Recensione: ACQUA MORTA di Michele Catozzi. Un'indagine del commissario Aldani

Titolo: Acqua morta. Un'indagine del commissario Aldani
Autore: Michele Catozzi
Editore: TEA
Pagine: 362
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 14,00 €


Venezia, 2012. Il commissario della Squadra mobile Aldani si appresta a fare il trasloco quando riceve la notizia del ritrovamente del corpo di Mirco Albrizzi, noto imprenditore locale. All'inizio tutto fa propendere per il suicidio, ma la scoperta successiva del corpo di Helen Habduc, amante di Mirco, freddata nel suo appartamento con un colpo di pistola, rende tutto più complicato. Nel mirino di Aldani finiscono l'ex moglie Vania Corò, il commercialista Amedeo Bassan, l'avvocato Giuseppe Bellemo e il cugino
senatore Nereo Albrizzi, che sembrano voler proteggere un losco intreccio tra affari e politica, in cui rientra anche il probabile crack di Veneto Banca, su cui intanto indaga la guardia di finanza.

Inoltre, Giacomo Zennari, ex commissario in pensione, è convinto che la morte di Mirco sia in qualche modo collegata con un caso mai risolto: la violenza subita da una giovane ragazza, Laura, la sorella di Mirco, nel lontano 1981. Mentre anche il fratello del morto, Thomas, tornato a Venezia dopo tanti anni, sembra sparito nel nulla. Così lo scenario diventa sempre più ampio e complesso per Aldani, che dovrà ricorrere a tutta la sua bravura per provare a risolvere il caso...

Michele Catozzi. Amanti del giallo segnatevi questo nome perchè sono convito ne sentirete parlare. Acqua morta, libro vincitore dell'edizione 2014 del torneo "Io scrittore", è un giallo classico ambientato in una Venezia decadente che, nonostante l'afa e un diffuso malcostume, mantiene sempre intatto il suo fascino. Un romanzo in cui si intrecciano malapolitica, affari illeciti, omicidi, scandali a luci rosse, fantasmi del passato e vecchi segreti familiari, che fanno subito tornare alla mente del lettore alcuni recenti fatti di cronaca lagunare, come lo scandalo Mose e quello di Veneto Banca. Un giallo appassionante che tiene il lettore incollato fino all'epilogo, anche se la soluzione del caso si intuisce con un po' di anticipo. Decisamente riuscita la figura del commissario Aldani, un mestrino innamorato di Venezia (come l'autore); un uomo tutto d'un pezzo, furbo, scaltro, ironico e senza peli sulla lingua.

Un libro consigliato a tutti gli appassionati del genere, imperdibile per chi ama la magica città lagunare.

L'AUTORE
Nato a Venezia (a Mestre, per la precisione) nel 1960, Michele Catozzi ha vissuto a lungo in Veneto. Ha passato molti anni a Treviso, dove si è occupato di editoria e giornalismo. Dopo aver scritto diversi racconti, pubblicati in antologie e riviste, ha deciso di partecipare al torneo letterario IoScrittore con il suo primo romanzo, Il mistero dell'isola di Candia: arrivato tra i finalisti, il romanzo è stato pubblicato in ebook da GeMS. Con Acqua morta ha vinto di larga misura l'edizione 2014 del torneo. 

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