos’hanno fatto i suoi predecessori, conosce il loro inganno. Sa qual è la ragione per cui la vita deve essere vissuta in questo modo. E non lo accetta. Ma Jules non ha più sostenitori. Per lei c’è qualcosa di molto più pericoloso dell’aria tossica del mondo esterno. Un veleno si sta diffondendo all’interno del Silo 18. Un veleno che non può essere fermato.
HUGH HOWEY vive a Jupiter, in Florida, con la moglie Amber e il loro cane, Bella. Prima di pubblicare i suoi libri ha fatto il giro del mondo in barca e ha lavorato sui tetti come operaio. Ha iniziato a scrivere Wool (il primo volume della Trilogia del Silo) nel 2011, mentre lavorava come commesso in una libreria. Ne ha scritto ogni giorno un pezzo durante la pausa pranzo, per tre anni, e l’ha autopubblicato su Amazon. Dopo l'enorme successo ottenuto, i più grandi editori americani se lo sono contesi a colpi di cifre milionarie. Il secondo capitolo, Shift, e il terzo, Dust, completano la Trilogia del Silo, che è in corso di pubblicazione in 24 lingue e diventerà presto un film. Il suo sito è www.hughhowey.com.
Titolo: Zoran, il mio nipote scemo
Autore: Gianmatteo Pellizzari, Giuseppe Battiston
Editore: Rizzoli
Pagine: 128
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 12,00 €
Zoran è il nipote che Paolo Bressan, quarant’anni buttati tra bicchieri di vino ed egoismo, non sapeva di avere. Cosa può nascere dall’improvvisa collisione tra un uomo alla deriva, ubriacone e misantropo, e un timidissimo sedicenne forbito e occhialuto? Il truce Bressan e il buffo Zoran Spazapan lo scopriranno insieme di fronte a un bersaglio per le freccette, grazie al talento nascosto, quasi magico, di Zoran. Un’avventura ad alta gradazione alcolica, ambientata dove il Friuli sfuma nella Slovenia e viceversa. Un irresistibile gioco delle parti che oppone la bieca solitudine di uno zio alla disarmante dolcezza di un nipote. Dopo il successo del film diretto da Matteo Oleotto che ha incantato il 70° Festival del Cinema di Venezia nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica, ecco la piccola storia di questo adorabile nipote scemo, un romanzo che, come scrive Giuseppe Battiston nella prefazione, racconta la provincia, e il Friuli in particolare, come zona di confine geografico, ma soprattutto mentale. E come quel paese di “temporali, primule e vino” che è riuscito a regalare a questa storia il suo carattere unico e sincero.
Titolo: Tutte le volte che vuoi
Autore: Armando Prieto Perez
Editore: Rizzoli
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €
Luis ama le donne, tutte le donne. Arrivato da Cuba per studiare, ha fatto il fotomodello, il cuoco, persino il cartomante. Ma ora ha realizzato se stesso: è un artista di successo. Ha soldi, un atelier sui Navigli e ogni ragazza che desidera. Eppure qualcosa gli manca, e non ha ancora capito le donne italiane, così complicate. Eva ama un uomo solo: Marco, il fidanzato ingegnere, e vive un momento difficile perché il suo piccolo negozio di vinili chiuderà. Sembrano due persone destinate a odiarsi, ma il destino ha altri piani per loro… Una commedia degli equivoci, una storia di travolgente erotismo, l’avventura di un uomo alle prese con la sfida più difficile: desiderare e amare con la stessa intensità.
ARMANDO PRIETO PEREZ è nato all’Havana nel 1975. Vive da tredici anni a Milano, dove è stato tatuatore, disegnatore di storyboard, modello. Adesso lavora come artista e ipnologo.
Titolo: E Penelope si arrabbiò
Autore: Carla Signoris
Editore: Rizzoli
Pagine: 140
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,00 €
Accade a tutti. La prima che ci ha fatto i conti, mitologicamente parlando, è stata Penelope. Poi è capitato anche a noi. Forse proprio nelle vesti di amante, oppure nel ruolo del coniuge tradito. Ma come possono durare questi amori che sembrano smarrirsi davanti alla prima difficoltà? Anna ce la mette tutta, però quella confessione inaspettata del marito proprio non le va giù. Poi ci sono i figli: Francesca l’aliena e Paolino in apnea. Perché i primi che vengono investiti dai terremoti sentimentali sono proprio loro. Qualcuno tira in mezzo Darwin e dà la colpa al richiamo della continuazione della specie. Quando in realtà sarebbe più saggio cercare di conservarla questa specie invece di buttarsi a capofitto in nuove evoluzioni. E Penelope si arrabbiò racconta la storia di una coppia che cerca di opporre resistenza agli inciampi del destino. Sono un lui e una lei, come tanti, come noi, distratti dalle fatiche quotidiane ma che provano a ritrovarsi, imparando ad ascoltare quello che il tempo regala, senza dare troppo peso a quello che invece inevitabilmente sottrae. Un lui e una lei con tanti difetti che Carla Signoris descrive con una fortissima dose di ironia, a cominciare dal coro greco delle amiche che accompagna la protagonista e che l’aiuta a capire che “tanto sempre e solo sirene sono. Hanno la coda e puzzano di pesce”.
