Le due vie del destino; Barbecue; The giver - Il mondo di Jonas: opinioni sui film usciti l'11 settembre

Le due vie del destino, tratto dal romanzo autobiografico di Eric Lomax, racconta la storia del giovane soldato inglese (Colin Firth) che nel 1942, dopo la caduta di Singapore, fu catturato dai giapponesi e spedito a lavorare alla costruzione della celebre Ferrovia della morte, in Tailandia. Insieme ad altri compagni d'arme, Eric diventa testimone di sofferenze atroci, prima di sperimentare sulla propria pelle la brutalità del nemico.

Sopravvissuto alla guerra, Eric è tormentato dagli incubi per torture subite. L'incontro con una donna, Patti (Nicole Kidman), destinata a diventare sua moglie, e la scoperta che il suo aguzzino giapponese è ancora vivo, spingono l'uomo ad affrontare i fantasmi del passato... Le due vie del destino si rivela un film duro e intenso, nonostante un ritmo non elevato.

Il regista alterna le immagini crude del passato con la complessa situazione del presente, in cui il protagonista, affetto da PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress), tende ad isolarsi dal mondo, oppresso dagli incubi di un passato che non riesce a cancellare. Una storia che parla di odio ma soprattutto di perdono, unica strada percorribile per ritrovare la pace interiore. Straordinaria l'interpretazione di Colin Firth che riesce a trasmettere la silenziosa sofferenza del protagonista; così come risulta convincente Nicole Kidman nei panni di Patti, fragile e forte allo stesso tempo. Un bel film dunque, consigliato per chi ama le storie intense e drammatiche.

Per chi ha voglia di ridere invece, senza per questo dover rinunciare a riflettere, la commedia francese Barbecue rappresenta una buona alternativa. Antoine (Lambert Wilson), cinquantenne in ottima forma, viene colpito da un attacco cardiaco. A seguito di questo evento si rende conto di essere stanco di dover mentire e rincunciare ai piaceri culinari. Per questo pensa di potersi godere la vita con gli amici di sempre, che tuttavia non sembrano seguire il suo cambiamento. Il crescente malessere per questa situazione lo porterà a scontrarsi con tutti...

Barbecue è una commedia dolceamara che affronta diversi argomenti interessanti: l'accettazione del tempo che passa; il valore dell'amicizia; la capacità di riconoscere i propri difetti e accettare quelli degli altri; la capacità di apprezzare gli eventi banali della quotidianità, come il barbecue settimanale, simbolo più elementare della voglia e dell'importanza di condividere del tempo con gli amici. Una commedia che fa sorridere e riflettere dunque, come nella tradizione francese, impreziosita dalla buona prova attoriale di tutto il cast. Consigliato!

The giver - Il mondo di Jonas, tratto dall'omonimo romanzo di Lois Lowry, è un film di fantascienza ambientato in una realtà futuristica in cui gli uomini trascorrono una vita serena, tranquilla, priva di violenza, sofferenze, bugie e discriminazione, in cui ogni individuo è chiamato a rispettare le regole e accettare il proprio ruolo nella società. Quando Jonas (Brenton Thwaites) viene scelto dagli anziani per diventare il nuovo custode delle memorie, non sa ancora che la sua vita sta per cambiare per sempre.

A contatto con il donatore (Jeff Bridges), Jonas scopre un mondo completamente diverso, lontano anni luce dalla grigia realtà in cui vive adesso; un mondo in cui gli uomini potevano godere dei colori e della bellezza, provare emozioni profonde e primordiali (come l'amore o la paura), ascoltare musica, ballare e sognare. Un mondo tuttavia segnato anche dal dolore provocato da guerre, povertà e soprusi vari. Scosso da queste rivelazioni e innamorato di Fiona (Odeya Rush), Jonas decide di fare qualcosa per cambiare le cose, ma il capo degli anziani, Chief Elder (Meryl Streep), farà di tutto per impedirglielo...

L'eliminazione dei libero arbitrio non è certo una novità per il genere distopico, ma il messaggio centrale della storia è molto interessante: la speranza è nella memoria; solo conoscendo il passato e imparando dagli errori è possibile costruire un futuro migliore, senza per questo dover rinunciare alle passioni, alle emozioni o alla bellezza. Un messaggio semplice, banale e allo stesso tempo fondamentale per poter sperare nel futuro.

The giver parte con ritmi piuttosto lenti che ben si sposano con la realtà, in cui risulta impossibile provare dei veri sentimenti. Con il passare dei minuti invece, quando Jonas inizia a scoprire il passato, il ritmo cresce e dalla triste fotografia in bianco e nero si passa all'uso dei colori, simbolo primario delle emozioni. Misurata e allo stesso tempo convincente la prova dei due giovani attori, Brenton Thwaites e Odeya Rush, affiancati da un cast stellare: Meryl Streep, Jeff Bridges, Katie Holmes e Alexander Skarsgård. Un film piacevole che si lascia guardare, nonostante un ritmo piuttosto lento e un finale prevedibile. Consigliato a chi ha apprezzato il romanzo e agli amanti del genere.

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