Festa del Cinema di Roma - Decima edizione - 16/24 ottobre 2015

Per la sua decima edizione torna a chiamarsi Festa del Cinema di Roma e si svolgerà dal 16 al 24 ottobre 2015. La giornata del 24 ottobre sarà dedicata alle repliche dei film. L’Auditorium Parco della Musica sarà ancora il fulcro dell’evento: dal 2006, la struttura firmata da Renzo Piano diventa il punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema e non solo, ospitando proiezioni, incontri, mostre, eventi, convegni. I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea si trasformano in uno dei più grandi red carpet al mondo. Ma la Festa coinvolgerà anche il resto della Capitale.

La Selezione Ufficiale della decima edizione: 37 film, documentari e serie tv da 24 paesi

ALASKA di Claudio Cupellini, Italia, 2015, 125’
Cast: Elio Germano, Astrid Berges-Frisbey, Valerio Binasco, Elena Radonicich, Marco D'Amore, Lubna Azabal, Paolo Pierobon, Pino Colizzi, Roschdy Zem
È la storia di due persone che non possiedono nulla se non se stessi. Non hanno radici, né un posto dove sentirsi a casa. Si conoscono sul tetto di un albergo parigino: le conseguenze di questo incontro saranno la prigione, l'amore, poi il sogno del successo e la separazione. Anche se il destino sembra sempre riservarsi l'ultima parola in questo melodramma estremo e fiammeggiante incalzato dall'interpretazione di Elio Germano.


 
AMAMA – WHEN A TREE FALLS di Asier Altuna Iza, Spagna, 2015, 103’
Cast: Kandido Uranga, Iraia Elias, Klara Badiola, Ander Lipus, Amparo Badiola, Manu Uranga, Nagore Aranburu
In una fattoria in pietra, baluardo della tradizione rurale nei Paesi Baschi, gli abitanti si sentono come intrappolati da un destino che è stato loro imposto dalla nascita. I tre figli di Tomas e Ixabel conoscono bene questa realtà. Amalia, una di loro, cerca disperatamente di conciliare la ricerca artistica con l’eredità dei suoi antenati. Anche contro l’ostinazione irragionevole del padre, con il quale ingaggia un confronto aspro e arcaico, come quella terra.

ANGRY INDIAN GODDESSES di Pan Nalin, India, Germania, 2015, 104’
Cast: Sarah-Jane Dias, Rajshri Deshpande, Sandhya Mridul, Amrit Maghera, Pavleen Gujral, Anushka Manchanda, Tannishtha Chatterjee
Il primo “Buddy movie” (film d'amicizia) indiano al femminile è un ritratto fresco e spigliato delle donne nell’India di oggi. Frieda, una fotografa di moda, raduna le sue più care amiche a Goa per un annuncio sorprendente: si sta per sposare! Inizia così un addio al nubilato che durerà una settimana intera in cui le ragazze metteranno alla prova il loro legame fra rotture, ricongiungimenti, sesso, passione, paura. Tra divertimento e frenesia emergono segreti e tensioni. Ben presto gli eventi prenderanno una piega diversa. E molto drammatica.

 
 
AU PLUS PRES DU SOLEIL di Yves Angelo, Francia, 2015, 103’
Cast: Sylvie Testud, Grégory Gadebois, Mathilde Bisson, Zacharie Chasseriaud
Juliette è accusata di aver sfruttato e indotto al suicidio il suo amante, che lascia moglie e figli. Sophie, giudice istruttore, interrogandola, scopre che l’imputata è la madre biologica del figlio da lei adottato. Il marito, e padre adottivo del bambino, all’insaputa di Sophie, incontra la donna e finisce per andarci a letto. A bordo di una nave da crociera, Juliette (che ha ora scoperto che l’uomo con cui ha una relazione è marito del magistrato), Sophie, il marito e il figlio adottivo saranno protagonisti di sviluppi ancor più imprevedibili e inquietanti.

In collaborazione con Alice nella città
CAMPO GRANDE di Sandra Kogut, Brasile, Francia, 2015, 109’
Cast: Carla Ribas, Julia Bernat, Rayane do Amaral, Ygor Manoel, Mary de Paula, Márcio Vito
Igor, 8 anni, e Rayane, 6 anni, sono stati abbandonati dalla madre. Li ha lasciati sul pianerottolo della casa di Regina, nelle vicinanze di Ipanema, a Rio de Janeiro. L’arrivo improvviso e inaspettato di questi ragazzi nella vita di Regina è un evento sconvolgente. Comincia la ricerca della loro madre che è anche una esplorazione del mondo che li circonda e delle relazioni familiari delle quali Regina è il centro. Finale sorprendente e amaro.

THE CONFESSIONS OF THOMAS QUICK di Brian Hill, Regno Unito, 2015, 94’ |Doc|
Nel 1980, in Svezia, l’undicenne Johan Asplund uscì di casa per andare a scuola. Nessuno l’ha più rivisto. Tredici anni dopo, durante una seduta di terapia nella clinica di Säter, nel nord della Svezia, un paziente di nome Thomas Quick confessa al suo terapeuta di aver rapito, stuprato e ucciso Johan. E altre trentanove persone. Sembrerebbe la storia di un sadico e folle assassino: in realtà, come racconta il film, è qualcosa di ancor più assurdo e sconcertante.

