Recensione: Morte nella neve. Un giallo di Natale, di Jefferson Farjeon

Titolo: Morte nella neve. Un giallo di Natale
Autore: Jefferson Farjeon
Editore: Lindau
Pagine: 268
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo di copertina: 19,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

La casa editrice Lindau, anche quest’anno ci delizia con un classico noir tutto invernale e natalizio: sto parlando di Morte nella neve. Un giallo di Natale di Joseph Jefferson Farjeon, un autore vissuto tra l’età vittoriana e la prima metà del ‘900. Tutto ha luogo nella campagna inglese alla Viglia di Natale, quando un treno si blocca all’improvviso a causa di una tempesta di neve forte. Tra i passeggeri vi è Mr. Maltby, un anziano signore misterioso e diffidente che lascia il convoglio per inseguire una macchina indistinta aldilà del finestrino. 


Poco dopo, altre quattro persone decidono di seguire il suo esempio e di raggiungere a piedi la vicina stazione Hemmersby. Ma i quattro non hanno la stessa fortuna dell’anziano e ben presto si perdono negli immensi campi innevati. Dopo molto girovagare, giungono a Valley House, una dimora apparentemente disabitata, ma con un camino acceso e una tavola imbandita e vengono seguiti a ruota da Mr. Maltby e una figura losca e sinistra. La casa però, non è così tranquilla come sembra e ben presto i personaggi dovranno affrontare cose davvero degne di un film dell’horror: ritratti che sembrano animarsi e seguire con lo sguardo, porte cigolanti, urla disumane, cadaveri ritrovati riversi nella neve, e assassini armati di martello. Riusciranno i personaggi a salvarsi o la casa li inghiottirà vivi?

Lo stile è elegante e intrigante ed accompagna un linguaggio forbito. Personalmente, la cosa che ho apprezzato di più di questo scritto è la grande casa, un edificio apparentemente lussuoso e ben tenuto che nasconde segreti anche nei più piccoli anfratti e che sarà proprio il luogo perfetto per instillare terrore e tormento. Un’altra cosa che ho amato è la presenza di tutti gli elementi classici che costituiscono un ottimo noir che coesistono senza problemi con un modernismo letterario tipico degli anni’40. Per quanto riguarda i personaggi invece, la loro particolarità risiede nel fatto che ognuno presenta delle storie di background e delle identità che verranno rivelate soltanto quando saranno presi di mira per una possibile morte. Tutti sono invece accomunati da esistenze non proprio immacolate. La neve, fa da sfondo all’intera vicenda, ma non ha una connotazione positiva, al contrario sarà l’elemento perfetto per crimini.

In conclusione è un noir davvero bello che consiglio agli appassionati del genere.

L'AUTORE
Joseph Jefferson Farjeon (1883-1955) nacque a Londra in una famiglia di scrittori, musicisti e attori. Autore prolifico e celebrato, oltre a romanzi gialli e racconti ha scritto lavori teatrali – tra cui Number Seventeen, portato sullo schermo da Alfred Hitchcock nel 1932 – e sceneggiature, tra cui quella del film My Friend the King, di Michael Powell. Tra i suoi libri più noti ricordiamo The Fancy Dress Ball e Death in the Inkwell. In Italia sono stati tradotti Gli omicidi della «Z» e La casa dei sette cadaveri.

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