Recensione: TENEBROSO NATALE di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi. Il libro per scoprire il lato oscuro della grande festa
Titolo: Tenebroso Natale. Il lato oscuro della grande festa
Autore: Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi
Editore: Laterza
Pagine: 269
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 10,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
Tenebroso Natale. Il lato oscuro della Grande Festa è un saggio a sfondo storico ed antropologico scritto da Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi. In questo libro viene analizzato il folklore del nostro Paese - tradizioni italiane e superstizioni regionali - partendo proprio dagli albori: dalle antiche credenze pagane. A fare da sfondo a questa lunga ricerca pregna di miti e leggende, troviamo un’Italia soggetta a diversi periodi culturali e tradizionalistici; dapprima ci
viene presentato un Paese imbevuto di cultura pagana; poi, un’Italia medievalista in cui si affacciano le prime tradizioni legate alla neonata fede cristiana; e ancora usi e costumi introdotti dalla corrente rinascimentale; per finire con un'Italia novecentesta teatro di leggende e usanze celebrate ancora oggi.
Dopo una breve introduzione legata al cult movie “Nightmare before Christmas”, in cui gli scrittori spiegano il legame tra la festività di Halloween e il Natale, il libro è diviso in dieci capitoli, in ognuno dei quali gli autori riportano e spiegano simboli, festività, figure leggendarie e credenze locali. Tra i vari capitoli che più mi hanno colpito vi è il primo, intitolato “Il tempo, il calendario, la festa”, in cui viene spiegato lo scandire del tempo, la calendarizzazione annuale e la cadenza ciclica della festività natalizia attraverso diverse epoche; il terzo, “ Giorni sacri, critici, e terribili”, in cui si narra come durante la festa di Halloween, la ricorrenza dei morti e la Grande Festa (periodo che si dipana tra Natale ed Epifania), si celebrasse un “passaggio” , e che tali festività rappresentassero un tempo inquieto denso di pericoli, timori e attenzioni.
Nel settimo invece, “ Notti di streghe, lupi mannari & Co”, ci viene narrato come durante il periodo natalizio fosse convinzione comune che sulla terra camminassero streghe, lupi mannari e personaggi dell’immaginario fantastico. Inoltre, ogni regione italiana possedeva veri e propri libelli in cui si spiegava come individuare tali figure e come difendersene. In Trentino, ad esempio, una testimonianza riporta che “...si possono anche vedere le streghe: basta portarsi una forca nuova, corda nuova e un gatto nero ad un crocicchio di via, di lì passano di certo.” In Valsugana, Angelico Prato scrive: “La Raena Dodese compare dalle dodici all’una di notte, confinata in luoghi determinati, e in particolare viene alla mezzanotte dell’ultimo giorno per spaventare i bambini…”. Ed infine nel decimo capitolo, intitolato “ Notti magiche”, ci viene narrato come durante le festività, gli animali acquisissero capacità divinatorie e oratorie e rappresentassero l’incarnazione dei defunti.
Baldini e Bellosi tentano di spiegare non solo il clima di festa e magia tipico di queste celebrazioni, ma soprattutto le sfumature misteriose, agghiaccianti e oscure sconosciute ai più. Lo stile scorrevole rende la lettura piacevole, e il saggio si configura come un viaggio affascinante in un'Italia d’altri tempi alla scoperta delle fondamenta di una festività divenuta ormai pilastro della cultura italiana. Un compendio all’erudizione che va annoverato sicuramente tra i “must read”.
GLI AUTORI
Eraldo Baldini è nato e vive a Ravenna. Antropologo e scrittore, per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Medical Thriller (con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, 2002); Bambini, ragni e altri predatori (2003); Nebbia e cenere (2004); Come il lupo (2006); Quell’estate di sangue e di luna (con Alessandro Fabbri, 2008); L’uomo Nero e la bicicletta blu (2011); Gotico rurale (2012); Nevicava sangue (2013). Ha partecipato inoltre all’antologia The Dark Side (2005). I suoi libri, piú volte ristampati, sono tradotti in varie lingue. Giuseppe Bellosi, studioso di folklore e antropologia culturale, ha contribuito con numerosi volumi alla documentazione e allo studio delle tradizioni popolari e della letteratura dialettale della Romagna, affiancando a questa attività la ricerca poetica in dialetto. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Poets from Romagna (Cinnamon Press 2013) e Verificato per censura. Lettere e cartoline di soldati romagnoli nella prima guerra mondiale (con M. Savini, Il Ponte Vecchio 2014).
