Recensione: Baciami sotto il cielo di Parigi, di Catherine Rider

Titolo: Baciami sotto il cielo di Parigi
Autore: Catherine Rider
Editore: Newton Compton
Pagine: 245
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 10,00 €


A pochi giorni dal Natale, Serena si reca a Parigi per svolgere il Romance Tour, un giro turistico per ripercorrere e fotografare i luoghi magici visitati dai genitori durante la perfetta luna di miele. Dopo la morte prematura del padre infatti, Serena vuole dare una gioia alla madre, che intanto è costretta a recarsi a Londra per un impegno di lavoro. Tuttavia il suo soggiorno parigino inizia male quando scopre che non solo la sorella si è dimenticata del tour, ma ha deciso di partire con la sua nuova fiamma affidandola ad un perfetto sconosciuto: un giovane e affascinante fotografo di nome Jean-Luc. Quest'ultimo con un progetto da portare a termine non vorrebbe fare da guida a Serena, ma
alla fine intravedendo l'occasione di scattare fotografie decide di seguirla nella sua impresa. La tabella di marcia della giovane ragazza americana impone un ritmo serrato, mentre Jean-Luc vorrebbe farle vivere un'esperienza diversa, visitare la sua Parigi. Tra litigi, incontri inaspettati, errori di percorso, rivelazioni, risate e momenti toccanti, il tour prenderà una piega imprevedibile per entrambi...


Dopo il fortunato "Baciami sotto la neve di New York", torna in libreria Catherine Rider con un'altra commedia sentimentale, questa volta ambientata in una Parigi fredda e nebbiosa, tutt'altro che natalizia. L'atmosfera grigia sembra intonarsi con lo stato d'animo dei due protagonisti: da una parte Serena, che non riesce a superare la scomparsa del padre; dall'altra Jean-Luc, in crisi non solo per il progetto fotografico da consegnare, ma anche per il complesso rapporto con il padre, per la malattia dell'adorato nonno e per la brusca rottura con l'ex. L'incontro/scontro quindi diventa l'occasione per guardarsi dentro ed affrontare i propri fantasmi.


Narrato in prima persona a capitoli alterni dai due protagonisti, il libro scorre via bene ma alla fine lascia ben poco. Tutta la storia si svolge in un solo giorno, forse troppo poco per dare credibilità a quello che succede, ed affrontare tematiche complesse come l'elaborazione del lutto, il rapporto padri-figli, la scoperta dell'amore. Inoltre, come detto in precedenza, da un romanzo ambientato a ridosso del Natale ci si aspetterebbe almeno di gustarsi una bella atmosfera di festa, mentre la Parigi descritta nel libro sembra più una triste copia autunnale. Certo non mancano i luoghi da cartolina, come il Louvre o la Torre Eiffel, ma viene davvero poca voglia di visitarli. 

L'AUTRICE
Catherine Rider è lo pseudonimo degli autori James Noble e Stephanie Elliot. James Noble lavora nell’editoria e ha scritto diversi romanzi sotto vari pseudonimi. È un vero londinese ma passa il tempo a fantasticare su una vita a New York. Stephanie Elliot lavora come editor a New York e vive con il marito e la figlia a Brooklyn. Adora fare lunghe vacanze a Londra, perché le piace il modo di fare degli inglesi. La Newton Compton ha pubblicato Baciami sotto la neve di New York e Baciami sotto il cielo di Parigi.

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