Titolo: Il bacio della Dea Montagna
Autore: Marco Bosonetto
Editore: Piemme
Pagine: 307
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 18,90 €
Come ogni estate, Luca Rollin arriva in Val d'Aosta per trascorrere le vacanze nella casa di famiglia. Il suo ultimo libro, pubblicato da poche settimane, è in vetta alle classifiche e lo scrittore è pronto per godersi il meritato riposo tra le montagne che adora. Sono in molti a riconoscerlo e a fargli i complimenti. Ma una sottile crepa comincia a incrinare la superficie apparentemente perfetta del successo. Luca comprende di essere ammirato perché ormai fa parte della nebulosa dei famosi, mentre le parole dei suoi libri contano ben poco. Tale consapevolezza trasforma quella che per Luca doveva essere una vacanza paradisiaca in una spietata resa dei conti con se stesso, come
intellettuale e come padre. Suo figlio Francesco, infatti, in piena adolescenza, conduce un'indagine privata sulla morte di un camoscio, accusando di vigliaccheria chiunque non condivida la sua sete di giustizia animalista. Quando un gruppo di scalatori dilettanti, fra cui una famosa violinista, scompare sul Pillier Jaune, la montagna maledetta della zona, Luca viene contattato da una testata nazionale perché segua i soccorsi e scriva per primo una testimonianza. Ha l'occasione di usare la celebrità per dire al grande pubblico qualcosa di importante e profondo, all'altezza delle montagne che lo circondano e del loro rigore solenne, che non fa sconti. Luca saprà cogliere questa opportunità? E saprà diventare il padre che vorrebbe essere?
Chi era Mary Shelley, la creatrice del mostro che ha segnato la storia della letteratura horror di tutti i tempi? In occasione del duecentesimo anniversario della pubblicazione di Frankenstein, un romanzo a fumetti racconta la storia della sua autrice. Moglie del poeta Percy Bysshe Shelley, Mary ebbe una vita tragica e affascinante, superò le barriere di quello che era concesso alle donne dei suoi tempi e riuscì a plasmare con le sue parole uno dei principali miti moderni. Una storia avvincente e inquietante che mischia biografia e horror, riportandoci alla suggestiva Inghilterra di inizio Ottocento.
Marco Motta, la notte del 24 agosto 2016 fu chiamato in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma. Quella notte, come molte volte prima di allora, Marco non era solo. Insieme con lui, compagno fedele e instancabile soccorritore, c’era Spike, il border collie con il quale aveva imparato a salvare vite. Nello scenario tragico di Pescara del Tronto, Marco e Spike incontrano subito i Vigili del Fuoco, già al lavoro fra le macerie. I pochi abitanti ancora lucidi riescono a collaborare indirizzando i soccorritori verso le case dove sicuramente ci sono persone e a quel punto è il cane ad avventurarsi sul suolo pericolante per segnalare con il suo abbaio caratteristico la presenza di esseri umani. Vivi o morti. La memoria del terremoto è ancora fresca, e il racconto di Marco ci avvicina a quella notte d’inferno con il coraggio e la speranza di chi ci ha lavorato, con la pietas e il dolore di chi ha anche visto la gente morire, e con la gioia di aver riportato alla luce i vivi. Per capire come è arrivato fin lì, Marco ripercorre i suoi primi passi da soccorritore, gli ideali che lo hanno ispirato e le esperienze in Croce Rossa, fino all’incontro con il cane straordinario che lo ha accompagnato proprio in quei giorni.
Quando è sparito nel nulla, il piccolo Eric aveva solo tre anni. È uscito col fratello maggiore Ben a fare la spesa, è entrato nel bagno del supermercato ed è come se fosse stato inghiottito d’un colpo. È bastato che Ben si distraesse un secondo e il bambino non c’era più. Dissolto nell’aria pesante delle paludi della Florida. Nonostante le ricerche, di lui non è rimasta la minima traccia e, cinque anni più tardi, la sua famiglia è ormai a pezzi. Solo Ben resiste, mentre la sua matrigna si limita a sussurrare il nome di Eric e rifiuta di lasciare la casa che il padre di Ben non si può più permettere. Perciò il ragazzo ha un disperato bisogno di lavorare e l’unica chance gliela dà proprio quel supermercato. Dove gli basta varcare la soglia per capire che qualcosa non va: gli oggetti volano dagli scaffali, le imballatrici prendono vita, le pesanti porte delle celle frigorifere si chiudono di colpo, misteriose stanze segrete si rivelano all’improvviso. Anche la gente è strana. E c’è qualcosa che non va persino nell’aria. Ecco perché Ben sa di essere nel posto giusto. Sa che quel luogo cavernoso ha molte cose da raccontargli. Per questo non smette di guardarsi intorno. Forse la verità si nasconde proprio lì. O forse il messaggio è un altro. E lui la prossima vittima.