 
 
LA DELGADA LÍNEA AMARILLA / THE THIN YELLOW LINE di Celso R. García, Messico, 2015, 95’
Cast: Damián Alcázar, Joaquín Cosío, Silverio Palacios, Gustavo Sánchez Parra, Américo Hollander, Fernando Becerril, Tara Parra, Sara Juárez, Enoc Leaño, Fermín Martínez
Il viaggio di cinque uomini che hanno il compito di tracciare la linea mediana di una strada che unisce due città messicane: più di duecento chilometri di manto stradale e vernice gialla, il tutto da completare in meno di quindici giorni. Cinque uomini solitari riuniti insieme dal fato, con lo scopo di guadagnare qualche soldo, ma senza aspettative. Il viaggio cambierà il loro approccio alla vita. Alla fine della strada scopriranno che c’è una linea sottile tra giusto e sbagliato, tra riso e pianto, vita e morte.

 
 
DISTANCIAS CORTAS / WALKING DISTANCE di Alejandro Guzman Alvarez, Messico, 2015, 104’
Cast: Luca Ortega, Mauricio Issac, Joel Figueroa, Martha Claudia Moreno
Isolamento, scarsa autostima, difficoltà di relazione. Fede, affetto da obesità cronica, vive rinchiuso fra le sue quattro mura. Ma quando suo cognato Ramon gli mostra la sua fotocamera, finalmente nasce un desiderio: anche Fede ne vuole una. È proprio lungo la strada per il negozio di macchine fotografiche che Fede incontra Paulo, solitario teenager amante dei fumetti. I tre stringeranno un legame di amicizia, di quelli che cambiano davvero la vita.

DOBBIAMO PARLARE di Sergio Rubini, Italia, 2015, 98’
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Sergio Rubini
Vanni, cinquant’anni, è uno scrittore di successo. Linda, più giovane di vent'anni, collabora nell’ombra ai suoi romanzi: convivono in un attico altoborghese nel centro di Roma. I loro migliori amici Costanza e suo marito Alfredo detto il Prof, al contrario, sono sposati e gestiscono la vita in comune come un’azienda familiare, ponendo il patrimonio sopra ogni cosa. Una sera il Prof e Costanza irrompono in casa di Vanni e Linda. Costanza ha scoperto che Alfredo ha un’amante. L'evento scatenerà una crisi che produrrà una reazione a catena rendendo quel comodo salotto uno scenario di guerra. Una commedia divertente e tagliente che procede inarrestabile tra colpi di scena che scavano senza pietà nei protagonisti.

THE END OF THE TOUR di James Ponsoldt, Stati Uniti, 2015, 106’
Cast: Jesse Eisenberg, Jason Segel, Anna Chlumsky, Joan Cusack, Mamie Gummer, Mickey Summer
Basato sul libro del giornalista David Lipsky “Come diventare se stessi”, il film racconta l’intervista che il giornalista del magazine “Rolling Stone” fece nel 1996 con lo scrittore e saggista David Foster Wallace, morto suicida nel 2008. L’intervista durò cinque giorni e si svolse durante la parte finale del tour che David Foster Wallace intraprese attraverso gli Stati Uniti per promuovere quella che oggi è considerata la sua opera culto, "Infinite Jest".

 
 
EVA NO DUERME / EVA DOESN'T SLEEP di Pablo Agüero, Argentina, Francia, Spagna, 2015, 85’
Cast: Gael Garcia Bernal, Denis Lavant, Daniel Fanego, Imanol Arias, Sofia Brito, Nicolas Goldschmidt, Sabrina Macchi, Ailin Salas
1952. Eva Peròn, uno dei personaggi politici più amati ma allo stesso tempo più odiati dell’Argentina, è appena morta. Uno specialista viene incaricato di imbalsamarla e, dopo anni di lavoro, ottiene un notevole risultato. Nel frattempo in Argentina si susseguono i colpi di stato e alcuni dittatori cercano di cancellare Evita Peròn dalla memoria del popolo. Per venticinque anni il suo corpo sarà causa di conflitto. Questa “bella addormentata” diventa così una icona più potente di qualsiasi altro politico in vita.

EXPERIMENTER di Michael Almereyda, Stati Uniti, 2015, 90’
Cast: Peter Sarsgaard, Winona Ryder, Kellan Lutz, Dennis Haysbert, Jim Gaffigan, Taryn Manning, John Leguizamo, Anton Yelchin
Nel 1961 lo psicosociologo Stanley Milgram conduce una serie di controversi esperimenti comportamentali all'Università di Yale. I test coinvolgono gente comune, a cui viene chiesto di inviare scosse elettriche di intensità progressiva a una persona legata a una sedia in un’altra stanza. Scopo dell’esperimento è capire il condizionamento umano di fronte all’autorità. Un giorno Milgram incontra Sasha, una ex ballerina che vive a New York. Inizia a corteggiarla e la porta a visitare il suo laboratorio a Yale, dove gli esperimenti hanno intanto prodotto risultati sconvolgenti.

