Passa ai contenuti principali

Frozen; L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu: novità in libreria dal 14 luglio

Titolo: Frozen
Autore:
Mitchell Zuckoff  
Editore: Piemme
Pagine: 350
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 18,90


Il 5 novembre 1942, in piena Seconda guerra mondiale, un aereo americano con cinque uomini a bordo è costretto a un atterraggio d’emergenza sui ghiacci della Groenlandia. Ingannevole fin dal nome, che significa Terra verde, la Groenlandia è una spessa coltre bianca che di verde non ha nulla. Inospitale anche perché soggetta alla Danimarca, che ora è nelle mani dei nazisti. Poco tempo dopo anche l’aereo inviato in soccorso, un B-17, soccombe a una tempesta. I nove uomini dell’equipaggio si trovano catapultati nell’inferno artico.
Una seconda missione di salvataggio scompare invece letteralmente con i suoi tre uomini, senza lasciare tracce. Per cinque mesi i quattordici sopravvissuti devono combattere contro il gelo in attesa di nuovi soccorsi. Lottando contro fame e paura, depressione e solitudine, avendo come unico riparo caverne di ghiaccio o il moncone di un aereo, gli uomini aspettano una salvezza che si fa sempre meno certa. Non sanno ancora che la loro vita è in mano a un uomo, un eroe, che rifiuta di abbandonarli e mette a punto un piano folle per trarli in salvo.

Mitchell Zuckoff insegna giornalismo alla Boston University. Ha scritto per il New Yorker e per il Boston Globe, ed è stato finalista del Premio Pulitzer. Molti dei suoi libri, Frozen, il precedente Shangri-La (Piemme) e l’ultimo 13 Hours in Benghazi, sono bestseller del New York Times, tradotti in molti paesi.

Titolo: L'estate che ammazzarono Efisia Caddozzu
Autore:
Marisa Salabelle
Editore: Piemme
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 17,00


Pistoia, 25 luglio: durante la festa di San Jacopo, patrono della città, due ragazzini in bicicletta trovano, vicino a un fosso, il cadavere di una donna, barbaramente uccisa, priva di documenti, vestita e truccata come una prostituta, probabilmente extracomunitaria. Dopo affannose indagini, portate avanti da carabinieri svogliati e un giovane cronista che sogna lo scoop, si scopre invece che il corpo è quello di Efisia Caddozzu, maestra elementare, che tutti credevano in vacanza, la cui scomparsa era stata segnalata solo dall’anziano padre, a cui nessuno aveva creduto. I sospetti sembrano portare sulle tracce della comunità albanese: Efisia faceva volontariato, conosceva il mondo degli immigrati e aveva preso sotto la sua protezione un ragazzo intemperante e violento. Ma chi era davvero Efisia Caddozzu? Perché una semplice maestra viene abbandonata sul ciglio di una strada con il cranio fracassato? Efisia era venuta dalla Sardegna agli inizi degli anni Sessanta: famiglia numerosa, carattere indomito, a tratti brusco e iracondo, aveva militato in Lotta Continua, aveva dedicato la sua vita all’insegnamento, al volontariato e aveva aiutato molti immigrati a inserirsi in città. Le indagini portano tutte a un unico indiziato: l’albanese, di cui si è persa ogni traccia. Ma la verità sulla morte di Efisia è un’altra. Per scoprirla sarà necessario scavare nelle ipocrisie più sottili e feroci dell’animo umano.

Marisa Salabelle è nata a Cagliari nel 1955 e vive a Pistoia dove insegna in un Istituto Tecnico. Questo è il suo romanzo d’esordio.

PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...