Primi anni Cinquanta, Léopoldville, infelice sobborgo di Parigi dall’aria irrespirabile, presidiato da uno stabilimento chimico e circondato da campi di cavolo. Louise, diciassette anni e un cuore avido, è già stufa della pochezza di questo posto, della madre che la opprime, del patrigno disoccupato e alcolizzato. Ecco perché rimane tanto affascinata dai Rooland, una coppia di stravaganti americani trasferitisi da poco nel quartiere. Casa Rooland, ai suoi occhi, è un’isola di colore e allegria che sorge come un sogno in quel grigiore, con quella favolosa Dodge parcheggiata nel vialetto di ghiaia rossa, i suoi sedili di pelle bianca, le cromature. I Rooland li vede in giardino quando torna a casa dalla fabbrica, seduti insieme su un dondolo con i cuscini blu, un bicchiere in mano, a passare il tempo come nessun francese farebbe mai. In un giorno più sbagliato degli altri Louise prende coraggio, va da loro, si propone come domestica, pur di entrare in quelle stanze. E comincia per lei una nuova vita, in un mondo fuori dal mondo. Ma sarà proprio la convivenza con la coppia a rivelare le crepe di quell’apparente perfezione, a rendere palesi segreti e ossessioni, e la ragazza si troverà in un groviglio di non detti, di tensioni, di comportamenti incomprensibili e desideri fatali. E il suo sogno sarà offuscato da ombre sempre più lunghe. Frédéric Dard è stato uno degli autori francesi più popolari del Novecento, secondo, se così si può dire, solo a Simenon, con cui condivide il gusto per le atmosfere nere, attraverso le quali ritroviamo il profumo della Francia notturna, dei café e di una società che nel dramma scopriva se stessa. Gli scellerati è una piccola opera perfetta, un romanzo sorretto da una scrittura splendida e intelligente.
C’era una volta la Milano della ligéra, la città popolata dai contrabbandieri, dai maestri del borseggio e dagli artisti dello scasso: balordi intenti in malefatte più che in misfatti, persi nell’eterno “guardie e ladri” con i “ghisa” e la “madama”. Corre l’anno 1928 e da Roma Benito Mussolini, duce del fascismo, dichiara guerra ai duri meneghini. Intanto, nella regia questura in piazza San Fedele è di stanza un poliziotto che legge Platone e va pazzo per la cassoeula. Lo chiamano il “poeta del crimine”. Nelle spire della scighera, la spessa bruma che punge i visi e gela i cuori, torna il commissario Carlo De Vincenzi, già protagonista dei gialli di culto firmati, a cavallo tra i Trenta e i Quaranta, dallo scrittore Augusto De Angelis. Al poliziotto tocca fare i conti con l’anima più profonda della Capitale morale: quella che trema ai boati di bombe attribuite agli anarchici e sogna dietro alle magie del suo Peppìn, l’eroe dell’Ambrosiana, registrato all’anagrafe col nome di Meazza Giuseppe. Sarà il commissario a svelare i misteri che aleggiano intorno alla vita del campione, mentre dovrà vedersela con i piccoli, grandi enigmi di una malavita stracotta come la busecca e romantica come un riflesso al tramonto sull’acqua dei Navigli.
Alcuni ricordi – quasi tutti – sono a posteriori. Alcuni – pochi – non hanno il tempo passato. Vivono nel presente, sempre pertinenti. Con la loro presenza condizionano le aspettative, implicano prospettive, modellano il futuro.Il 1934 conta ormai i suoi ultimi giorni quando, il 27 dicembre, nasce Tidman, alla vigilia di stragi e guerre che tracceranno sulla Storia ferite mai più rimarginate. Negli anni che seguono, Tidman cresce in un mondo fatto di piccole cose ma tanta umanità, con il nonno nelle miniere di carbone, il padre becchino, la madre casalinga, l’inseparabile amica Marian e la scuola, dove Tidman viene bollato come “lento”, perché non tiene il passo con gli altri nell’imparare a leggere. E poi l’adolescenza salvata dai libri e da un docente illuminato, l’indagine goffa e piena di fraintendimenti della sessualità, fino alla rivalsa sullo studio, che gli permetterà di sognare come possibilità concreta un futuro nell’insegnamento.