 
 
FARGO – SECONDA STAGIONE di Randall Einhorn, Stati Uniti, 2015, episodi 1,2, 100’ |Serie Tv|
Cast: Patrick Wilson, Ted Danson, Jean Smart, Kirsten Dunst, Jesse Plemons
Minnesota, 1979. Il giovane agente Lou Solverson, reduce dal Vietnam, torna a Luverne e indaga su un caso che coinvolge una gang criminale e una grande associazione mafiosa. Contemporaneamente cercherà di proteggere il candidato repubblicano alla presidenza Usa quando la sua campagna elettorale farà tappa nella malfamata cittadina di Fargo. Seconda stagione di un serial che ha marcato a fuoco il genere del crime televisivo importando l'eleganza narrativa e il cinico splendore dei noir dei fratelli Coen. La serie sarà trasmessa dal 22 dicembre su Sky Atlantic HD.

FAUDA di Assaf Bernstein, Israele, 2015, episodi 1-12, 433’ |Serie Tv|
Cast: Lior Raz, Hisham Suliman, Shadi Mar’I, Laëtitia Eïdo, Itzik Cohen, Yuval Segal
"Fauda" (parola araba per Caos) racconta la storia da entrambi i lati del conflitto israelo-palestinese. Doron, un comandante di un'unità israeliana sotto copertura, e il suo team, operando all'interno dei territori palestinesi sono a caccia di un’attivista di Hamas Abu-Ahmed. Dall'altra parte della barricata, la tragica vita di Abu-Ahmed e la sua famiglia, e le ragioni del loro crescente odio nei confronti di Israele. Passo inarrestabile, concentrazione drammatica, azione e ruvido realismo: una scoperta.

FREEHELD / FREEHELD: AMORE, GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA di Peter Sollett, Stati Uniti, 2015, 103’
Cast: Julianne Moore, Ellen Page, Michael Shannon, Steve Carell
La poliziotta del New Jersey, Laurel Hester, nasconde il proprio orientamento sessuale sino all’incontro con Stacie Andree, giovane meccanica attraente e vitale. L'amore di Laurel la spinge a svelarsi provocando avversità sul lavoro e la rabbia dal collega Dane Wells, all’oscuro di tutto. La coppia va a vivere insieme e poco dopo a Laurel viene diagnosticato un cancro. Quando la donna chiede allo Stato che i suoi risparmi vengano traferiti a Stacie e la richiesta le viene negata, si deciderà a traformare questa storia d’amore in una lotta pubblica ancora più importante.

 
 
FULL CONTACT di David Verbeek, Olanda, Croazia, 2015, 105’
Cast: Grégoire Colin, Lizzie Brocheré, Slimane Dazi, Alain Blazevic, Robert Jozinovic, Zvon Munivrana
Tre episodi che gravitano intorno alla vita di un uomo che ha accidentalmente bombardato una scuola con un drone comandato a distanza: non è mai stato nei Paesi verso i quali indirizza i suoi attacchi e non ha mai pilotato l’aeroplano che usa per uccidere. La guerra moderna lo mantiene al sicuro e del tutto separato dalle sue vittime. Tuttavia, dopo l’incidente Ivan comincia a disconnettersi da tutto e da tutti. Il film è anche un viaggio nelle sue fantasie e nei suoi incubi.

 
 
HISO HISO BOSHI / THE WHISPERING STAR di Sono Sion, Giappone, 2015, 100’
Cast: Megumi Kagurazaka, Kenji Endo, Yuto Ikeda, Mori Kouko
L’umanità si è ridotta drasticamente, l’80% della popolazione è composta da robot e gli umani sono una specie in via d’estinzione. Machine ID 722 è un’androide, a bordo della Rental Spaceship Z. Con il computer di bordo viaggia da un sistema solare all’altro, consegnando pacchi agli umani: un cappello, una matita, vestiti. Per il suo lavoro raggiunge tanti pianeti, città e spiagge desolate. Non capisce perché gli uomini non scelgano il teletrasporto, come se ricevere materialmente gli oggetti facesse battere il loro cuore. A Whispering Star, la stella dei sussurri, ogni rumore superiore a 30 decibel può uccidere gli abitanti. Yoko cerca in punta di piedi l’indirizzo della destinataria.

 
 
HUA LI SHANG BAN ZOU / OFFICE di Johnnie To, Cina, Hong Kong, 2015, 117’
Cast: Sylvia Chang, Chow Yun Fat, Eason Chan, Tang Wei, Lang Yueting, Wang Ziyi
La società miliardaria Jones & Sunn sta per diventare pubblica. Il presidente ha promesso all’amministratore delegato, sua amante da più di vent’anni, che diventerà la maggiore azionista. Ma il progetto provoca reazioni inaspettate all’interno del gruppo. Nel mondo del mercato, l’intrigo regna sovrano: amore e odio si intrecciano con spietate strategie di dominio e controllo. Un affermato autore del crime movie hongkonghese si cimenta in uno scintillante musical.

