Citazioni da libri e film #36

Il fantasma di Raffaello alla chiesa dello Spasimo di Palermo
"Il poster di Bono degli U2 mi ricorda chi vorrei essere e non sarò mai. La fila di libri di scuola, i romanzi alla rinfusa e i libri di poesia mi ricordano chi sono e non vorrei essere: un miscuglio di parole ancora non articolate nella sintassi del futuro"

"Non sono riuscito a capire perchè Dio concentri in modo sproporzionato i doni in certe persone, mentre ad altre basterebbe solo una di quelle fortune per avere una vita accettabile. Bellezza, intelligenza, soldi. C'è chi ha l'oroscopo truccato"

"L'inizio dell'inferno è abbassare lo sguardo, chiudere gli occhi, voltarsi dall'altra parte e rafforzare l'unica fede spontanea che la Sicilia conosca, quella fatalistica e comoda del "tanto nulla cambierà""

"La figura retorica che meglio mi descrive è l'ossimoro. La figura retorica dei pazzi, di chi dice una cosa e fa l'opposto"

"I politici? Mica la politica salva gli uomini. E poi spesso è connivente con questo stato di cose. Quello che conta sono le scelte dei singoli. Sei tu la politica, ragazzo, le scelte che fai ogni giorno camminando per queste strade"

"Ogni insegnante è il potenziale bellico più pericoloso di uno Stato, fusione capace di innescare reazioni atomiche inaspettate"

"Oggi le persone pensano di essere più libere perchè hanno milioni di scelte possibili, ma la libertà non è tanto avere più scelte, quanto piuttosto scegliere la verità"

"Difficile capire perchè l'evoluzione ci abbia portati così lontani l'uno dall'altro. In fondo due cavalli che mangiano alla stessa greppia, dopo una gara in cui uno ha vinto e l'altro no, non perdono tempo a rimarcare la loro differenza. Mangiano alla stessa maniera. Siamo esseri contro-evolutivi, con lo steso cervello e la stessa mano creiamo la Divina Commedia e il Mein Kampf"

"Don Pino è un don senza potere, non senza forza. Una forza disarmata, non superiore alla violenza - perchè la violenza trasforma la carne - ma ulteriore alla violenza - perchè la sua forza trasforma il cuore. La supera, non nello spazio, ma nel tempo. Solo il tempo può vincere lo spazio. Ci sono uomini che signoreggiano sullo spazio, ci sono uomini padroni del tempo. Dipende dal dio a cui hanno scelto di votarsi"

da Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia

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