Titolo: Gli eroi della guerra di Troia
Autore: Giorgio Ieranò
Editore: Sonzogno
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
Gli eroi della guerra di Troia è un romanzo di Giorgio Ieranò, professore universitario di letteratura greca che, attraverso ricerche e approfondimenti, è riuscito a trasformare argomenti pesanti e difficili (propri della saggistica epica) in un romanzo storico basato su fatti testimoniati da autori come Omero. Lo scopo principale del libro non è tanto quello di informare il lettore su luoghi, date e nomi, quanto piuttosto focalizzarsi sui personaggi che hanno vissuto gli anni della guerra di Troia.
Le leggende e le storie tramandateci oralmente vengono reinterpretate, creando così un nuovo culto dell’eroe. Il libro, attraverso un linguaggio semplice e moderno, ci narra sia di uomini leggendari e poderosi, sia di donne avvenenti e audaci. Dalla rabbia di Menelao, signore di Sparta, alla fierezza di Achille, all’astuzia e all’ingannevolezza di Ulisse, alla prodezza di Aiace, alla ferocia di Diomede, alla bellezza rinomata di Elena, al dolore e al coraggio di Ecuba, sino all’insidiosa Clitennestra. Tutte sfumature caratteriali omesse da Omero nei suoi famosi poemi. Non mancano, a fare da sfondo a queste diverse psicologie, lunghi assedi, infinite battaglie, e il cozzare delle spade. Ma chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia?
L’ambientazione e gli scenari sono pregni di sangue e violenza. L’eroica vocazione alla guerra e la perversione sono all’ordine del giorno e ancora una volta non mancano il famoso inganno del cavallo di legno, la devastazione, i saccheggi, il pianto dei vinti, la disperazione delle donne, e le gesta del dopoguerra. La peculiarità del romanzo non è quella di spiegare i motivi reali dietro un evento eroicizzato, né quello di dare una spiegazione archeologica alla battaglia avvenuta sulle sponde dei Dardanelli. Attraverso uno stile lineare e diretto, l’autore ci fa capire l’importanza dei miti della guerra di Troia che da sempre fanno parte dell’immaginario collettivo mondiale.
Un romanzo particolare ed originale che studia sotto una luce diversa epopee e culture. Consigliato.
L'AUTORE
Giorgio Ieranò insegna Letteratura greca all’Università di Trento. Tra i suoi libri più recenti, Arianna. Storia di un mito (2010) e La tragedia greca. Origini, storia, rinascite (2010). Per Sonzogno ha pubblicato i volumi di narrazioni mitologiche Olympos (2011) ed Eroi (2013).
Autore: Giorgio Ieranò
Editore: Sonzogno
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
Gli eroi della guerra di Troia è un romanzo di Giorgio Ieranò, professore universitario di letteratura greca che, attraverso ricerche e approfondimenti, è riuscito a trasformare argomenti pesanti e difficili (propri della saggistica epica) in un romanzo storico basato su fatti testimoniati da autori come Omero. Lo scopo principale del libro non è tanto quello di informare il lettore su luoghi, date e nomi, quanto piuttosto focalizzarsi sui personaggi che hanno vissuto gli anni della guerra di Troia.
Le leggende e le storie tramandateci oralmente vengono reinterpretate, creando così un nuovo culto dell’eroe. Il libro, attraverso un linguaggio semplice e moderno, ci narra sia di uomini leggendari e poderosi, sia di donne avvenenti e audaci. Dalla rabbia di Menelao, signore di Sparta, alla fierezza di Achille, all’astuzia e all’ingannevolezza di Ulisse, alla prodezza di Aiace, alla ferocia di Diomede, alla bellezza rinomata di Elena, al dolore e al coraggio di Ecuba, sino all’insidiosa Clitennestra. Tutte sfumature caratteriali omesse da Omero nei suoi famosi poemi. Non mancano, a fare da sfondo a queste diverse psicologie, lunghi assedi, infinite battaglie, e il cozzare delle spade. Ma chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia?
L’ambientazione e gli scenari sono pregni di sangue e violenza. L’eroica vocazione alla guerra e la perversione sono all’ordine del giorno e ancora una volta non mancano il famoso inganno del cavallo di legno, la devastazione, i saccheggi, il pianto dei vinti, la disperazione delle donne, e le gesta del dopoguerra. La peculiarità del romanzo non è quella di spiegare i motivi reali dietro un evento eroicizzato, né quello di dare una spiegazione archeologica alla battaglia avvenuta sulle sponde dei Dardanelli. Attraverso uno stile lineare e diretto, l’autore ci fa capire l’importanza dei miti della guerra di Troia che da sempre fanno parte dell’immaginario collettivo mondiale.
Un romanzo particolare ed originale che studia sotto una luce diversa epopee e culture. Consigliato.
L'AUTORE
Giorgio Ieranò insegna Letteratura greca all’Università di Trento. Tra i suoi libri più recenti, Arianna. Storia di un mito (2010) e La tragedia greca. Origini, storia, rinascite (2010). Per Sonzogno ha pubblicato i volumi di narrazioni mitologiche Olympos (2011) ed Eroi (2013).
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