JUNUN di Paul Thomas Anderson, Stati Uniti, 2015, 54’ |Doc|
All’inizio del 2015, Paul Thomas Anderson si unisce al suo amico e collaboratore Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead, per un viaggio in Rajasthan, nel nord-ovest dell’India, dove saranno ospiti del Maharaja di Jodhpur, e porta con sé la sua videocamera. La loro destinazione è il Forte Mehrangarh, risalente al XV secolo, dove Greenwood (con l’aiuto di Nigel Godrich, ingegnere del suono dei Radiohead) registrerà un album insieme al compositore israeliano Shye Ben Tzur e a uno stupefacente gruppo di musicisti. La musica, trascinante e inedita, colta nel suo nascere e sprigionarsi da un occhio mobile, morbido e vibrante.

LEGEND di Brian Helgeland, Regno Unito, 2015, 131’
Cast: Tom Hardy, Emily Browning, Christopher Eccleston, David Thewlis, Chazz Palminteri, Tara Fitzgerald, Taron Egerton
Il film racconta la storia vera dei gemelli Reggie e Ronnie Kray, due dei gangster più famosi della storia dell’Inghilterra. Di umili origini, arrivarono a controllare lo scenario dei nightclub di Londra per buona parte degli anni sessanta, fino a quando un misto di tracotanza, lealtà tra fratelli, malattia mentale e gusto per la violenza, li porteranno alla rovina.

 
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti, Italia, 2015, 112’
Cast: Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei
Enzo Ceccotti, un pregiudicato di borgata, entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere una forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’Acciaio.

MISTRESS AMERICA di Noah Baumbach, Stati Uniti, 2015, 84’
Cast: Greta Gerwig, Lola Kirke, Heather Lind, Cindy Cheung, Jasmine Cephas Jones
Le esperienze universitarie e la vita di Tracy non sono affatto come lei le aveva immaginate. Tutto cambia quando Brooke, la sua sorellastra, la ospita a Times Square. Ben presto Tracy si farà sedurre, e trascinare, dalla follia e dall'irrefrenabile energia di Brooke. Una commedia di spigliatezza e dialoghi inesauribili girata con la convinzione della deliberata insensatezza del mondo propria dell'autore più singolare del cinema americano indipendente di oggi.

 
MOJE CÓRKI KROWY / THESE DAUGHTERS OF MINE / QUESTE MIE FIGLIE di Kinga Debska, Polonia, 2015, 87’
Cast: Agata Kulesza, Gabriela Muskała, Marian Dziędziel, Małgorzata Niemirska, Marcin Dorociński, Łukasz Simlat, Jeremi Protas, Maria Dębska, Barbara Kurzaj
Un’attrice quarantenne, sua sorella (un’insegnante emotivamente instabile con una vita da moglie e mamma apparentemente ordinaria) e il loro padre padrone, che perde gradualmente il controllo della famiglia a causa dei propri problemi di salute e dell’improvvisa malattia della moglie, sono protagonisti di questo penetrante resoconto sulla forza dei legami familiari in una situazione di pericolo imminente. Uno studio senza digressioni sulla vita e la sua fine e sul valore della felicità.

MONOGAMISH di Tao Ruspoli, Stati Uniti, 2015, 74’ |Doc|
Ripresosi da un divorzio “molto” pubblico, Tao Ruspoli, regista indipendente, parte dalla strada per parlare di amore, sesso e monogamia nella nostra cultura: lo fa con i suoi parenti, con i consulenti editoriali, gli psicologi e gli storici, con gli antropologi, gli artisti e i filosofi, con i sex workers, i terapisti del sesso e le coppie ordinarie. I risultati di questa ricerca su sesso, amore e monogamia sono così sorprendenti che Ruspoli ha deciso di farne un film.

OURAGAN, L'ODYSSÉE D'UN VENT / HURRICANE 3D di Cyril Barbançon, Andy Byatt, Francia, 2015, 83’ |Doc|
Un viaggio di quindicimila chilometri sulle tracce di uno degli eventi più devastanti del nostro pianeta: l’uragano atlantico. Distruttivo e sconvolgente, al tempo stesso è fondamentale per la vita sulla terra. È solo una brezza all’inizio. Quando si diffonde rapidamente sul Sahel africano diventa un monsone carico di vita, prima di spostarsi lungo l’Atlantico con una potenza crescente. L’uragano è il protagonista, mentre gli altri personaggi del film sono gli uomini, le donne, le piante e gli animali che incontra nel suo viaggio, sconvolgendoli in qualche modo, nel bene o nel male. Vivremo la tempesta in 3D. Vista dallo spazio è uno spettacolo placido e bellissimo. Da terra, invece, assieme alle urla del vento, è assolutamente spaventosa.

POJKARNA / GIRLS LOST di Alexandra-Therese Keining, Svezia, 2015, 104’
Cast: Tuva Jagell, Emrik Öhlander, Louise Nyvall, Alexander Gustavsson, Wilma Holmén, Vilgot Ostwald Vesterlund, Mandus Berg, Adam Dahlgren, Filip Vester
Alla ricerca del loro posto nel mondo, Kim, Bella e Momo sono tre adolescenti vittime della prepotenza dei compagni. Emarginate, incerte sul proprio orientamento sessuale, possono contare soltanto sullo stretto legame che le unisce. A sconvolgere le loro vite è la scoperta di una strana pianta: bevendone il nettare, le ragazze si trasformano temporaneamente in ragazzi. Con echi lontani di Lewis Carroll e H.C. Andersen, arriva dalla Svezia una storia magica dal riflesso lisergico e le conseguenze rivelatrici.