CARLA SIGNORIS, attrice pluriventicinquenne, ha fatto parte del cast di Avanzi, Tunnel, Hollywood Party, La Grande Notte e Crozza Italia. Ha condotto Colorado Cafè e ha partecipato alla serie televisiva Tutti pazzi per amore. Tra i suoi ultimi film Ex (2009) e Maschi contro femmine (2010) di Fausto Brizzi, Happy Family (2010) di Gabriele Salvatores e Allacciate le cinture (2014) di Ferzan Ozpetek. Per Rizzoli ha pubblicato Ho sposato un deficiente (2008) e Meglio vedove che male accompagnate (2011).
Titolo: Paradiso. Canti delle terre divise
Autore: Francesco Gungui
Editore: Fabbri
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €
Le strade di Maj e Alec, i due ragazzi che hanno acceso i fuochi di rivolta a Europa, si sono divise. Mentre Maj è alla testa dei ribelli nel momento più difficile della loro esistenza, Alec ha accettato l’offerta degli oligarchi di diventare uno di loro, per mostrare al mondo che tutti possono accedere ai gradini più alti del potere. Il volto di Alec è ormai il volto della propaganda dell’Oligarchia, trasmesso ventiquattr’ore su ventiquattro sui megaschermi che campeggiano ovunque e odiato dal Movimento, che lo considera un traditore. Ma se Alec si è davvero venduto in cambio di una lussuosa vita in Paradiso, dove gli oligarchi e le loro famiglie vivono accuditi da centinaia di servi e protetti dall’esercito, per quale motivo sembra agire di nascosto dai suoi stessi alleati? E soprattutto, perché vuole a ogni costo andare in America, il continente da poco riscoperto, sopravvissuto al cataclisma che ha sconvolto il mondo diventando un impero dedito allo schiavismo? La risposta è nascosta in una mappa che viene dal passato e che è in grado di cambiare i destini dell’umanità.
FRANCESCO GUNGUI, nato a Milano nel 1980, è uno dei volti italiani più conosciuti della narrativa per ragazzi e giovani adulti. Tra i suoi maggiori successi Mi piaci così (Mondadori 2008, venduto in numerosi Paesi) e Pensavo di scappare con te (Mondadori 2011). Canti delle Terre Divise è la sua prima opera fantasy.
Autore: Elizabeth Gilbert
Editore: Rizzoli
Pagine: 637
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 20,00 €
Nella Filadelfia di inizio Ottocento, una grande serra di piante e di idee, Alma nasce in seno a una delle famiglie più scandalosamente ricche del Nuovo Mondo. Il padre Henry è un botanico autodidatta e uno spregiudicato uomo d’affari che ha costruito la sua fortuna commerciando in chinino e altre piante medicinali. Sua madre Beatrix, un’austera studiosa olandese, alleva la figlia senza concessioni al sentimentalismo e alla frivolezza. Alma impara a leggere le ore osservando l’aprirsi e chiudersi delle corolle dei fiori, studia da vicino l’operosa natura che la circonda, cresce respirando scienza e cultura.
Brillante e curiosa, ben presto si mette in luce nell’ambiente internazionale della botanica. E mentre si addentra sempre più nei misteri dell’evoluzione, l’uomo di cui si innamora la trascina nella direzione opposta: verso il regno della spiritualità, del divino, della magia. Se Alma è una scienziata razionale e concreta, Ambrose è un giovane idealista votato all’arte e alla purezza. Ma li unisce il desiderio appassionato e struggente di comprendere i meccanismi segreti che regolano il mondo e danno origine e senso alla vita.
ELIZABETH GILBERT, giornalista e scrittrice, vive nel New Jersey. Scrive su “GQ” ed è autrice di pluripremiati racconti, romanzi e biografie. Per Rizzoli ha pubblicato Mangia prega ama (2007) e Giuro che non mi sposo (2011), entrambi nel catalogo BUR. Il suo sito internet è www.elizabethgilbert.com.
