Titolo: Corale greca
Autore: Beatrice Masini
Editore: Einaudi Ragazzi
Pagine: 171
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
La mitologia è qualcosa che da sempre affascina l’essere umano e rappresenta una parte importante delle culture nate nella culla del Mare Nostrum. E proprio a proposito delle tradizioni nostrane, non possiamo non menzionare la mitologia greca in cui è facile trovare uomini grandiosi ed eroi alla ricerca costante di guerre, di gloria e fama. Molto spesso però ci si dimentica della fazione femminile e di tutte quelle donne possenti,
imponenti e fiere che altri non erano che sorelle, madri, figlie e amanti, pronte a battersi per i loro cari.
Così, Beatrice Masini, autrice italiana, ha realizzato un vero e proprio compendio speciale, dedicato a tutti quei personaggi femminili intriganti della mitologia greca. Il suo scritto è qualcosa di diverso e particolare: non ci troviamo di fronte al solito elenco descrittivo che potremmo trovare in qualsiasi saggio, al contrario, l’autrice presenta le donne in una prospettiva differente e più psicologica. Accanto ai tratti principali conosciuti ai più, ricostruisce quelli che potremmo definire i pensieri reconditi di queste donne che in un’epoca lontana hanno combattuto, amato, protetto e ingannato. Venti sono le protagoniste del libro, e venti sono le storie in cui l’autrice mescola realtà storica e finzione.
Troviamo Alcesti -famosa per essersi sacrificata al posto del marito al dio della morte Thanatos- che una volta scesa nell’Oltretomba incontra sua madre che la rimprovera per essersi sacrificata per un uomo che ha avuto un comportamento vigliacco; Alcmena, principessa di Micene, particolarmente legata alla sua famiglia, dapprima viene tradita da un uomo che per la brama di potere è disposto a qualsiasi azione deplorevole, poi diventa a sua volta una traditrice per sopravvivere al dolore e all’inganno; le sorelle Antigone e Ismene, lo yin e lo yang greco, opposte sia caratterialmente che nelle decisioni. La prima famosa per essere la promessa sposa del figlio di Creonte e per aver sfidato le leggi e il governo, la seconda per il suo carattere mite, timoroso e debole e per essersi autodefinita sorella cane alla morte di Antigone. E ancora Atlanta, una principessa che fu abbandonata da suo padre e cresciuta sulle montagne da un grosso animale, rimanendo così selvatica a vita; Clitemnestra, una donna pazza che assassinò il marito, una ragazza straniera e suo figlio (mentalmente); Elena, sposa di Menelao, che fuggì via con Paride, erede di Troia. Era una bellissima donna, ma anche un po’ svampita e probabilmente alla fine della guerra non sapeva più il suo cuore dove albergasse; Fedra, la matrigna innamorata di suo figlio Ippolito, che rifiutata si uccide dalla vergogna incolpando il figliastro; Ifigenia, la figlia di Agamennone, tradita dal padre per un auspicio inutile; Lisistrata, la prima donna al mondo ad organizzare uno sciopero tutto femminile volto a concludere la guerra; e Zenaide, una panettiera ateniese, un po’ pettegola, un po’cuoca.
Lo stile è semplice e caratterizza un linguaggio a tratti moderno e a tratti aulico che tende a riprendere il classicismo tipico della letteratura greca. La cosa che ho apprezzato particolarmente di questo scritto è il fatto che l’autrice ci presenta personaggi innaturali e scene paradossali, rendendoli allo stesso tempo comprensibili e umani, come se stesse descrivendo scene di ordinaria e folle vita quotidiana. Un libro da consigliare agli appassionati della mitologia e a chi ha voglia di sorridere grazie all’ironia e allo scherno che permeano le pagine del libro.
L'AUTRICE
Beatrice Masini è nata e vive a Milano. Lavora con le parole: è stata giornalista, fa la traduttrice e l’editor, scrive storie per bambini, per ragazzi, per adulti. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in altre lingue. Può stare settimane, anche mesi senza scrivere, ma non resisterebbe un giorno senza leggere. È per questa ragione che si occupa dei libri degli altri, oltre che dei suoi. Ha vinto, tra gli altri, il «Premio Andersen» come miglior autrice, il «Premio Pippi» con Signore e signorine – Corale greca (Einaudi Ragazzi), il «Premio Elsa Morante» ed è stata finalista al «Premio Campiello». Per Edizioni EL / Einaudi Ragazzi ha scritto numerosi altri titoli, tra cui la collana «Belle astute e coraggiose», Bambine!, La bambina di burro e altre storie di bambini strani, Amico d’estate e molti altri.
