Titolo: Apocalisse Anno 10. Viaggio nell'Italia degli zombie
Autore: Nicola Furia
Editore: Arkadia
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
Apocalisse anno 10. Viaggio nell’Italia degli zombie è il nuovo romanzo horror di Nicola Furia. Il lettore viene catapultato in un’Italia mutata, che potremmo definire distopica e post-apocalittica; un Paese dilaniato dagli attacchi dei risorti che, spinti da una istintiva fame di vita, scatenano un genocidio aberrante della razza umana. Per dieci lunghi anni, gli esseri viventi, sconfitti e decimati, si nascondono dietro possenti mura per difendersi
dai morti.
Tuttavia, la notizia sconvolgente di esperimenti atroci e terrificanti sui risorti, che rischiano di produrre conseguenze catastrofiche, spinge il Distretto di Centocelle, sede romana del Governo Imperiale, ad organizzare una spedizione di legionari per attraversare i territori contaminati, tra il Distretto e la regione meridionale, e raggiungere lo sperduto paese della Basilicata dove si svolgerebbero gli esperimenti. Accompagnati da una giornalista, Silvia Ferri, incaricata di documentare la realtà raccapricciante che li circonda, i legionari intraprendono un viaggio pericoloso e pieno di insidie. Tra ribelli pronti ad aderire ad una dittatura militare, figure istituzionali corrotte e briganti avidi, riuscirà il commando a raggiungere l’obiettivo?
I protagonisti di questa terribile missione si muovono attravero scenari inquietanti, agghiaccianti e violenti. Sono uomini impavidi e coraggiosi; uomini ancora credenti nei valori di una civiltà ormai spenta; figure che pur di salvare il loro Paese dalla distruzione, si trasformano in macchine da guerra, fredde, ciniche e risolute. Toni crudi, brutali e sanguinari caratterizzano l’intero romanzo, narrato in prima persona dalla giornalista, donna che affronta la situazione con coraggio e fermezza di spirito. A cronache di guerra si alternano interviste compiute dalla stessa giornalista durante la traversata. Nel romanzo, al di là del contensto fantascientifico, l’autore riproduce la vera realtà della guerra: la brutalità, l'orrore, il dolore delle perdite e le conseguenze che eventi così tragici possono avere sull’animo umano.
Un romanzo ricco di azione e colpi di scena che consiglio agli appassionati di horror, ma anche a tutti i lettori di noir.
Autore: Nicola Furia
Editore: Arkadia
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
Apocalisse anno 10. Viaggio nell’Italia degli zombie è il nuovo romanzo horror di Nicola Furia. Il lettore viene catapultato in un’Italia mutata, che potremmo definire distopica e post-apocalittica; un Paese dilaniato dagli attacchi dei risorti che, spinti da una istintiva fame di vita, scatenano un genocidio aberrante della razza umana. Per dieci lunghi anni, gli esseri viventi, sconfitti e decimati, si nascondono dietro possenti mura per difendersi
dai morti.
Tuttavia, la notizia sconvolgente di esperimenti atroci e terrificanti sui risorti, che rischiano di produrre conseguenze catastrofiche, spinge il Distretto di Centocelle, sede romana del Governo Imperiale, ad organizzare una spedizione di legionari per attraversare i territori contaminati, tra il Distretto e la regione meridionale, e raggiungere lo sperduto paese della Basilicata dove si svolgerebbero gli esperimenti. Accompagnati da una giornalista, Silvia Ferri, incaricata di documentare la realtà raccapricciante che li circonda, i legionari intraprendono un viaggio pericoloso e pieno di insidie. Tra ribelli pronti ad aderire ad una dittatura militare, figure istituzionali corrotte e briganti avidi, riuscirà il commando a raggiungere l’obiettivo?
I protagonisti di questa terribile missione si muovono attravero scenari inquietanti, agghiaccianti e violenti. Sono uomini impavidi e coraggiosi; uomini ancora credenti nei valori di una civiltà ormai spenta; figure che pur di salvare il loro Paese dalla distruzione, si trasformano in macchine da guerra, fredde, ciniche e risolute. Toni crudi, brutali e sanguinari caratterizzano l’intero romanzo, narrato in prima persona dalla giornalista, donna che affronta la situazione con coraggio e fermezza di spirito. A cronache di guerra si alternano interviste compiute dalla stessa giornalista durante la traversata. Nel romanzo, al di là del contensto fantascientifico, l’autore riproduce la vera realtà della guerra: la brutalità, l'orrore, il dolore delle perdite e le conseguenze che eventi così tragici possono avere sull’animo umano.
Un romanzo ricco di azione e colpi di scena che consiglio agli appassionati di horror, ma anche a tutti i lettori di noir.
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