Titolo: Il convento sull'isola
Autore: Marco Polillo
Editore: Rizzoli
Pagine: 306
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €
La richiesta, discreta, è arrivata dalle suore del convento arroccato sull’isola, turbate da strani furti che avvengono dentro le loro mura ma anche nelle ville della zona. Inoltre c’è un quadro che scompare e riappare inspiegabilmente: non è che il vicecommissario potrebbe...? E così Enea è tornato in un luogo al quale lo legano ricordi indimenticabili. Ma appena giunto, è tentato di lasciar perdere: scovare ladri non è la sua specialità, l’atmosfera ovattata del convento lo mette a disagio, e le tristezze del passato, del suo amore infelice per la bionda Serena non vogliono saperne di abbandonarlo. Poi, del tutto inaspettato, un delitto viene a turbare l’incanto di quei luoghi. In una stradina appartata, dove non passa mai nessuno, giace un uomo, ucciso con un violento colpo alla testa. È un semplice lavorante, uno di quelli che danno una mano per incarichi di poco conto, perché ucciderlo? Zottìa inizia con pazienza a indagare, e anche il lettore, insieme a lui, conoscerà una serie di personaggi memorabili come l’astuto e disinvolto Guidalberto Porrone, la gelida suor Venanzia, il mite giardiniere Zilloni, il rubicondo ragionier Stefanini e soprattutto l’affascinante e misteriosa Giulia, la giovane donna che ha deciso di ritirarsi sull’isola e dalla quale Enea si sente irresistibilmente attratto. Con pennellate intense e precise Marco Polillo ci racconta l’atmosfera di un paese in cui il tempo sembra essersi fermato ma che, come il lago che lo circonda, sotto la patina di invidie, astuzie e pettegolezzi sussurrati, nasconde una realtà insospettabile.
MARCO POLILLO, nato a Milano, è stato direttore generale di Rizzoli e Mondadori, e da anni si occupa della casa editrice che porta il suo nome. Attualmente è presidente dell’Associazione Italiana Editori. Appassionato di gialli, ha pubblicato per Piemme Testimone invisibile e Corpo morto e per Rizzoli Il pontile sul lago e Villa Tre Pini, entrambi disponibili in Bur.
Titolo: Padre Nostro
Autore: Collettivo Sabot
Editore: Rizzoli
Pagine: 452
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 19,00 €
Rafael Velásquez è un rispettabile imprenditore, vive a Madrid, non ha mai pescato in vita sua ma compra una lenza per verdesche. L’acciaio inox, del resto, è perfetto anche attorno al collo di un cristiano. Un capitano dei carabinieri gioca una partita a scacchi con tre re e nessuna regina. Sulla scacchiera molti sono i pedoni sacrificabili, resta solo da capire chi muoverà per primo. Almamuerta è un sicario all’antica, si porta dietro un’anima morta, in tasca l’immagine di una santa e il segno della croce se lo fa con la pallottola tra le dita. Una tenente della Guardia Civil spagnola con pochi scrupoli sul lavoro si trova di fronte la linea di confine tra avere e non avere, tra salvarsi e naufragare. Sullo sfondo una sanguinosa guerra, gelosie e vendette, quintali di droga e sequestri. Tutti contro tutti, padri contro figli, una faida in cui non ci sono alleati, solo nemici da eliminare. Dalla Colombia di Escobar al Cartello di Madrid passando per la branca scissionista della Camorra napoletana, Padre Nostro è un noir teso e ricco di colpi di scena, che delinea la nuova, spaventosa geografia del traffico della cocaina sulle rotte del Mediterraneo. Ma soprattutto è un thriller che inchioda il lettore alla pagina e ticchetta inquietante come una bomba a orologeria. Una splendida sorpresa da un collettivo, cresciuto alla scuola di Massimo Carlotto e destinato a un lungo futuro.
Il COLLETTIVO SABOT è un gruppo di scrittori fondato da Massimo Carlotto nel 2007. I tre autori di Padre Nostro sono: Ciro Auriemma (Cagliari, 1975) ha pubblicato Perdas de Fogu (E/O 2008) e Donne a perdere (E/O 2010); Stefano Cosmo (Marghera 1982) ha scritto alcuni racconti usciti su “il manifesto” e “eEmergency”; Piergiorgio Pulixi (Cagliari 1982) ha pubblicato Perdas de Fogu (E/O 2008), L’albero dei Microchip (Edizioni Ambiente 2009), Donne a perdere (Edizioni E/O 2010) e la serie poliziesca iniziata con Una brutta storia (Edizioni E/O 2012) e La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014).
