Sangue del mio sangue; La notte della cometa e altre novità in libreria dal 14 maggio

Titolo: Sangue del mio sangue
Autore: Roberta De Falco
Editore: Piemme
Pagine: 280
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 17,90 €


Un cadavere completamente carbonizzato al volante di un'auto, anch'essa bruciata; nell'abitacolo nulla si distingue dal nero assoluto se non fosse per un particolare, un piccolo e luminoso diamante all'orecchio della vittima, unico indizio per poter risalire alla sua identità. Tutto fa pensare a un incidente finito in tragedia, ma il commissario Elettra Morin, il concorso appena vinto e una gran voglia di dimostrare a se stessa e alla squadra della Mobile di Monfalcone di essere all'altezza, non è disposta a credere alle verità troppo scontate. Quando poi, a poche centinaia di metri, viene ritrovato un uomo nudo, ferito, che fugge da un'auto mezza sfasciata, e tutti pensano di avere in mano il colpevole, Elettra capisce di dover andare oltre le apparenze. La targa dell'auto la porta a un'antica villa patrizia circondata da un suggestivo giardino invaso da rovi. Il proprietario, un anziano collezionista d'arte, e il figlio, legato sentimentalmente alla
vittima, restano sconcertati dalla morte della ragazza che fa riaffiorare il dolore per le tante tragedie a cui hanno dovuto assistere tra quelle mura bellissime e infernali. Dissotterrando il passato e cercando di svelare il presente, Elettra scoprirà che la villa nasconde molto più di quanto i superstiti vogliano raccontare. E che il richiamo del sangue è più forte di qualunque arma.

Titolo: La notte della cometa
Autore: Sebastiano Vassalli
Editore: Rizzoli
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 20,00 €


«La notte della cometa» è il libro della svolta di Sebastiano Vassalli verso il "romanzo storico" e il personaggio di Dino Campana è quello che ha impegnato la sua energia intellettuale e creativa più di qualunque altro. Nella fase preparatoria del suo "romanzo-verità", Vassalli agisce da storico per un verso, frequentando archivi e biblioteche, e per l'altro si comporta da giornalista di reportage o d'inchiesta viaggiando, annotando, raccogliendo testimonianze scritte e orali. Ma nell'atto della scrittura Vassalli non teme di colmare con l'immaginazione i vuoti e le lacune di una biografia dalle ampie zone oscure. Nel ricordare il suo primo approccio giovanile ai «Canti Orfici», Vassalli ammette di non aver «mai creduto, nemmeno per un attimo, nella favola del "poeta pazzo"». È da qui che parte, per narrare la storia di un "demente" (tra virgolette) perseguitato dalla famiglia, dalla sua cittadina, dalla comunità scientifica, dalle autorità di polizia, infine dalla società letteraria: la vicenda del poeta vittima designata di una congiura. Come dice Vassalli: «Ma se anche Dino non fosse esistito io ugualmente avrei scritto questa storia e avrei inventato quest'uomo meraviglioso e "mostruoso", ne sono assolutamente certo. L'avrei inventato così». Perché l'avrebbe inventato proprio così? Perché in tutta "evidenza" il Babbo Matto è, con il Sebastiano de «L'oro del mondo», il personaggio più autobiografico tra i tanti che Vassalli ha narrato, per questo non avrebbe potuto che raccontarlo così e per questo non se n'è mai liberato. (Paolo Di Stefano)

Titolo: Libera uscita
Autore: Debora Omassi
Editore: Rizzoli
Pagine: 315
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 18,50 €


Barbara vorrebbe guardarsi allo specchio e riconoscersi. Mentre cerca di pagare l'affitto con qualche servizio fotografico e prova a esercitare il suo fascino, non smette di domandarsi: «Chi sono? Cosa vede la gente in me?».Perché lei, ventiquattro anni, in quel corpo magnetico di cui si serve come fosse una bacchetta magica dal potere sconosciuto, non ci si sente. O meglio: Barbara, in quel corpo, si sente un ragazzo.Nell'esercito vede l'occasione per riscoprirsi e andare altrove, lontana, spingersi oltre ogni limite per ritrovarsi e nascondersi sotto una divisa. Ma una volta dentro, tornare indietro sembra impossibile: allenamenti estenuanti, lenzuola ripiegate al millimetro, caporali senza scrupoli. Non bastano Luna, la minuta ragazzina con la forza di un leone e fedele alleata, e Salvatore, il suo punto di riferimento tra quelle mura grigie, ad alleviare il ricordo della famiglia e del fidanzato di una vita che la aspetta a casa. E così, dentro e fuori si mischiano in un caos, e Barbara comprende la portata di quella sfida solo quando ormai ha messo in gioco tutta se stessa. Il soldato Barbara ha giurato, ma si troverà di fronte a un'altra scelta: rimanere o andarsene? Debora Omassi con una scrittura che arriva diretta al cuore, cruda ma traboccante della freschezza di una giovane autrice, senza lasciare spazio all'immaginazione ci mette a parte di un mondo impenetrabile, attraverso gli occhi di una ragazza che prova e riprova in cerca della propria strada. In fondo, solo sbagliando possiamo capire chi siamo, e iniziare a vivere.