Autore: Beatrice Masini
Editore: Einaudi Ragazzi
Pagine: 171
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
La mitologia è qualcosa che da sempre affascina l’essere umano e rappresenta una parte importante delle culture nate nella culla del Mare Nostrum. E proprio a proposito delle tradizioni nostrane, non possiamo non menzionare la mitologia greca in cui è facile trovare uomini grandiosi ed eroi alla ricerca costante di guerre, di gloria e fama. Molto spesso però ci si dimentica della fazione femminile e di tutte quelle donne possenti,
imponenti e fiere che altri non erano che sorelle, madri, figlie e amanti, pronte a battersi per i loro cari.
Così, Beatrice Masini, autrice italiana, ha realizzato un vero e proprio compendio speciale, dedicato a tutti quei personaggi femminili intriganti della mitologia greca. Il suo scritto è qualcosa di diverso e particolare: non ci troviamo di fronte al solito elenco descrittivo che potremmo trovare in qualsiasi saggio, al contrario, l’autrice presenta le donne in una prospettiva differente e più psicologica. Accanto ai tratti principali conosciuti ai più, ricostruisce quelli che potremmo definire i pensieri reconditi di queste donne che in un’epoca lontana hanno combattuto, amato, protetto e ingannato. Venti sono le protagoniste del libro, e venti sono le storie in cui l’autrice mescola realtà storica e finzione.
Troviamo Alcesti -famosa per essersi sacrificata al posto del marito al dio della morte Thanatos- che una volta scesa nell’Oltretomba incontra sua madre che la rimprovera per essersi sacrificata per un uomo che ha avuto un comportamento vigliacco; Alcmena, principessa di Micene, particolarmente legata alla sua famiglia, dapprima viene tradita da un uomo che per la brama di potere è disposto a qualsiasi azione deplorevole, poi diventa a sua volta una traditrice per sopravvivere al dolore e all’inganno; le sorelle Antigone e Ismene, lo yin e lo yang greco, opposte sia caratterialmente che nelle decisioni. La prima famosa per essere la promessa sposa del figlio di Creonte e per aver sfidato le leggi e il governo, la seconda per il suo carattere mite, timoroso e debole e per essersi autodefinita sorella cane alla morte di Antigone. E ancora Atlanta, una principessa che fu abbandonata da suo padre e cresciuta sulle montagne da un grosso animale, rimanendo così selvatica a vita; Clitemnestra, una donna pazza che assassinò il marito, una ragazza straniera e suo figlio (mentalmente); Elena, sposa di Menelao, che fuggì via con Paride, erede di Troia. Era una bellissima donna, ma anche un po’ svampita e probabilmente alla fine della guerra non sapeva più il suo cuore dove albergasse; Fedra, la matrigna innamorata di suo figlio Ippolito, che rifiutata si uccide dalla vergogna incolpando il figliastro; Ifigenia, la figlia di Agamennone, tradita dal padre per un auspicio inutile; Lisistrata, la prima donna al mondo ad organizzare uno sciopero tutto femminile volto a concludere la guerra; e Zenaide, una panettiera ateniese, un po’ pettegola, un po’cuoca.
Lo stile è semplice e caratterizza un linguaggio a tratti moderno e a tratti aulico che tende a riprendere il classicismo tipico della letteratura greca. La cosa che ho apprezzato particolarmente di questo scritto è il fatto che l’autrice ci presenta personaggi innaturali e scene paradossali, rendendoli allo stesso tempo comprensibili e umani, come se stesse descrivendo scene di ordinaria e folle vita quotidiana. Un libro da consigliare agli appassionati della mitologia e a chi ha voglia di sorridere grazie all’ironia e allo scherno che permeano le pagine del libro.
L'AUTRICE
Beatrice Masini è nata e vive a Milano. Lavora con le parole: è stata giornalista, fa la traduttrice e l’editor, scrive storie per bambini, per ragazzi, per adulti. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in altre lingue. Può stare settimane, anche mesi senza scrivere, ma non resisterebbe un giorno senza leggere. È per questa ragione che si occupa dei libri degli altri, oltre che dei suoi. Ha vinto, tra gli altri, il «Premio Andersen» come miglior autrice, il «Premio Pippi» con Signore e signorine – Corale greca (Einaudi Ragazzi), il «Premio Elsa Morante» ed è stata finalista al «Premio Campiello». Per Edizioni EL / Einaudi Ragazzi ha scritto numerosi altri titoli, tra cui la collana «Belle astute e coraggiose», Bambine!, La bambina di burro e altre storie di bambini strani, Amico d’estate e molti altri.
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