Dig Festival: "1968-2018: What is left, what is right?", cinque film-doc d'inchiesta si sfidano per una produzione

Comunicato Stampa
Milano 26 ottobre 2017 – Capire le trasformazioni sociali, attraverso indagini, reportage e giornalismo di qualità. È questo lo scopo del nuovo premio di sviluppo, promosso da laeffe, Fondazione G. Feltrinelli e DIG, per la produzione di un film documentario sul tema “1968-2018: What is left, what is right?”. Dopo i riconoscimenti assegnati nel giugno scorso al DIG Festival di Riccione, infatti, l’impegno in favore dei reporter raddoppia: la premiazione – aperta al pubblico- verrà assegnata sabato 28 ottobre (ore 15.30) durante
la winter edition del DIG Festival, in programma alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, in viale Pasubio 5. In quale contesto si generano oggi i movimenti di protesta? Quali caratteristiche presentano? Provocano ancora trasformazioni nella società di oggi? Per rispondere a queste domande, a 50 anni dall’esperienza cruciale del ’68, il bando WHAT IS LEFT, WHAT IS RIGHT? ha chiamato a raccolta film-maker e video-giornalisti. In palio 13.000 euro da destinare a un film documentario per il mercato televisivo internazionale, oltre all’accesso al patrimonio di ricerca e di esperti della Fondazione Feltrinelli a supporto del lavoro redazionale ed editoriale, che verrà distribuito sul mercato televisivo internazionale.

La giuria – composta da Francesca Baiardi, Delegato di produzione laeffe; Riccardo Chiattelli, Direttore contenuti e comunicazione laeffe; Marco Nassivera, Direttore dell’informazione di Arte; Spartaco Puttini e Giovanni Sanicola, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; Matteo Scanni, Presidente DIG; Massimiliano Tarantino, Segretario Generale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli – ha selezionato cinque finalisti:

L’identità al potere (di Lorenzo Bagnoli, Christian Elia, Angelo Miotto, Paolo Riva). Un viaggio tra Francia, Spagna e Ungheria nell’universo degli identitari, nemici del multiculturalismo. A fare da guida, i commenti di tre grandi pensatori europei: Anthony Giddens, Edgar Morin, Jürgen Habermas.

L’interregno (di Lorenzo Faggi, Damiano Ticconi). Il web è stato creato con l’ideale della condivisione, ma la realtà della rete è fatta di controllo, monopolio, sfruttamento dei lavoratori, mercificazione dei dati. In tutto il mondo, però, gli attivisti digitali si battono per umanizzare il web.

Looking for Utopia (di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio). Armato della sua enciclopedica conoscenza e di un improbabile travestimento alla Che Guevara, Paco Ignazio Taibo II incontra militanti del ’68 e attivisti di oggi, per cercare di capire dov’è finita l’Utopia.

No Border (di Carlo Greppi, Giampaolo Musumeci). Calais, Ceuta-Melilla, Samos, Brennero e Ventimiglia sono il nervo scoperto delle politiche europee. In queste cinque frontiere calde, cinque militanti che hanno vissuto il ’68 raccontano la loro nuova adesione al movimento no-border.

Rigenerazione (di Paolo Gerbaudo, Sante Altizio). Dalla crisi del 2008, anni di proteste hanno percorso il mondo: le primavere arabe, poi le manifestazioni in Spagna e Grecia, quindi Occupy Wall Street e Nuit Debout. Un viaggio nelle piazze delle generazioni indignate, e tra i loro protagonisti.

Su alcuni dei temi del concorso 1968-2018: What is left, what is right?, Fondazione G. Feltrinelli propone un ampio percorso di ricerca sul ’68, all’interno del progetto Osservatorio sulla democrazia, che contempla numerosi approfondimenti su movimenti giovanili e lotte per i diritti civili, nuove forme di rappresentanza e di partecipazione. Gli autori dei progetti finalisti si sfidano attraverso il DIG pitch: una decina di minuti a testa per illustrare in inglese le loro proposte davanti a una platea di esperti qualificati. All’esposizione seguirà una sessione di domande da parte della giuria. La proclamazione del progetto vincitore avverrà al termine del pitch. Il format è già stato sperimentato con successo al DIG Festival di Riccione, rivelandosi un’opportunità preziosa per tutti i finalisti. Negli ultimi due anni, ben sei progetti finalisti a DIG si sono trasformati in inchieste prodotte da Sky Italia, Canal+, Mediaset o La7. Dal progetto vincitore dell’ultimo pitch, Hunting the General, è nato inoltre un documentario internazionale in corso di produzione.

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