Recensione: The Fireman. L'isola della salvezza, il secondo volume della saga di Joe Hill

Titolo: The fireman. L'isola della salvezza
Autore:
Joe Hill
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 396
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 14,90 €


Padre Storey è stato ferito e combatte tra la vita e la morte. Camp Wyndham è passato nelle mani di sua figlia, Madre Carol, e di Ben, che hanno armato alcuni ragazzi e iniziato ad infliggere punizioni a chi non rispetta le regole. Anche Harper è stata punita per essere tornata a casa sua di nascosto, ma si è rifiutata di mettere il sasso in bocca. Invisa alla maggior parte del campo e costretta a vivere al pari di una prigioniera, l'infermiera scopre dalle pagine del diario di Harold Cross che la leggendaria isola di Martha Quinn esiste davvero. Così, dopo essere
stata minacciata, malmenata e costretta a succhiare il sasso, decide che è arrivato il momento di scappare, prima della nascita del bambino. Insieme al Pompiere ed altri ribelli, Harper costituisce un gruppo segreto per organizzare la fuga, e intanto apprende il modo per controllare il fuoco...

Tradimenti, rivelazioni inaspettate, orge di violenza, carneficine, visioni apocalittiche, tanta ironia e continui colpi di scena costituiscono l'anima del secondo e ultimo episodio della saga The fireman. A differenza del primo, L'isola della salvezza si rivela decisamente più sanguinolento, a tratti persino splatter. Joe Hill alza il tiro e con il suo ampio talento narrativo dà vita ad alcune scene epiche, come ad esempio l'arrivo della fenice o il massacro in chiesa (solo per citarne alcune), che offrono al lettore la piacevole sensazione di "assistere" ad un mix di George Miller, Tim Burton e Quentin Tarantino! Senza dimenticare lo scontato, eppure doveroso paragone letterario con il padre Stephen, di cui il figlio rappresenta il degno erede.

Scene memorabili dicevamo, ma anche personaggi indimenticabili, primi fra tutti la dolce e intrepida infermiera Willowes e John Rookwood, l'Uomo del Fuoco, il mitico eroe solitario travestito da pompiere; e ancora il piccolo Nick, sordo ma pieno di risorse; l'impertinente ma coraggiosa Allie; la fanatica Madre Carol; il saggio Padre Storey; lo spietato Marlboro Man; il folle Jakob, ex marito di Harper che insegue la sua vendetta a bordo di un Freightliner; il rivoltante Harold Cross, che i lettori conoscono attraverso le pagine del suo diario irriverente; e tanti altri. In definitiva quindi, una trama coinvolgente, personaggi originali, scene cult, umorismo nero, citazioni e tanta "carne arrosto" per una saga horror tra le più interessanti pubblicate negli ultimi anni, indispensabile per tutti i fan del genere.

L'AUTORE
Joe Hill è il nome d’arte di Joseph Hillstrom King, figlio di Tabitha e Stephen King. È considerato «uno dei più raffinati scrittori americani di horror» (Time) e «uno degli autori di spicco nella letteratura fantastica del Ventunesimo secolo» (Washington Post) ed è anche molto amato dal pubblico che ne ha decretato definitivamente il successo facendogli guadagnare il primo posto nella classifica dei bestseller del New York Times. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato la raccolta di storie horror Ghosts e i romanzi La scatola a forma di cuore, La vendetta del diavolo (dal quale è tratto il film Horns con Daniel Radcliffe)e NOS4A2. Con Stephen King ha scritto alcuni racconti, tra i quali Nell’erba alta, pubblicato in ebook.

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