 
THE PROPAGANDA GAME di Álvaro Longoria, Spagna, 2015, 93’ |Doc|
Corea del Nord. Ultima nazione comunista, forse la più grande fonte di instabilità per la pace mondiale. Con i confini più militarizzati del mondo e il flusso di informazioni imparziali praticamente inesistente, è lo scenario ideale per una guerra di propaganda. Alejandro Cao de Benós, spagnolo, unico straniero a lavorare per il Governo della Corea del Nord, è “Delegato Speciale della Commissione per le Relazioni Culturali con l’estero”: è la guida in un film che per la prima volta ci mostra una nazione sinistramente reclusa e sconosciuta.

PTIČKA / LITTLE BIRD di Vladimir Beck, Russia, 2015, 90’
Cast: Pyotr Skvortsov, Margarita Tolstoganova, Matvey Ivanov, Aleksandra Rybakova, Timofey Shubin
Quando finisce la fanciullezza? Quando invece di giocare a calcio con gli altri bambini ti siedi a terra e in silenzio osservi il fiume. Quando i tuoi pensieri non ti fanno dormire e una lucciola pulsa in un vaso come un cuore. Quando ti vengono in mente poesie e senti a un tratto il bisogno di cantare. Finisce quando improvvisamente realizzi che questa estate sta finendo e sarà l’ultima estate della tua fanciullezza. Dalla Russia con amore, un toccante ritratto truffautiano sulla disperazione e l'intensità dei sentimenti della fanciullezza.

 
REGISTRO DI CLASSE – PARTE PRIMA 1900-1960 di Gianni Amelio, Cecilia Pagliarani, Italia, 2015, 54’ |Doc|
I registri di classe servono a segnare le assenze e i voti degli alunni. Ma non tutti gli alunni sono uguali, non a tutti sono date le stesse possibilità. In questo viaggio lungo più di un secolo, insegnanti, bambini, genitori di ogni parte d’Italia raccontano la storia della scuola dell’obbligo, vissuta in prima persona tra grandi aspettative e delusioni spesso profonde. Un saggio di cinema, esplorazione documentaria e viaggio affettivo, firmato da uno degli autori più amati del cinema italiano contemporaneo.

LES ROIS DU MONDE /MAD KINGS di Laurent Laffargue, Francia, 2015, 100’
Cast: Sergi Lopez, Céline Sallette, Eric Cantona, Romane Bohringer, Guillaume Gouix, Victorien Cacioppo, Roxanne Arnal, Jean-Baptiste Sagory
A Casteljaloux, una città nel Sud Ovest della Francia, l’amicizia, le nottate alcoliche, la calura e le bravate scandiscono la vita quotidiana. Qui gli uomini sono i Re del Mondo. Ma quando Jeannot esce di prigione il suo unico pensiero è riconquistare Chantal, il grande amore della sua vita. Mentre lui scontava la sua pena, la donna è andata a vivere con il macellaio del paese. Una tragedia greca che presto assume i tratti del Western, con Cantona che marca come un mastino lo sguardo della macchina da presa.

 
ROOM di Lenny Abrahamson, Irlanda, Canada, 2015, 118’
Cast: Brie Larson, Jacob Tremblay, Joan Allen, Sean Bridgers, William H Macy, Tom McCamus
Un vivace bambino di 5 anni viene accudito dall’amorevole Ma che non fa mancare al figlio amore e affetto. Tuttavia la loro è una esistenza tutt’altro che tipica: vivono intrappolati in una stanza di dieci metri quadri. Non appena la curiosità di Jack per la loro condizione cresce, la resistenza di Ma diminuisce ed insieme mettono in atto un piano di fuga che li porterà a trovarsi faccia a faccia con una delle cose più spaventose: la realtà.

 
 
SPORT di Ahmad Barghouthi, Tal Oved, Lily Sheffy, Matan Gur, Israele, Palestina, Francia, 2015, 90’
Cast: Lior Ashkenazi, Dov Navon, Nehad Rada, Ruty Burstein, Lirit Balaban, Hadar Ratzon Rotem, Nava Medina
Quattro registi, israeliani e palestinesi, hanno realizzato corti (documentari e di finzione) sul tema dello sport. Prodotto durante l’escalation di violenza tra Israele e Palestina nell’estate del 2014, in libertà creativa e con troupe miste di palestinesi e israeliani, il film riproduce un personale, coraggioso punto di vista sulla realtà.

TRUTH di James Vanderbilt, Stati Uniti, Australia, 2015, 125’
Cast: Cate Blanchett, Robert Redford, Topher Grace, Dennis Quaid, Elisabeth Moss, Bruce Greenwood, Stacy Keach, John Benjamin Hickey, Dermot Mulroney
Al centro del film il controverso caso, noto come “Rathergate”, sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per imboscarsi nella Guardia Nazionale ed evitare il Vietnam. Una storia non confermata che, emersa nel 2004, a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Un news drama palpitante recitato in stato di grazia.