Titolo: Nel silenzio delle nostre parole
Autore: Simona Sparaco
Editore: DeA Planeta Libri
Pagine: 284
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 18,00 €


È quasi mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall'esterno, iniziano a divorare ciò che trovano. Due piani più in alto, Alice scivola nel sonno mentre aspetta il ritorno di Matthias, il ragazzo che ama con una passione per lei nuova e del quale non è ancora riuscita a parlare a sua madre, che abita lontano e vorrebbe sapere tutto di lei. Anche Bastien, il figlio della signora che occupa un altro degli interni, da troppi mesi ormai avrebbe qualcosa di cruciale da rivelare alla madre, ma sa che potrebbe spezzarle il cuore e non trova il coraggio. È un altro tipo di coraggio quello che invece manca a Polina, ex ballerina classica, incapace di accettare il proprio corpo dopo la maternità, tantomeno il pianto incessante del suo bambino nella stanza accanto. Giù in strada, nel negozio di fronte, Hulya sta pensando proprio a lei, come capita sempre più spesso, senza averglielo mai confessato, ma con una voglia matta di farlo. Per tutti loro non c'è più tempo: un mostro di fuoco sta per stravolgere ogni prospettiva, costringendoli a scelte estreme per colmare quei silenzi, o per dare loro un nuovo significato. Con una straordinaria sensibilità e una scrittura che diventa più intensa a ogni pagina, Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, e in cui le distanze che ci separano dagli altri vengono abbattute dall'amore più assoluto, quello che non conosce condizioni.

Titolo: La ragazza che leggeva nel metrò
Autore: Christine Féret-Fleury
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 210
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 17,90 €


Tutti i giorni, a Parigi, Juliette prende il metrò: stessa ora, stessa linea. Quando non è troppo assorta in un romanzo, ama perdersi a osservare i lettori intorno a lei: il collezionista di libri rari, la studentessa di matematica, la ragazza che piange a pagina 247. Li guarda con curiosità, come se dai loro gusti letterari potesse entrare in qualche modo nella loro vita e dare colore alla sua, così monotona, così prevedibile. Fino al giorno in cui decide all'improvviso di scendere qualche fermata prima e fare una strada diversa dal solito per andare al lavoro: un cambio di percorso che segnerà la sua vita oltre ogni aspettativa. Perché in quelle strade sconosciute incontrerà Soliman, che vive circondato di vecchi volumi ed è convinto che un libro, se donato alla persona giusta, può cambiare il corso del destino. Grazie ai consigli e alla saggezza di Soliman, e all'esuberanza della sua figlioletta Zaïde, Juliette compirà un viaggio incredibile alla scoperta dei romanzi e di se stessa, che stravolgerà i suoi orizzonti per sempre. "La ragazza che leggeva nel metrò" è una favola moderna sulla magia dei romanzi e la poesia delle piccole cose.

Titolo: Il silenzio dei miei passi
Autore: Claudio Pelizzeni
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 260
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 16,90 €


Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell'Appennino piacentino, da Santiago di Compostela.
Tantissime sono le persone che ogni anno intraprendono «il Cammino», il viaggio per eccellenza: c'è chi lo fa come pellegrinaggio della fede e chi lo affronta in chiave laica, come tappa simbolica di un percorso personale o, più semplicemente, come esperienza immancabile nel curriculum di un viaggiatore che si rispetti. Per Claudio, che dopo aver attraversato il mondo senza aerei è diventato uno dei più famosi travel blogger italiani, il Cammino di Santiago ha rappresentato un ritorno alla purezza del viaggio: «gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole». È stato un disconnettersi dal mondo virtuale che ormai segna le sue - e le nostre - giornate, per tornare ad ascoltare se stesso, il suo corpo e i suoi pensieri. Senza parlare, per aprirsi totalmente agli altri: pronto ad accogliere le storie di chi avrebbe incontrato lungo la strada.
Se è vero che il viaggio è metafora della vita, nel Cammino la vita ritrova la sua essenza: affrontare la solitudine ma anche condividere col prossimo; accettare la sofferenza del corpo ma anche emozionarti per le cose più semplici; metterti in dubbio e credere in te stesso, cadere e rialzarti mille volte, pur di raggiungere quella meta, quel sogno che ti guida come un faro. «Perché la forza non è nei tuoi passi, ma dentro di te.»

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