L'effetto farfalla (Jussi Adler-Olsen) e altre novità Marsilio in libreria dal 17 settembre

Titolo: L'effetto farfalla
Autore:
Jussi Adler-Olsen
Editore: Marsilio
Pagine: 558
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 19,50 €


Marco ha solo quindici anni ma non ha mai avuto un’infanzia. È cresciuto in una banda di criminali il cui capo, il cinico e violento Zola, lo obbliga a un’esistenza squallida fatta di accattonaggio e piccoli furti. Ma non ha mai accettato quel destino, e un giorno riesce a disertare. Quando s’imbatte in un terrificante segreto che Zola e i suoi sono disposti a tutto pur di mantenere tale, la sua fuga si trasforma in una lotta per la vita. Quello che Marco non sa è che la sua famiglia non è la sola a volerlo morto.
Banchieri, diplomatici e alti funzionari statali sono coinvolti in una truffa insanguinata che allunga i suoi tentacoli fino alla giungla dell’Africa centrale, e temono di cadere uno dopo l’altro come tessere di un gioco del domino se lui racconterà quello che ha visto. Neppure Carl Mørck, alla guida della Sezione Q, è disposto a lasciarsi sfuggire il ragazzino dallo sguardo ardente incrociato per caso nelle strade di Copenaghen, e insieme ai suoi assistenti - la fantasiosa Rose e il sempre più misterioso Assad - è deciso a interrompere quella fatale catena di eventi.

Jussi Adler-Olsen dopo aver svolto i lavori più vari, quali redattore di riviste e fumetti, coordinatore del movimento per la pace danese, caporedattore di settimanali e trasmissioni televisive, è oggi scrittore a tempo pieno. Con la serie della Sezione Q guidata da Carl Mørck, ha ottenuto un immenso successo di critica e pubblico, vendendo milioni di copie nel mondo. I suoi libri, in uscita in 36 paesi, hanno conseguito importanti riconoscimenti internazionali, dal Glasnyckelnal Barry Award.


Titolo: Cella
Autore:
Gilda Policastro
Editore: Marsilio
Pagine: 180
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 17,00 €


Una giovane donna inquieta diventa l’amante di un uomo potente: medico stimato, ricco, impegnato in politica. È la fine degli anni Ottanta e la loro relazione, incentrata su una sessualità ossessiva, talvolta brutale, non manca di dare scandalo in una piccola città in cui i ruoli sono già fissati da sempre, senza nessuna possibilità di riscatto. Dopo che l’uomo si dà alla latitanza per aver curato una brigatista, la donna si rintana in una casa di campagna, da cui esce molto di rado e quasi solo entro il perimetro del suo giardino, sentendo gli altri come presenze minacciose e la figlia stessa come un’estranea. Da questa reclusione volontaria si leva una voce che racconta attraverso continui andirivieni temporali: a tratti incoerentemente e sfiorando il delirio, a tratti in forma nitida, come rivolgendosi a uno psicologo o imitandone il gergo professionale, nello sforzo di dare un ordine e un senso al tutto. Finché in un’altra donna, riservata fino al mistero e alla quale affitterà una stanza, troverà il più improbabile dei rispecchiamenti. 

Gilda Policastro scrittrice e critica letteraria, ha pubblicato due romanzi: Il farmaco (Fandango, 2010) e Sotto (Fandango, 2013) e libri di poesia tra cui Non come vita (Aragno, 2013). È redattrice della rivista «Allegoria» e ha collaborato coi supplementi letterari de «Il manifesto» e del «Corriere della Sera». Ha pubblicato saggi in rivista e in volume, tra i quali Polemiche letterarie: dai Novissimi ai lit-blog (Carocci, 2012). 

Titolo: Narrazione della vita di frederick Douglass uno schiavo americano, scritta da lui stesso
Autore: Frederick Douglass
Editore: Marsilio
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 18,00 €


Scritta in una prosa di affascinante chiarezza, alla sua prima pubblicazione nel 1845 la Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano, scritta da lui stesso divenne un best seller internazionale e continua a essere letta oggi quale avvincente capolavoro della letteratura americana. Douglass, che era nato schiavo nel sud degli Stati Uniti, racconta la storia di come dopo anni di tentativi riuscì a fuggire e a conquistare la libertà. Acuto interprete della propria esperienza e portavoce autorevole della comunità degli oppressi, l’autore riordina il ricordo della propria vita rivelando e analizzando le strategie individuali e collettive di resistenza fisica e psichica agli orrori dello schiavismo. Alla violenza della schiavitù e all’immoralità della nazione che la legittima, Douglass oppone la scrittura come strumento di ribellione e come vera e propria dichiarazione di indipendenza. La coinvolgente descrizione degli stratagemmi che adottò per imparare a leggere e a scrivere, un sapere per legge proibito agli schiavi, diventa momento centrale del processo di liberazione. La potente denuncia che emerge dalla Narrazione deriva tanto dal valore storico della sua testimonianza, quanto dalla grandezza di Douglass come narratore, che dà forma letteraria alla propria volontà di giustizia e al desiderio di libertà in modo indimenticabile. 

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