 
 
UNDER SANDET / LAND OF MINE di Martin Zandvliet, Danimarca, 2015, 100’
Cast: Roland Møller, Louis Hofmann, Joel Basman, Emil Belton, Oskar Belton, Mikkel Boe Følsgaard
Ambientato nel maggio del 1945, pochi giorni dopo la fine della guerra, il film racconta la storia di un gruppo di prigionieri tedeschi, tutti giovani soldati adolescenti, che vengono deportati in Danimarca e costretti a sminare due milioni di ordigni disseminati dall'esercito nazista lungo la costa Ovest del Paese. A capo della pericolosa missione, l'implacabile sergente Leopold Rasmussen. Un capitolo completamente sconosciuto della seconda guerra mondiale raccontato con la stessa drammatica tensione e spietatezza militare della Collina del disonore di Sidney Lumet.

 
VILLE-MARIE di Guy Édoin, Canada, 2015, 101’
Cast: Monica Bellucci, Pascale Bussières, Aliocha Schneider, Patrick Hivon
La celebre attrice Sophie Bernard è a Montreal per le riprese di un film, il che le consente di incontrare il figlio per ricucire una spaccatura: Thomas non è mai riuscito a conoscere la vera identità del padre. La verità è nel film che lei sta girando. Anche se un incidente, che ridurrà Thomas in fin di vita, rischia di privarlo per sempre della risposta. Il cinema della vita e la vita del cinema: al centro preciso del riflesso una Bellucci mai vista.

 
 
THE WALK– 3D di Robert Zemeckis, Stati Uniti, 2015, 123’
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Ben Kingsley, Charlotte Le Bon, James Badge Dale
La storia vera di Philippe Petit, un funambolo francese che sorprese la città di New York camminando su una fune d’acciaio tesa tra le due torri del World Trade Center. The Walk -3D si basa sul libro “The Walk. Fra le Twin Towers, i miei ricordi di funambolo” di Philippe Petit, edito in Italia da Ponte alle Grazie, che ha anche pubblicato l’altro libro di Petit, “Trattato di funambolismo”.

 
 
ZHUO YAO JI / MONSTER HUNT di Raman Hui, Cina, 2015, 111’
Cast: Tang Wei, Baihe Bai, Eric Tsang, Jing Boran
Il film, record di incassi in Cina, è firmato da Raman Hui, supervising animator dei primi due episodi della saga di “Shrek” e coregista del terzo episodio. Live action, animazione e computer grafica seguono la nascita e le avventure dell’adorabile Huba, venuto alla luce in un mondo dove uomini e mostri vivono in guerra. Starà a lui riportare l’equilibrio fra le due fazioni.

 
In collaborazione con Alice nella città
UNE ENFANCE / A CHILDHOOD di Phillippe Claudel, Francia, 2015, 100’
Cast: Alexi Mathieu, Angelica Sarre, Pierre Deladonchamps, Jules Gauzelin, Patrick D'assumçao
Durante un’estate fin troppo lunga, Jimmy, un ragazzino di tredici anni che è stato costretto dalle circostanze a crescere troppo velocemente, si scontra con i limiti della sua piccola città e della sua vita, strattonato tra una madre capricciosa e superficiale e un patrigno che la tiene in pugno.

 
 
LE PETIT PRINCE / IL PICCOLO PRINCIPE di Mike Osborne, Francia, 2015, 108’
Voci di: Toni Servillo, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassmann, Giuseppe Battiston, Pif, Alessandro Siani
Un vecchio ed eccentrico aviatore e la sua nuova vicina di casa: una bambina trasferitasi nel quartiere insieme alla madre. Attraverso le pagine del diario dell'aviatore, la bambina scopre come tempo prima l'aviatore fosse precipitato in un deserto e vi avesse incontrato il Piccolo Principe, un enigmatico ragazzino giunto da un altro pianeta. Le avventure di uno dei libri più amati di sempre restituite da una innovativa e incantevole combinazione di CGI e animazione tradizionale.

 
 
Gli "Incontri Ravvicinati" con registi, attori e grandi personalità del mondo della cultura

Jude Law
JUDE LAW
Due volte candidato all’Oscar® per le sue interpretazioni ne Il talento di Mr. Ripley e Ritorno a Cold Mountain, entrambi di Anthony Minghella, nel corso della sua folgorante carriera Jude Law ha recitato per alcuni fra i più celebri autori del cinema moderno: da Mike Nichols (Closer) a Steven Spielberg (Artificial intelligence: AI), da Sam Mendes (Era mio padre) a Steven Soderbergh (ContagionEffetti collaterali) fino a Martin Scorsese (The AviatorHugo Cabret). Attore straordinariamente versatile, negli ultimi anni Jude Law ha interpretato il dottor Watson al fianco di Robert Downey Jr. (Sherlock Holmes) – nella rilettura dark che Guy Ritchie ha fatto della più celebre opera di Arthur Conan Doyle – e ha partecipato al film di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel, vincitore di quattro premi Oscar®. È il protagonista della prima serie televisiva firmata dal premio Oscar®, Paolo Sorrentino, “The Young Pope”, co-produzione internazionale targata Sky, HBO e Canal+.

