Recensione: FUGA DA AUSCHWITZ di Joel C. Rosenberg

Titolo: Fuga da Auschwitz
Autore: Joel C. Rosenberg
Editore: Newton Compton
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,90 €
 

Jacob è ancora un ragazzo quando Hitler prende il potere e per gli ebrei, come lui, la vita diventa un inferno. Costretto a lasciare la propria città dopo il licenziamento del padre, Jacob viene accolto dallo zio Avi, che prima di tutti ha intuito la follia dei nazisti. Dopo la morte della sorella, uccisa durante la Notte dei cristalli, e l'assassinio dei genitori da parte della Gestapo, Jacob decide di seguire lo zio Avi per diventare un partigiano. Tuttavia durante l'assalto ad un treno diretto ad Auschwitz, Jacob rimane intrappolato in un convoglio, mentre lo zio Avi viene ucciso.

Campo di concentramento di Auschwitz
Giunto al campo, Jacob è costretto ad assistere allo sterminio di migliai di innocenti, mandati ogni giorno nelle camere a gas o morti a causa di stenti e malattie. Tuttavia ben presto il ragazzo, grazie al suo passato da partigiano, viene contattato dal movimento di resistenza esistente all'interno del campo, e aiutato da quest'ultimi a sopravvivere. Jacob infatti, insieme a Luc, un pastore protestante spedito a Auschwitz per aver aiutato migliaia di ebrei, viene scelto per fuggire dal campo con il duplice obiettivo di far conoscere la verità al mondo e fermare, il prima possibile, la "Soluzione finale".

A differenza dei numerosi resoconti dei sopravvissuti, Fuga da Auschwitz è un vero e proprio romanzo. La storia infatti è inventata, anche se ispirata a quella di alcuni uomini coraggiosi che riuscirono a fuggire dal campo e parteciparono alla stesura del Protocollo di Auschwitz, un documento fondamentale per far conoscere al mondo gli orrori perpetrati dai nazisti. Per questo l'autore, Joel C. Rosenberg, se da una parte rimane fedele alla dura realtà storica, dall'altra tesse una trama intensa ed avvincente che regala continui colpi di scena e mantiene il lettore incollato fino all'epilogo.
 
L'autore affronta una tematica, quella della fuga, sconosciuta ai più, come la presenza di un movimento di resistenza all'interno del campo. Inoltre grande rilevanza viene data al tema della fede, soprattutto in riferimento allo strano rapporto tra Jacob, ebreo non praticante, e Luc, cattolico fervente, da cui nascono discussioni molto interessanti. Ottima anche l'introspezione psicologica dei protagonisti, in particolar modo di Jacob, che si trova a dover crescere in fretta per riuscire a sopravvivere e portare al termine la propria missione.

Un romanzo ben scritto, da leggere come documento storico e, allo stesso tempo, come una storia avvincente ed emozionante. Consigliato.

L'AUTORE
Joel C. Rosenberg, esperto di strategie comunicative, ha lavorato con i personaggi più influenti e provocatori del mondo, tra cui Steve Forbes e Benjamin Netanyahu. Ha collaborato in passato con il «World Magazine», e ora scrive per il «National Review». Con i suoi libri ha venduto circa 3 milioni di copie. Per maggiori informazioni visitate il suo sito www.joelrosenberg.com.

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