Titolo: Pet Sematary
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 425
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 19,90 €
Il dottor Louis Creed ha appena accettato l'incarico di direttore sanitario dell'Università del Maine, e con un certo entusiasmo: posizione di prestigio, magnifica villa di campagna dove Eileen e Gage, i suoi bambini, possono crescere tranquilli, vicini gentili e generosi in una cittadina idilliaca lontana dal caos metropolitano. Persino Winston Churchill, detto Church, il loro pigro e inseparabile gattone, sembra subito godere dei vantaggi della nuova situazione. Ben presto, però, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti: piccoli incidenti inspiegabili che coinvolgono i bambini, pericolosi e giganteschi camion che sfrecciano sulla superstrada proprio sotto casa Creed, incontri diabolicamente sorprendenti e, soprattutto, sogni. Sogni
oscuri e terribilmente realistici che perseguitano Louis da quando ha visitato il Pet Sematary, il cimitero dove i ragazzi di Ludlow seppelliscono da sempre i loro animali domestici. Ufficialmente. Perché oltre quella radura, nascosto tra gli alberi, c'è un altro terreno di sepoltura, ben più terrificante. Un luogo carico di presagi e di richiami, spaventosi quanto irresistibili, provenienti da un altro mondo. Un luogo dove al dottor Creed toccherà una scoperta raggelante: a volte è meglio essere morti... Pet Sematary, definito dal Washington Post «folle, potente, disturbante», è un vero e proprio classico della letteratura horror, ispirato, parola di King, da un leggendario racconto popolare: La zampa di scimmia.
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 425
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 19,90 €
Il dottor Louis Creed ha appena accettato l'incarico di direttore sanitario dell'Università del Maine, e con un certo entusiasmo: posizione di prestigio, magnifica villa di campagna dove Eileen e Gage, i suoi bambini, possono crescere tranquilli, vicini gentili e generosi in una cittadina idilliaca lontana dal caos metropolitano. Persino Winston Churchill, detto Church, il loro pigro e inseparabile gattone, sembra subito godere dei vantaggi della nuova situazione. Ben presto, però, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti: piccoli incidenti inspiegabili che coinvolgono i bambini, pericolosi e giganteschi camion che sfrecciano sulla superstrada proprio sotto casa Creed, incontri diabolicamente sorprendenti e, soprattutto, sogni. Sogni
oscuri e terribilmente realistici che perseguitano Louis da quando ha visitato il Pet Sematary, il cimitero dove i ragazzi di Ludlow seppelliscono da sempre i loro animali domestici. Ufficialmente. Perché oltre quella radura, nascosto tra gli alberi, c'è un altro terreno di sepoltura, ben più terrificante. Un luogo carico di presagi e di richiami, spaventosi quanto irresistibili, provenienti da un altro mondo. Un luogo dove al dottor Creed toccherà una scoperta raggelante: a volte è meglio essere morti... Pet Sematary, definito dal Washington Post «folle, potente, disturbante», è un vero e proprio classico della letteratura horror, ispirato, parola di King, da un leggendario racconto popolare: La zampa di scimmia.
Titolo: Il paradiso alla fine del mondo
Autore: Nicola Brunialti
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 235
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 16,90 €
Teresa sta per diventare nonna, ma non è una futura nonna come tutte le
altre. Ha solo quarantadue anni e da quando ne aveva sedici vive a
Freetown, in Sierra Leone, dove è arrivata come profuga. Ventisei anni
prima, infatti, nel 2024, Teresa ha dovuto lasciare una poverissima
Germania per intraprendere insieme alla sua famiglia un interminabile
viaggio della speranza verso le coste siciliane: l'unico punto di
partenza per tutti i barconi dei migranti diretti in Africa. Questo
perché dall'inizio del nuovo millennio il mondo è capovolto. I Paesi
africani sono i più ricchi della Terra, mentre quelli europei, vessati
da anni di recessione economica, di crisi climatica e da numerose
guerre, sono diventati invivibili. Così, da allora, ogni giorno una
massa infinita di profughi tenta di lasciare la miseria degli Stati del
Nord del mondo in cerca di un futuro migliore. Teresa è tra quei pochi
fortunati che ce l'hanno fatta, ma a carissimo prezzo. Ora, mentre
attende in ospedale che si compia nuovamente il miracolo della vita,
ripensa a tutto quello che ha rischiato, alle violenze subite, a ciò che
ha perduto attraversando il Mediterraneo ventisei anni prima, per
arrivare alla sua terra promessa. Il luogo che finalmente ha potuto
chiamare casa.