Wes Anderson
WES ANDERSON – DONNA TARTT
Lui è uno degli autori più ammirati e imitati del cinema contemporaneo. Con il suo stile surreale e raffinato ha creato gallerie di personaggi imprevedibili e al tempo stesso familiari. Tra i suoi successi ci sono titoli come I TenenbaumLe avventure acquatiche di Steve Zissou, Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore e Grand Budapest Hotel. Lei è una scrittrice americana dal talento straordinario, vincitrice del Premio Pulitzer per la narrativa 2014 grazie a Il Cardellino. I suoi romanzi sono fiumi in piena, i protagonisti sono bambini e ragazzi che lasciano i territori dell’innocenza per immergersi nelle acque torbide e nelle paure della vita. Due narratori acuti e raffinati che parleranno al pubblico del loro grande amore verso il cinema italiano, nato con i film di Fellini, Visconti, De Sica e Germi. Donna Tartt presenterà inoltre al pubblico romano il documentario diretto e narrato da Peter Adair, Holy Ghost People.

Dario Argento
WILLIAM FRIEDKIN – DARIO ARGENTO
Classe 1935, oltre quaranta anni di grande cinema: William Friedkin, il regista de Il braccio violento della legge, vincitore di cinque premi Oscar®, e de L'esorcista, vincitore di due Oscar®, oggi uno dei capisaldi del genere horror. Nel 2011 ha ottenuto un ennesimo successo di critica e pubblico con Killer Joe e nel 2013 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera durante la 70esima Mostra di Venezia. A duettare con Friedkin chi meglio di Dario Argento, maestro del brivido italiano? Il regista romano maestro dell’horror-thriller all’italiana, che ha portato alla massima potenza il rituale di violenza e mistero con film come L'uccello dalle piume di cristalloIl gatto a nove codeQuattro mosche di velluto grigioProfondo rosso e Suspiria. Un incontro da brivido fra due registi di culto che sveleranno le reciproche influenze, le fonti di ispirazione, i punti di contatto fra le loro opere: “Per me Dario è un regista rivoluzionario” ha detto Friedkin. “I suoi film sono viaggi nella disperazione ma pieni di ironia” ha spiegato Argento.

Joel Coen
JOEL COEN – FRANCES MCDORMAND
Marito e moglie, regista e attrice: lui è il classico antidivo schivo e intellettuale, lei si è definita una casalinga-segretaria-pierre. Joel Coen e Frances McDormand si conoscono nel 1984 sul set di Blood Simple – Sangue facile, l’esordio cinematografico di Joel e del fratello Ethan. In trent’anni di matrimonio hanno lavorato spesso insieme in film come Arizona JuniorFargoL’uomo che non c’era Burn After Reading. Nel frattempo Joel ha co-diretto capolavori come, Il grande LebowskiNon è un paese per vecchiA Serious Man, Frances ha recitato per registi del calibro di Robert Altman, Sam Raimi, Cameron Crowe, Wes Anderson e Gus Van Sant. Insieme approfondiranno il tema del rapporto sul set tra moglie e marito, ripercorrendo la storia di altre celebri coppie della storia del cinema.

Paolo Sorrentino
PAOLO SORRENTINO
Il suo è un cinema personale, fatto di rigore formale e originalità di scrittura, movimenti di macchina cadenzati e virtuosi, dialoghi barocchi, personaggi singolari ed estremi. Ha stregato Cannes con Il divo e Hollywood con This Must Be the Place, ha trionfato agli Oscar® con La grande bellezza. Sta attualmente girando la sua prima televisiva “The Young Pope”, con Jude Law e Diane Keaton. In occasione dell’incontro con il pubblico, Paolo Sorrentino presenterà in anteprima un inedito di quindici minuti, l’episodio da lui diretto nel film collettivo Rio, Eu te amo, dal titolo “La fortuna”. In omaggio al regista napoletano sono previsti altri due grandi eventi: il 24 ottobre, come film conclusivo della Festa del Cinema, verrà proiettata una versione de La grande bellezza, con 40 minuti di scene inedite, e, nella stessa giornata, sarà la volta del documentario Cercando la grande bellezza di Gianluca Iodice, che porta lo spettatore nelle location in cui sono state ambientate le vicende di Jep Gambardella.

Todd Haynes
TODD HAYNES
Grazie ai sei lungometraggi realizzati lungo venticinque anni di carriera, Todd Haynes rimane ad oggi un punto di riferimento imprescindibile del cinema indipendente d’oltreoceano. Fin dalla sua opera d’esordio, Poison, l’autore californiano ha immediatamente colpito il pubblico e la critica più accorti per il suo stile originale, trasgressivo, spesso sovversivo. Tutti i suoi film sono stati presentati e premiati nell’ambito dei maggiori festival internazionali da Cannes a Venezia al Sundance. Far from Heaven, considerato il suo capolavoro, ha ricevuto numerose candidature all’Oscar® e al Golden Globe. In occasione dell’incontro con il pubblico, Todd Haynes presenterà alla Festa il suo ultimo film, Carol, in concorso a Cannes lo scorso maggio, che è valso alla protagonista Rooney Mara il premio alla migliore interpretazione femminile.