Titolo: Dust
Autore: Hugh Howey
Editore: Fabbri
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €
Cosa faresti se il destino di tutte le persone che ami fosse nelle tue mani? Se le tue scelte potessero salvare o condannare a morte l’umanità intera? La storia del Silo finisce così, con il ritorno alla polvere. Dust, polvere: quella che cade sugli operai del reparto meccanica mentre scavano un passaggio tra un silo e l’altro. Quella che ricopre una misteriosa macchina, abbandonata durante la costruzione dell'intera struttura. Quella che si accumula all’esterno, sotto un cielo reso feroce dall’aria tossica. In un mondo asfittico, basato su segreti e bugie, qualcuno ha scoperto la verità. E ha intenzione di raccontarla. Jules sa cos’hanno fatto i suoi predecessori, conosce il loro inganno. Sa qual è la ragione per cui la vita deve essere vissuta in questo modo. E non lo accetta. Ma Jules non ha più sostenitori. Per lei c’è qualcosa di molto più pericoloso dell’aria tossica del mondo esterno. Un veleno si sta diffondendo all’interno del Silo 18. Un veleno che non può essere fermato.
HUGH HOWEY vive a Jupiter, in Florida, con la moglie Amber e il loro cane, Bella. Prima di pubblicare i suoi libri ha fatto il giro del mondo in barca e ha lavorato sui tetti come operaio. Ha iniziato a scrivere Wool (il primo volume della Trilogia del Silo) nel 2011, mentre lavorava come commesso in una libreria. Ne ha scritto ogni giorno un pezzo durante la pausa pranzo, per tre anni, e l’ha autopubblicato su Amazon. Dopo l'enorme successo ottenuto, i più grandi editori americani se lo sono contesi a colpi di cifre milionarie. Il secondo capitolo, Shift, e il terzo, Dust, completano la Trilogia del Silo, che è in corso di pubblicazione in 24 lingue e diventerà presto un film. Il suo sito è www.hughhowey.com.
Titolo: Zoran, il mio nipote scemo
Autore: Gianmatteo Pellizzari, Giuseppe Battiston
Editore: Rizzoli
Pagine: 128
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 12,00 €
Zoran è il nipote che Paolo Bressan, quarant’anni buttati tra bicchieri di vino ed egoismo, non sapeva di avere. Cosa può nascere dall’improvvisa collisione tra un uomo alla deriva, ubriacone e misantropo, e un timidissimo sedicenne forbito e occhialuto? Il truce Bressan e il buffo Zoran Spazapan lo scopriranno insieme di fronte a un bersaglio per le freccette, grazie al talento nascosto, quasi magico, di Zoran. Un’avventura ad alta gradazione alcolica, ambientata dove il Friuli sfuma nella Slovenia e viceversa. Un irresistibile gioco delle parti che oppone la bieca solitudine di uno zio alla disarmante dolcezza di un nipote. Dopo il successo del film diretto da Matteo Oleotto che ha incantato il 70° Festival del Cinema di Venezia nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica, ecco la piccola storia di questo adorabile nipote scemo, un romanzo che, come scrive Giuseppe Battiston nella prefazione, racconta la provincia, e il Friuli in particolare, come zona di confine geografico, ma soprattutto mentale. E come quel paese di “temporali, primule e vino” che è riuscito a regalare a questa storia il suo carattere unico e sincero.
GIANMATTEO PELLIZZARI (Udine 1971) si finge operoso e dinamico per non intaccare il mito dello stacanovismo friulano. In realtà, oltre a coltivare l’arte della teledipendenza, fa il giornalista da vent’anni. Zoran, il mio nipote scemo è il suo terzo romanzo, dopo Ho perso la verginità durante una puntata di Ok il prezzo è giusto (RGB) e Cuore di Stella (Quodlibet). GIUSEPPE BATTISTON (Udine 1968) è l'interprete di Paolo Bressan. Tra i principali attori teatrali e cinematografici italiani, è stato più volte nominato ai David di Donatello, che ha vinto come Migliore Attore non protagonista con Pane e tulipani di Silvio Soldini, Non pensarci di Gianni Zanasi e La Passione di Carlo Mazzacurati, per cui ha ricevuto il Nastro d’Argento.
