
Autore: Isabella Izzo
Editore: Libromania
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 7,90 €
Recensione a cura di Alice Schiochet
Inghilterra, XVI secolo. Una ragazza, Dayla, arriva dall’Africa in terra inglese dopo aver perso tutta la sua famiglia in modo atroce, e ben presto capisce che dovrà rinunciare anche alla propria libertà. Ridotta in schiavitù, Dayla lavora al servizio di uomini interessati anche al suo corpo. Costretta a subire diverse violenze, la ragazza viene salvata dalla gelosia della moglie di uno dei padroni, che costringe il marito a venderla.

La schiava dei Tudor, primo romanzo a sfondo storico scritto da Isabella Izzo, si rivela un libro molto bello e coinvolgente. Lo stile di scrittura è piacevole e l'autrice, attraverso adeguate descrizioni, aiuta il lettore ad immergersi nel constesto storico di riferimento. Particolare rilevanza svolge il tema dell’amore che, come si vedrà nel corso della vicenda, può spingere un uomo o una donna a compiere qualsiasi impresa, pur di ricongiungersi alla propria anima gemella. A conferma di questo, nel romanzo tutti i personaggi che amano o hanno amato sono fondamentalmente buoni e aiutano i due giovani protagonisti a capirsi e rincontrarsi, mentre tutti gli antagonisti sono persone che non hanno mai provato il vero amore perché non lo considerano importante, mettendo in primo piano l’ambizione, l’ipocrisia e la voglia di potere.
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Enrico VIII Tudor |
Fatte queste precisazioni, il romanzo della Izzo può essere consigliato a tutti coloro che amano il genere e vogliono immergersi in una storia d’amore piacevole e coinvolgente.
L'AUTRICE
Isabella Izzo è nata a Teano e vive a Calvi Risorta, in provincia di Caserta. È autrice del fantasy Harbor. Storia di un regno. La schiava dei Tudor rappresenta il suo debutto nel genere sentimentale di ambientazione storica con un romanzo potente, capace di gettare nuova luce su un aspetto drammatico e poco conosciuto della storia europea.
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