Autore: Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi
Editore: Laterza
Pagine: 269
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 10,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
Tenebroso Natale. Il lato oscuro della Grande Festa è un saggio a sfondo storico ed antropologico scritto da Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi. In questo libro viene analizzato il folklore del nostro Paese - tradizioni italiane e superstizioni regionali - partendo proprio dagli albori: dalle antiche credenze pagane. A fare da sfondo a questa lunga ricerca pregna di miti e leggende, troviamo un’Italia soggetta a diversi periodi culturali e tradizionalistici; dapprima ci
viene presentato un Paese imbevuto di cultura pagana; poi, un’Italia medievalista in cui si affacciano le prime tradizioni legate alla neonata fede cristiana; e ancora usi e costumi introdotti dalla corrente rinascimentale; per finire con un'Italia novecentesta teatro di leggende e usanze celebrate ancora oggi.
Dopo una breve introduzione legata al cult movie “Nightmare before Christmas”, in cui gli scrittori spiegano il legame tra la festività di Halloween e il Natale, il libro è diviso in dieci capitoli, in ognuno dei quali gli autori riportano e spiegano simboli, festività, figure leggendarie e credenze locali. Tra i vari capitoli che più mi hanno colpito vi è il primo, intitolato “Il tempo, il calendario, la festa”, in cui viene spiegato lo scandire del tempo, la calendarizzazione annuale e la cadenza ciclica della festività natalizia attraverso diverse epoche; il terzo, “ Giorni sacri, critici, e terribili”, in cui si narra come durante la festa di Halloween, la ricorrenza dei morti e la Grande Festa (periodo che si dipana tra Natale ed Epifania), si celebrasse un “passaggio” , e che tali festività rappresentassero un tempo inquieto denso di pericoli, timori e attenzioni.
Nel settimo invece, “ Notti di streghe, lupi mannari & Co”, ci viene narrato come durante il periodo natalizio fosse convinzione comune che sulla terra camminassero streghe, lupi mannari e personaggi dell’immaginario fantastico. Inoltre, ogni regione italiana possedeva veri e propri libelli in cui si spiegava come individuare tali figure e come difendersene. In Trentino, ad esempio, una testimonianza riporta che “...si possono anche vedere le streghe: basta portarsi una forca nuova, corda nuova e un gatto nero ad un crocicchio di via, di lì passano di certo.” In Valsugana, Angelico Prato scrive: “La Raena Dodese compare dalle dodici all’una di notte, confinata in luoghi determinati, e in particolare viene alla mezzanotte dell’ultimo giorno per spaventare i bambini…”. Ed infine nel decimo capitolo, intitolato “ Notti magiche”, ci viene narrato come durante le festività, gli animali acquisissero capacità divinatorie e oratorie e rappresentassero l’incarnazione dei defunti.
Baldini e Bellosi tentano di spiegare non solo il clima di festa e magia tipico di queste celebrazioni, ma soprattutto le sfumature misteriose, agghiaccianti e oscure sconosciute ai più. Lo stile scorrevole rende la lettura piacevole, e il saggio si configura come un viaggio affascinante in un'Italia d’altri tempi alla scoperta delle fondamenta di una festività divenuta ormai pilastro della cultura italiana. Un compendio all’erudizione che va annoverato sicuramente tra i “must read”.
GLI AUTORI
Eraldo Baldini è nato e vive a Ravenna. Antropologo e scrittore, per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Medical Thriller (con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, 2002); Bambini, ragni e altri predatori (2003); Nebbia e cenere (2004); Come il lupo (2006); Quell’estate di sangue e di luna (con Alessandro Fabbri, 2008); L’uomo Nero e la bicicletta blu (2011); Gotico rurale (2012); Nevicava sangue (2013). Ha partecipato inoltre all’antologia The Dark Side (2005). I suoi libri, piú volte ristampati, sono tradotti in varie lingue. Giuseppe Bellosi, studioso di folklore e antropologia culturale, ha contribuito con numerosi volumi alla documentazione e allo studio delle tradizioni popolari e della letteratura dialettale della Romagna, affiancando a questa attività la ricerca poetica in dialetto. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Poets from Romagna (Cinnamon Press 2013) e Verificato per censura. Lettere e cartoline di soldati romagnoli nella prima guerra mondiale (con M. Savini, Il Ponte Vecchio 2014).
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