Paola Cortellesi
CARLO VERDONE – PAOLA CORTELLESI
Carlo Verdone ovvero la commedia malinconica, venata di preoccupata problematicità, nutrita di sentimenti e di sprazzi di crudeltà alla gloriosa maniera della commedia classica italiana. Modalità vocali e gesti quotidiani all’apparenza non comici diventano esilaranti e magicamente sorprendenti. La sua filmografia attraversa trent’anni di storia italiana, dando vita a personaggi che sono lo specchio della nostra società. Sullo schermo Paola Cortellesi può fare quel che vuole, dotata di una stupefacente vis comica e di una straordinaria versatilità espressiva, grazie alle quali ha dato vita a una galleria di personaggi a tutto tondo che esaltano l’autostima femminile. Verdone e Cortellesi, per la prima volta insieme come coppia artistica nel 2014 in Sotto una buona stella, torneranno a duettare, questa volta sul palco dell’Auditorium, all’insegna della comicità.

Renzo Piano
RENZO PIANO
Il padre dell’Auditorium Parco della Musica incontra il pubblico all’interno dello splendido edificio da lui progettato. Il Senatore a vita Renzo Piano, personalità di spicco della cultura italiana nel mondo, ci racconta come l’immaginario cinematografico dialoghi con l’architettura. Il grande architetto genovese ha con il cinema un rapporto speciale. “Se non fossi architetto avrei sicuramente fatto cinema” ha rivelato di recente ai giornalisti. All’esaltazione della settima arte, alla quale sarà eretto un vero e proprio tempio, è dedicato il progetto dell’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, un complesso di 90mila metri quadri che ospiterà i materiali di archivio dell'Academy ed esposizioni temporanee e permanenti. Immaginazione, tecnica, dialogo con il mondo: Renzo Piano racconta il cinema e l’architettura nelle loro intersezioni ed eccezionali potenzialità.

Paolo Villaggio
RICCARDO MUTI
A nove anni dal concerto al Teatro dell’Opera che ha inaugurato la prima edizione della Festa del Cinema, il Maestro Riccardo Muti – il più celebre direttore d’orchestra italiano, uno dei più importanti a livello internazionale – sarà all’Auditorium per incontrare il pubblico e parlare del rapporto fra cinema e musica. L’attuale Music Director della Chicago Symphony Orchestra, direttore stabile del Teatro alla Scala dal 1986 al 2005, ha condotto, nella sua lunga e straordinaria carriera, le più importanti orchestre di tutto il mondo.

PAOLO VILLAGGIO
Quaranta anni fa, nel 1975, appariva per la prima volta sul grande schermo il ragionier Ugo Fantozzi. Dietro quella straordinaria maschera, oggi parte del patrimonio culturale italiano, c’era l’attore e scrittore genovese Paolo Villaggio che sarà alla Festa del Cinema per incontrare il pubblico e presentare i primi due episodi della fortunata saga, Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi, diretti da Luciano Salce, oggi in versione restaurata grazie ad una collaborazione tra Eagle Pictures e Premium Cinema. Villaggio ripercorrerà la sua carriera, dagli esordi televisivi con i personaggi da lui inventati (Fracchia, il prof. Kranz) alle prime apparizioni sul grande schermo nei film di Monicelli e Ferreri, dal successo del ragioniere più famoso d’Italia alle collaborazioni, da attore drammatico, con grandi nomi del cinema italiano: La voce della luna di Fellini lo ha portato a vincere il David di Donatello come migliore attore, mentre ha ottenuto il Nastro d’Argento per la sua interpretazione ne Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi.

Ingrid Bergman
Gli Omaggi: anteprime, proiezioni, restauri, dibattiti ed eventi.
Il programma della decima edizione della Festa del Cinema rende omaggio – attraverso anteprime, proiezioni, restauri, dibattiti ed eventi - ad alcune figure chiave della storia del cinema italiano e internazionale. Il percorso suggerito va da Ettore Scola ai fratelli Taviani, che da oltre cinquant’anni rappresentano l’eccellenza del nostro cinema nel mondo; passa attraverso il ricordo di Francesco Rosi, scomparso lo scorso gennaio, Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il quarantennale dalla tragica morte, Ingrid Bergman, a cent’anni dalla nascita, Franco Rossi, a quindici anni dalla morte; definisce radici e approdi della settima arte partendo da Luis Buñuel per arrivare ad Alfred Hitchcock e Stanley Kubrick; celebra il mondo dello spettacolo attraverso la rievocazione di Frank Sinatra. 

Antonio Monda
Le Retrospettive: Viaggio nel mondo Pixar, Antonio Pietrangeli, Pablo Larraìn
Le retrospettive della decima edizione della Festa del Cinema sono curate da Mario Sesti, coordinatore artistico del comitato di selezione.

I film della nostra vita: una breve e suggestiva antologia di “film da amare”
Il direttore artistico Antonio Monda e i membri del comitato di selezione – Mario Sesti (coordinatore artistico), Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Alessia Palanti, Francesco Zippel – proporranno agli spettatori una breve ma suggestiva antologia di “film da amare”. Ciascuno di loro ha individuato un film da vedere con curiosità e sorpresa o rileggere con consapevolezza per l’ennesima volta, la pellicola ideale che si vorrebbe scoprire nel proprio festival o quello che campeggia da anni, in prima fila, nella videoteca personale; ogni selezionatore condividerà con il pubblico il film che lo ha appassionato, discutendone con autori, attori e ospiti.

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