Titolo: Tutte le volte che vuoi
Autore: Armando Prieto Perez
Editore: Rizzoli
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €
Luis ama le donne, tutte le donne. Arrivato da Cuba per studiare, ha fatto il fotomodello, il cuoco, persino il cartomante. Ma ora ha realizzato se stesso: è un artista di successo. Ha soldi, un atelier sui Navigli e ogni ragazza che desidera. Eppure qualcosa gli manca, e non ha ancora capito le donne italiane, così complicate. Eva ama un uomo solo: Marco, il fidanzato ingegnere, e vive un momento difficile perché il suo piccolo negozio di vinili chiuderà. Sembrano due persone destinate a odiarsi, ma il destino ha altri piani per loro… Una commedia degli equivoci, una storia di travolgente erotismo, l’avventura di un uomo alle prese con la sfida più difficile: desiderare e amare con la stessa intensità.
ARMANDO PRIETO PEREZ è nato all’Havana nel 1975. Vive da tredici anni a Milano, dove è stato tatuatore, disegnatore di storyboard, modello. Adesso lavora come artista e ipnologo.
Titolo: E Penelope si arrabbiò
Autore: Carla Signoris
Editore: Rizzoli
Pagine: 140
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,00 €
Accade a tutti. La prima che ci ha fatto i conti, mitologicamente parlando, è stata Penelope. Poi è capitato anche a noi. Forse proprio nelle vesti di amante, oppure nel ruolo del coniuge tradito. Ma come possono durare questi amori che sembrano smarrirsi davanti alla prima difficoltà? Anna ce la mette tutta, però quella confessione inaspettata del marito proprio non le va giù. Poi ci sono i figli: Francesca l’aliena e Paolino in apnea. Perché i primi che vengono investiti dai terremoti sentimentali sono proprio loro. Qualcuno tira in mezzo Darwin e dà la colpa al richiamo della continuazione della specie. Quando in realtà sarebbe più saggio cercare di conservarla questa specie invece di buttarsi a capofitto in nuove evoluzioni. E Penelope si arrabbiò racconta la storia di una coppia che cerca di opporre resistenza agli inciampi del destino. Sono un lui e una lei, come tanti, come noi, distratti dalle fatiche quotidiane ma che provano a ritrovarsi, imparando ad ascoltare quello che il tempo regala, senza dare troppo peso a quello che invece inevitabilmente sottrae. Un lui e una lei con tanti difetti che Carla Signoris descrive con una fortissima dose di ironia, a cominciare dal coro greco delle amiche che accompagna la protagonista e che l’aiuta a capire che “tanto sempre e solo sirene sono. Hanno la coda e puzzano di pesce”.
CARLA SIGNORIS, attrice pluriventicinquenne, ha fatto parte del cast di Avanzi, Tunnel, Hollywood Party, La Grande Notte e Crozza Italia. Ha condotto Colorado Cafè e ha partecipato alla serie televisiva Tutti pazzi per amore. Tra i suoi ultimi film Ex (2009) e Maschi contro femmine (2010) di Fausto Brizzi, Happy Family (2010) di Gabriele Salvatores e Allacciate le cinture (2014) di Ferzan Ozpetek. Per Rizzoli ha pubblicato Ho sposato un deficiente (2008) e Meglio vedove che male accompagnate (2011).
Titolo: Paradiso. Canti delle terre divise
Autore: Francesco Gungui
Editore: Fabbri
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €
Le strade di Maj e Alec, i due ragazzi che hanno acceso i fuochi di rivolta a Europa, si sono divise. Mentre Maj è alla testa dei ribelli nel momento più difficile della loro esistenza, Alec ha accettato l’offerta degli oligarchi di diventare uno di loro, per mostrare al mondo che tutti possono accedere ai gradini più alti del potere. Il volto di Alec è ormai il volto della propaganda dell’Oligarchia, trasmesso ventiquattr’ore su ventiquattro sui megaschermi che campeggiano ovunque e odiato dal Movimento, che lo considera un traditore. Ma se Alec si è davvero venduto in cambio di una lussuosa vita in Paradiso, dove gli oligarchi e le loro famiglie vivono accuditi da centinaia di servi e protetti dall’esercito, per quale motivo sembra agire di nascosto dai suoi stessi alleati? E soprattutto, perché vuole a ogni costo andare in America, il continente da poco riscoperto, sopravvissuto al cataclisma che ha sconvolto il mondo diventando un impero dedito allo schiavismo? La risposta è nascosta in una mappa che viene dal passato e che è in grado di cambiare i destini dell’umanità.
FRANCESCO GUNGUI, nato a Milano nel 1980, è uno dei volti italiani più conosciuti della narrativa per ragazzi e giovani adulti. Tra i suoi maggiori successi Mi piaci così (Mondadori 2008, venduto in numerosi Paesi) e Pensavo di scappare con te (Mondadori 2011). Canti delle Terre Divise è la sua prima opera fantasy.
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