Recensione: La nemica del re, di Candace Robb

Titolo: La nemica del re
Autore: 
Candace Robb
Editore: Piemme
Pagine: 509
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 19,50 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Torna in libreria Candace Robb con La nemica del re, un romanzo storico emozionante in cui rende omaggio alla figura di Giovanna di Kent, una nobildonna del 1300 che, con coraggio e determinazione, si oppose alla rigida e ferrea costumanza inglese dell’epoca. In questo romanzo, l’autrice non esita a mettere in risalto la figura della donna e i suoi desideri più profondi. Ci presenta dapprima una Giovanna giovanissima e caparbia, innamorata e pronta a seguire il suo cuore; poi una ragazza determinata e pronta al sacrificio; ed infine una donna saggia e conscia delle proprie capacità. La nostra protagonista, passata alla storia con il nome di Fair Maid of Kent,
era figlia di Edmondo di Woodstock, primo conte di Kent, figlio di Edoardo I d’Inghilterra e fratellastro minore di Edoardo II. All’età di quattro anni, Giovanna dovette assistere all’accusa di tradimento e alla decapitazione paterna, un evento che la scosse nel profondo. 

Nel frattempo, Edoardo III per porre rimedio alla perdita della famiglia Kent si prese carico della vedova di Edmondo, Margherita, e dei suoi figli, accogliendoli a corte. Giovanna dunque si ritrovò a crescere in un castello, insieme ai cugini tra i quali Edoardo, detto il Principe Nero. Fu proprio a corte però che tutto ebbe inizio. Lì, incontrò Thomas Holland, cavaliere del re, e se ne innamorò perdutamente contraendo un matrimonio clandestino. Ma suo zio Edoardo III aveva altri progetti per lei che la vedevano coinvolta in una unione con William Montagu, secondo conte di Salisbury, in grado di fornire supplementi all’esercito del sovrano per combattere nella lunga ed estenuante guerra dei Cent’anni. Così, quando Thomas partì per combattere in Francia, Edoardo III non esitò e spinse sua nipote in un nuovo matrimonio forzato. Giovanna, dal canto suo non cessò di amare Thomas, e come una Giulietta del XIV secolo attese il giorno in cui il suo primo amore facesse ritorno dalla guerra per combattere fianco a fianco e far legittimare la loro unione. I mesi si susseguirono e Holland fece ritorno da una guerra sanguinosa, lacerante e straziante per intraprenderne una nuova contro il re ed il clero, per riavere indietro Giovanna.

Lo stile del libro è elegante e il linguaggio forbito. La forza del romanzo risiede proprio nei personaggi emancipati e all’avanguardia: da Giovanna, donna arguta, forte e fiera; a Thomas, un uomo innamorato e per niente timoroso del giudizio reale; al sovrano Edoardo III, una figura autoritaria e grande condottiero. Ciò che mi ha colpita in particolar modo, è il fatto che l’autrice renda umani e tangibili delle figure storiche di spicco. Di ogni personaggio ne tratteggia le insicurezze, i timori, le infedeltà, i desideri più reconditi, le passioni, le volontà e così via. Nessuno fa un passo indietro nell’eterna lotta che imperversa fuori e dentro le mura della corte inglese, e nessuno è disposto a cedere senza aver prima tentato di vincere con qualsiasi mezzo disponibile che sia diplomatico, politico, bellico o sociale.

In conclusione è un romanzo storico interessante che mette in risalto la competitività umana e le passioni che da sempre hanno mosso e scritto la storia. Consigliato!

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