The Iceman; Romeo & Juliet; Selma; Whiplash; Taken 3: opinioni sui film nelle sale

The Iceman, tratto dal libro The Iceman: The True Story of a Cold-Blooded Killer di Anthony Bruno, racconta la doppia vita di Richard Kuklinski: da una parte spietato killer al soldo della mafia italo-americana che uccise, con i metodi più brutali, oltre cento persone; dall'altra perfetto padre di famiglia, premuroso nei confronti delle figlie e della moglie, le uniche persone verso i quali riusciva a provare dei sentimenti.

La visione può risultare piuttosto dura, data l'efferatezza di alcuni delitti, ma serve a rendere al meglio il personaggio di Kublinski, interpretato in modo egregio da Michael Shannon. Il ritratto lucido di un killer senza pietà, incapace di provare rimorsi, ma guidato da un personale "codice etico" che gli proibiva di uccidere donne e bambini. Al di là della buona interpretazione di tutto il cast, composto da grandi attori come Winona Ryder, Ray Liotta, Chris Evans e James Franco, il film mantiene un buon ritmo dall'inizio alla fine, senza cali di tensione. Naturalmente la visione è consigliata per stomaci forti, e per chi vuole scoprire la storia di uno dei killer più spietati d'America.

Romeo & Juliet rappresenta l'ennesima versione dell'immortale capolavoro di William Shakespeare. Senza aggiungere parola sulla storia, arcinota ai più, possiamo identificare tra i punti di forza del film tutto l'aspetto scenografico, dall'incantevole fotografia ai costumi, e la colonna sonora, che contribuisce ad enfatizzare i momenti più significativi, poetici e suggestivi della drammatica storia d'amore. Purtroppo però, al di là di questi aspetti positivi, il film deve fare i conti con attori incapaci di sostenere il "peso" delle parole di Shakespeare; i giovani Douglas Booth e Hailee Steinfeld infatti non riescono a trasmettere emozioni e rendere credibile la passione travolgente e la forza del loro amore. Una versione dunque che si fa apprezzare solo per la bellezza delle immagini, non riuscendo a coinvolgere emotivamente lo spettatore.

Selma - La strada per la libertà racconta un momento cruciale nella lotta per i diritti civili degli afroamericani, che vide in prima linea il leader Martin Luther King. Nel 1966, dopo la conquista del Nobel per la pace, King decise di forzare la mano con il presidente Johnson per ottenere il diritto effettivo di voto per i negri, previsto dalla legge ma nei fatti negato dalle autorità, organizzando una marcia pacifica da Selma a Montgomery, capitale dell'Alabama nonché città simbolo della discriminazione razziale. Una marcia che verrà repressa nel sangue, smuovendo la coscienza di un popolo intero su una problematica di carattere nazionale.

Selma racconta un momento fondamentale nella lotta per i diritti civili degli afroamericani, ma offre anche un ritratto intimo del leader pacifista Martin Luther King, schiacciato da una parte dal peso delle responsabilità e delle aspettativa del proprio popolo, dall'altro dalle paure personali e familiari, nonché dalla sofferenza per tutte le vittime della "protesta". La regista Ava DuVernay riesce a creare grande pathos con lo spettatore, utilizzando un registro narrativo semplice e lineare. Buona la prova attoriale di tutto il cast, tra i quali vale la pena citare Tim Roth, David Oyelowo, Giovanni Ribisi, Cuba Gooding Jr., Oprah Winfrey e Carmen Ejogo. Un film intenso, coinvolgente e emozionante, meritatamente candidato all'Oscar come miglior film, consigliato a tutti.

Whiplash è senza dubbio uno dei film rivelazione dell'anno. La storia è quella di Andrew, un giovane batterista che insegue il sogno di diventare un grande frequentando una delle accademie più importanti del Paese. Notato dal temuto professore Terence Fletcher, Andrew entra a far parte della sua orchestra, senza sapere cosa dovrà sopportare. I metodi del professore infatti sono brutali e il ragazzo è costretto a subire continue umiliazioni per arrivare all'eccellenza. Riuscirà a sopportare tutto questo?

Qual è il confine tra la continua ricerca della perfezione e l'ossessione che conduce all'alienazione? Quando un insegnante riesce a spronare i propri alunni o finisce per demotivarli?  Per diventare grandi è necessario "buttare il sangue" o basta il talento? A tutte queste domande prova a rispondere Whiplash, che analizza il percorso di formazione alla base del successo, rimanendo fino alla fine in bilico tra due teorie opposte e contrastanti. Straordinaria l'interpretazione di J.K. Simmons nel ruolo dell'insegnante inflessibile, come risulta espressivo e convincente Miles Teller nei panni del giovane e talentuoso Andrew. Appare superfluo invece elogiare la colonna sonora che offre pezzi jazz di altissimo profilo. Candidato a 5 premi Oscar, Whiplash è un film originale, appassionante, coinvolgente, emozionante, intelligente e brutale per alcuni aspetti, capace di andare oltre la musica nell'analisi del successo. Da non perdere!

Taken 3 - L'ora della verità è il terzo capitolo della saga con protagonista Liam Neeson nel ruolo di Bryan Mills, ex agente segreto della CIA costretto a tornare sul campo per trovare il responsabile dell'omicidio dell'ex moglie, per il quale viene ingiustamente incolpato. Dopo il pessimo Taken 2, Olivier Megaton corregge un po' il tiro e dirige un classico film d'azione guardabile, che tuttavia non regala grandi colpi di scena. A livello tecnico personalmente non ho gradito il movimento frenetico della camera, con continui cambi d'inquadratura tesi ad enfatizzare la velocità della narrazione. Inoltre considerando gli attori a disposizione, tra cui Liam Neeson, Famke Janssen, Maggie Grace e Forest Whitaker, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Un film più adatto per trascorrere una domenica pomeriggio in casa che una serata al cinema!

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...