...E fuori nevica!; Guardiani della Galassia; Boyhood: opinioni sui film appena usciti nelle sale

Enzo (Vincenzo Salemme) è un modesto cantante napoletano che si esibisce sulle navi da crociera. Quando arriva la notizia della morte della mamma, Enzo è costretto a tornare a casa, senza un soldo e con un grosso debito accumulato per il vizio del gioco. Nella casa paterna, Enzo ritrova i suoi due fratelli: Stefano (Carlo Buccirosso), senza lavoro e innamorato di una donna che non può nemmeno sentire, e Cico (Nando Paone), affetto da vari disturbi psicologici. Proprio a causa di quest'ultimi, la convivenza con i due fratelli si rivelerà più difficile del previsto. Così come convincere il fratello Stefano a vendere la casa e mandare Cico in una struttura di cura...

...E fuori nevica! è l'ultima fatica di Vincenzo Salemme. Da un punto di vista comico, il film funziona abbastanza bene; Salemme, Buccirosso e Paone formano un trio collaudato e regalano allo spettatore scene molto divertenti, peraltro senza ricorrere alla volgarità. La sceneggiatura invece risente dell'origine teatrale del testo, poiché la commedia, ambientata quasi esclusivamente in casa, a lungo andare risulta un po' statica e ripetitiva. A livello tematico troviamo l'immancabile messaggio positivo sulla famiglia e sul rispetto della diversità, di cui tutti noi siamo "affetti". Un film leggero, scorrevole, consigliato per passare una serata spensierata senza grandi aspettative.

Peter Quill (Chris Patt), rapito sulla Terra da bambino, è diventato un esploratore e ladro spaziale. Quando entra in possesso di una misteriosa sfera, ancora non sa in che guaio sta per cacciarsi. Tanti infatti vorrebbero mettere le mani sul bottino, a partire da Yondu che, venuto a sapere del furto, mette una taglia sulla sua testa. Inoltre Ronan, un essere malvagio che minaccia l'universo, manda l'assassina Gamora (Zoe Saldana) a recuperare il mezzo per realizzare il suo piano. A Xandar, capitale dell'impero Nova, Peter, nel tentativo di sfuggire ai suoi inseguitore, viene arrestato e condotto in prigione insieme a Gamora e due cacciatori di taglie: Rocket (voce Bradley Cooper), un procione armato, e Groot (voce Vin Diesel), un umanoide dalle sembianze di un albero. Prima nemici e poi amici, i quattro antieroi decidono di unire le forze nel tentativo di fermare Ronan, prima che distrugga Xandar. A loro si unirà anche Drax il Distruttore (Dave Bautista), desideroso di vendicare la morte della sua famiglia...

Guardiani della Galassia è l'ultimo prodotto della Marvel. La forza del film, al di là della trama abbastanza scontata, è rappresentata dall'ironia contagiosa dei protagonisti, che peraltro non perdono quasi nulla nella versione italiana rispetto all'originale. Proprio per questo, il film diverte e regala spettacolo con tanta azione e buoni effetti speciali. Da non perdere per gli appassionati dei prodotti Marvel o per chi ama il cinema d'intrattenimento.

Boyhood, ultima fatica del regista Richard Linklater, può essere considerato uno degli esperimenti cinematografici più interessanti del nuovo millennio (e non solo). Girato in soli 39 giorni nell'arco di ben 12 anni (dal 2002 al 2013), il film racconta il percorso di crescita, dall'infanzia all'età adulta, di Mason (Ellar Coltrane) e di sua sorella Samantha (Lorelei Linklater), soprattutto in riferimento al rapporto con i genitori, Patricia Arquette e Ethan Hawke, separati dopo pochi anni dalla loro nascita.

Anche se il racconto è inventato dunque, gli attori che hanno partecipato a questo film sono stati impegnati per ben dodici anni nella sua realizzazione, crescendo in qualche modo con esso. Ridotto a poco meno di tre ore, Boyhood si pone a metà strada tra un film e una serie tv che non racconta solo la storia di una famiglia del Texas, ma l'evoluzione sociale di un intero Paese.

La quotidianità, protagonista assoluta del racconto, viene catturata dal regista con uno sguardo lucido e originale. Il risultato è un lungo percorso di crescita che fa riflettere, diverte e suscita emozioni, come la vita del resto. Neorealismo allo stato puro dunque, anche se il film non si pone in netta contrapposizione con il cinema d'intrattenimento, ma riesce ad essere leggero nella sua profondità. Proprio per questo, e per l'ottima prova attoriale di tutto il cast, Boyhood merita di essere visto anche da chi non è abituato ad un certo tipo di cinema.

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