Se sta leggendo un libro che gli piace, Alec non lo molla, neanche per seguire le lezioni. Così, quando la preside Vance gli dà un ultimatum, “o stai attento in classe oppure…”, si fa venire un’idea. Per non perdere preziose ore di lettura, fonda un club. Un club di cui intende essere l’unico membro. In fondo leggere non è un gioco di squadra e nessuno si iscriverebbe mai a un club che si chiama “dei perdenti”, giusto? Però, man mano che gli altri ragazzi scoprono il suo club, compreso un ex amico diventato bullo e una ragazza che comincia a piacergli, Alec nota una cosa. La vita reale può essere più complicata dei suoi libri preferiti, ma è altrettanto interessante.
Nella primavera del 1936, il critico d'arte inglese Anthony Whitelands arriva in treno nella convulsa Madrid sull'orlo della Guerra civile. Lo scopo del suo viaggio è verificare l'autenticità di un presunto Velázquez appartenente a un amico di José Antonio Primo de Rivera, figlio del generale già dittatore di Spagna. Un'opera il cui immenso valore potrebbe influenzare gli scenari politici in un momento tanto drammatico e cruciale della storia del Paese. Ma, distratto, fra l'altro, da problemi personali e dai turbolenti incontri amorosi con donne di diversa estrazione sociale, Whitelands non fa troppo caso ai "nemici" - poliziotti, politici, diplomatici, spie - che, tra baruffe, disordini e cospirazioni incrociate, sempre più numerosi gli stanno alle calcagna...
Autore: Marco Bosonetto
Editore: Piemme
Pagine: 307
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 18,90 €
Come ogni estate, Luca Rollin arriva in Val d'Aosta per trascorrere le vacanze nella casa di famiglia. Il suo ultimo libro, pubblicato da poche settimane, è in vetta alle classifiche e lo scrittore è pronto per godersi il meritato riposo tra le montagne che adora. Sono in molti a riconoscerlo e a fargli i complimenti. Ma una sottile crepa comincia a incrinare la superficie apparentemente perfetta del successo. Luca comprende di essere ammirato perché ormai fa parte della nebulosa dei famosi, mentre le parole dei suoi libri contano ben poco. Tale consapevolezza trasforma quella che per Luca doveva essere una vacanza paradisiaca in una spietata resa dei conti con se stesso, come
intellettuale e come padre. Suo figlio Francesco, infatti, in piena adolescenza, conduce un'indagine privata sulla morte di un camoscio, accusando di vigliaccheria chiunque non condivida la sua sete di giustizia animalista. Quando un gruppo di scalatori dilettanti, fra cui una famosa violinista, scompare sul Pillier Jaune, la montagna maledetta della zona, Luca viene contattato da una testata nazionale perché segua i soccorsi e scriva per primo una testimonianza. Ha l'occasione di usare la celebrità per dire al grande pubblico qualcosa di importante e profondo, all'altezza delle montagne che lo circondano e del loro rigore solenne, che non fa sconti. Luca saprà cogliere questa opportunità? E saprà diventare il padre che vorrebbe essere?
Titolo: Mary Shelley e la morte del mostro
Autore: Raquel Lagartos, Julio César Iglesias
Editore: Piemme
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 14,50 €
Autore: Raquel Lagartos, Julio César Iglesias
Editore: Piemme
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 14,50 €
Titolo: Io e Spike
Autore: Marco Motta, Jonathan Arpetti
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 15,90 €
Titolo: Bad man
Autore: Dathan Auerbach
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 408
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 18,90 €
Titolo: Gli scellerati
Autore: Frédéric Dard
Editore: Rizzoli
Pagine: 204
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 17,00 €
Titolo: L'ombra del campione
Autore: Luca Crovi
Editore: Rizzoli
Pagine: 201
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 18,00 €
Titolo: Confessioni del giovane Tidman
Autore: Aidan Chambers
Editore: Rizzoli
Pagine: 460
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 20,00 €
Titolo: Il club dei perdenti
Autore: Andrew Clements
Editore: Rizzoli
Pagine: 251
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 16,90 €
Titolo: Città sospesa
Autore: Eduardo Mendoza
Editore: DeA Planeta Libri
Pagine: 472
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 17,00 €