Recensione: LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO di Martin Rua. Il primo volume della saga Prophetiae

Titolo: La profezia del libro perduto
Autore: Martin Rua
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 7,90 €


Qual è la vera identità del famoso scrittore Luc Ravel? Si tratta di un leggendario agente dei servizi segreti (noto come Il Solitario) o di un veggente in grado di prevedere il futuro? E qual è la connessione con il famoso medico, astrologo e veggente Michel de Nostredame? Mentre tanti cercano di scoprire la verità, l'agente letterario dello scrittore, la giovane Danielle Gassonet, viene ritrovata morta in un canale di Avignone. Per il commissario François Ozouf, l'uomo incaricato delle indagini, il movente sembra abbastanza chiaro: qualcuno è pronto ad uccidere pur di mettere le mani sul terzo
romanzo della Trilogia del Solitario di Ravel prima della pubblicazione. 

Marsiglia
I due precedenti libri, infatti, attraverso le vicende del protagonista (Il Solitario), avevano scoperchiato un vaso di pandora mettendo in imbarazzo i vertici della LNF - formazione politica xenofoba e nazionalista interessata a cavalcare l'onda degli attentati terroristici in Francia per screditare il governo e prendere il potere, con alcuni politici indagati e arrestati. Ma mentre il commissario Ozouf, affiancato dall'ispettore Picard e dall'affascinante esperta di terrorismo Khadija Moreau, si concentra su questa pista, Marsiglia viene scossa da un nuovo attacco terroristico di matrice islamica. E' possibile che i due eventi siano collegati? Per scoprirlo, Ozouf e la sua squadra devono rintracciare Luc Ravel prima degli assassini della Gassonet. Intanto lo stesso scrittore, sconvolto dalle visioni di un imminente catastrofe a Venezia, decide di uscire allo scoperto per salvare il figlio e tante altre vittime innocenti...

Palazzo Giustinian (Venezia)
Partiamo da una semplice considerazione: l'unico aspetto che non mi ha convinto del libro è il titolo, accattivante ma poco rappresentativo del testo! Fatta questa premessa, la trama del romanzo è ben congeniata e decisamente più articolata rispetto alla mia descrizione. I protagonisti, infatti, a partire dal misterioso scrittore (che come evidenza lo stesso autore nella nota finale ricorda il celebre Jason Bourne, protagonista dei romanzi di Robert Ludlum), nascondono diversi segreti che il lettore scopre pian piano attraverso una narrazione che lascia senza fiato, grazie ad un ritmo elevato e numerosi colpi di scena. 

L'utilizzo di figure misteriose e affascinanti come quella di Nostradamus - sorta di deus ex machina dell'intera vicenda, e quelle dei tre spietati killer discendenti dei leggendari Berserker norreni, contribuiscono a dare un respiro epico al romanzo, contrapponendosi in qualche modo con il realismo degli attentati terroristici, che l'autore evoca in tutta la loro ferocia e brutalità. Unendo vicende di drammatica attualità con alcuni elementi surreali, Martin Rua dà vita ad un thriller intenso e coinvolgente, primo romanzo di una saga destinata a lasciare il segno tra gli appassionati del genere.

L'AUTORE
Martin Rua è nato a Napoli dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in Storia delle Religioni. I suoi studi si sono concentrati particolarmente su massoneria e alchimia. Dopo un viaggio a Praga e poi a Chartres ha dato vita a Lorenzo Aragona, il protagonista dei romanzi della Parthenope Trilogy, sempre ai vertici delle classifiche (Le nove chiavi dell’antiquario, La cattedrale dei nove specchi, I nove custodi del sepolcro), e dell’ebook La fratellanza del Graal, in bilico tra avventura ed esoterismo. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Napoli esoterica e misteriosa. La profezia del libro perduto è il primo capitolo di una nuova trilogia. 

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