Recensione: UN TRENO PER VARSAVIA di Gwen Edelman

Titolo: Un treno per Varsavia
Autore: Gwen Edelman
Editore: Newton Compton
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 9,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi


Un treno per Varsavia è un romanzo storico di Gwen Edelman, autrice già acclamata per il libro War Story, tradotto in otto lingue. La storia narra le vicende di Jascha e Lilka, due ragazzi che nel 1942 riescono a sfuggire al rastrellamento nazista a Varsavia. Quarant’anni dopo il conflitto, i due protagonisti sono ormai sopravvissuti e affermati e vivono a Londra. Jascha è uno scrittore di fama, adorato per le sue storie cupe, e Lilka è diventata sua moglie.

Proprio grazie alla professione di scrittore, Jascha un giorno viene invitato per una presentazione a Varsavia: l’idea lo rende scettico, mentre la sua consorte sembra visibilmente felice dell’opportunità di ritornare nella città natale. Decidono di partire e di compiere un viaggio lungo e faticoso, su un treno che attraversa l’Europa intera. Una volta giunti a Varsavia, in una città completamente trasformata, passeggiando nuovamente tra le strade locali dovranno fare i conti con il loro doloroso passato e con molti segreti che fino ad allora erano rimasti sepolti...

Il romanzo è ambientato a Varsavia su due piani temporali diversi; l’autrice da un lato narra le difficoltà e le brutalità a cui era sottoposta la città durante il secondo conflitto mondiale, dal clima rigido alla gente ammalata, per finire con le crudeltà inflitte dai nazisti; dall’altro descrive una realtà moderna, segnata dalle scoperte degli anni '80, ma ugualmente pregna di dolore e di memoria. I due protagonisti rappresentano la classica coppia antitetica; Jascha, diffidente, cupo, silenzioso e a tratti scontroso; Lilka, vitale, ragionevole, gentile e affabile. Lo stile dell'autrice è ricercato e diretto; il romanzo è narrato in terza persona, non vi sono discorsi diretti e i ricordi passati vengono evocati attraverso una serie di flashback. Elementi degni di nota sono i frequenti richiami alla letteratura classica e alle credenze antiche.

Consiglio questo romanzo agli amanti del genere interessati a compiere un viaggio letterario intenso e appassionante, che rievoca la tragedia della guerra e la follia nazista, destinata a cambiare per sempre la vita dei due protagonisti.

L'AUTRICE
Gwen Edelman è già autrice di War Story, tradotto in otto lingue, che ha vinto il premio per il miglior romanzo straniero pubblicato in Francia ed è stato finalista del Koret Jewish Book Award. L’autrice organizza regolarmente conferenze sull’Olocausto. Ha abitato per molti anni a Parigi e attualmente vive a New York.

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