Comunicato stampa
Ecco i dodici inediti che si contenderanno il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, giunto alla sua IV edizione:
Ida Amlesù, Cinema di Babele;
Elisa Botticella, La vita feroce;
Giovanna Esposito, Una montagna di polvere;
Emanuela Fontana, Le stagioni;
Francesca Frigerio, La musa;
Benedetta Galli, Schikaneder e il labirinto;
Claudio Grattacaso, Hello, goodbye;
Davide Mazzocco, La mente è un luogo appartato;
Licia Pizzi, Carbone;
Piera Rampino, L’ora di Pace;
Stefano Redaelli, Beati gli inquieti;
Ilaria Rossetti, Le cose da salvare.
Per la Sezione Giovani rimangono in gara quattro autrici: Ida Amlesù, Cinema di Babele; Elisa Botticella, La vita feroce, Benedetta Galli; Schikaneder e il labirinto; Ilaria Rossetti, Le cose da salvare. La commissione di Neri Pozza editore, in collaborazione con Il Circolo dei Lettori di Milano, li ha ritenuti meritevoli di figurare tra i 12 finalisti dell’edizione maggiore del Premio. I romanzi
concorrono dunque anche per la sezione principale del Premio.
Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, sostenuto da Confindustria Vicenza, è dedicato a opere inedite di narrativa letteraria. Alla data conclusiva, il 15 maggio, sono arrivati 1.118 testi. Una commissione designata dalla casa editrice ha selezionato le dodici opere che concorreranno per la IV edizione del Premio Neri Pozza. La cinquina finalista sarà annunciata il prossimo 9 luglio, alle 11.30, durante una conferenza stampa ospitata dalle Gallerie d’Italia di Milano, in Piazza della Scala, 6.
A decretare il vincitore sarà il giudizio di un Comitato di Lettura composto dall’agente letterario Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dalle scrittrici Wanda Marasco, Romana Petri e Sandra Petrignani, dalla direttrice del Circolo dei Lettori di Milano Laura Lepri, dal direttore editoriale Neri Pozza Giuseppe Russo.
Il vincitore sarà annunciato il 6 settembre durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà al Teatro Olimpico di Vicenza, e riceverà in premio un assegno di 25 mila euro e la pubblicazione dell’opera da Neri Pozza Editore.
La Sezione Giovani, indetta all’interno del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Milano (che agisce con il sostegno di Banca Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo), è riservata ai partecipanti al Premio che abbiano età inferiore ai 35 anni e prevede per il vincitore la pubblicazione dell’opera da parte di Neri Pozza editore. Alla data conclusiva, il 15 maggio, sono arrivati 267 testi in concorso per la Sezione Giovani. La selezione delle opere è avvenuta a cura del Comitato di Lettura del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza in collaborazione con Il Circolo dei Lettori di Milano.
La rosa dei romanzi in concorso rivela in maniera sorprendente la molteplicità di indirizzi che caratterizza oggi la nuova narrativa italiana.
Tra i finalisti figurano romanzi dove l’arte e i suoi protagonisti sono al centro della narrazione: dal musicista Antonio Vivaldi che, nel romanzo di Emanuela Fontana, Le stagioni, viene messo a nudo nella sua umana rivalità con i fratelli Marcello e Benedetto, alla modella e pianista russa Misia Sert, il cui salotto parigino era frequentato da Picasso, Debussy e tutti gli artisti e intellettuali dell'epoca, protagonista dell’opera di Francesca Frigerio, La musa. Si muove nel mondo cinematografico internazionale, dal dopoguerra ai giorni nostri, anche il protagonista d’invenzione del romanzo di Davide Mazzocco, La mente è un luogo appartato, mentre Carbone, il romanzo breve di Licia Pizzi, racconta il ritorno dal Sud America all’Italia di una ex-musicista di talento, Armida, ormai ridotta in povertà. Prediligono un’impronta contemporanea il romanzo, L’ora di pace di Piera Rampino, un’opera arguta, quasi una pièce teatrale che ricorda l’atmosfera dei lavori di Alan Bennett o Beati gli inquieti, di Stefano Redaelli, romanzo in cui follia e manicomi fanno da sfondo a una narrazione in cui dominano i dialoghi serrati o Hello, goodbye di Claudio Grattacaso una storia di amicizie e tradimenti in una località di mare del sud Italia. Ha invece al centro una storia di famiglia il romanzo di Giovanna Esposito, Una montagna di polvere in cui ricordi e dettagli del passato tornano a bussare alla porta dei protagonisti, sconvolgendoli.
I quattro romanzi rimasti in concorso per la Sezione Giovani si caratterizzano per la scelta di stili e contesti molti differenti tra loro. Ida Amlesù, con Cinema di Babele sceglie un’ambientazione contemporanea e uno stile sperimentale, Elisa Botticella, con La vita feroce si cimenta con una storia di amicizia femminile sullo sfondo di una Berlino dei giorni nostri, Benedetta Galli si diletta, nel suo Schikaneder e il labirinto, in un divertissement che racconta il desiderio inespresso dell’impresario di Wolfgang Amadeus Mozart di scrivere un seguito della celebre opera “Il Flauto magico” e, infine, Ilaria Rossetti che, con Le cose da salvare, va a toccare vite al margine e dolori privati.
Per la Sezione Giovani rimangono in gara quattro autrici: Ida Amlesù, Cinema di Babele; Elisa Botticella, La vita feroce, Benedetta Galli; Schikaneder e il labirinto; Ilaria Rossetti, Le cose da salvare. La commissione di Neri Pozza editore, in collaborazione con Il Circolo dei Lettori di Milano, li ha ritenuti meritevoli di figurare tra i 12 finalisti dell’edizione maggiore del Premio. I romanzi
concorrono dunque anche per la sezione principale del Premio.
Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, sostenuto da Confindustria Vicenza, è dedicato a opere inedite di narrativa letteraria. Alla data conclusiva, il 15 maggio, sono arrivati 1.118 testi. Una commissione designata dalla casa editrice ha selezionato le dodici opere che concorreranno per la IV edizione del Premio Neri Pozza. La cinquina finalista sarà annunciata il prossimo 9 luglio, alle 11.30, durante una conferenza stampa ospitata dalle Gallerie d’Italia di Milano, in Piazza della Scala, 6.
A decretare il vincitore sarà il giudizio di un Comitato di Lettura composto dall’agente letterario Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dalle scrittrici Wanda Marasco, Romana Petri e Sandra Petrignani, dalla direttrice del Circolo dei Lettori di Milano Laura Lepri, dal direttore editoriale Neri Pozza Giuseppe Russo.
Il vincitore sarà annunciato il 6 settembre durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà al Teatro Olimpico di Vicenza, e riceverà in premio un assegno di 25 mila euro e la pubblicazione dell’opera da Neri Pozza Editore.
La Sezione Giovani, indetta all’interno del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Milano (che agisce con il sostegno di Banca Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo), è riservata ai partecipanti al Premio che abbiano età inferiore ai 35 anni e prevede per il vincitore la pubblicazione dell’opera da parte di Neri Pozza editore. Alla data conclusiva, il 15 maggio, sono arrivati 267 testi in concorso per la Sezione Giovani. La selezione delle opere è avvenuta a cura del Comitato di Lettura del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza in collaborazione con Il Circolo dei Lettori di Milano.
La rosa dei romanzi in concorso rivela in maniera sorprendente la molteplicità di indirizzi che caratterizza oggi la nuova narrativa italiana.
Tra i finalisti figurano romanzi dove l’arte e i suoi protagonisti sono al centro della narrazione: dal musicista Antonio Vivaldi che, nel romanzo di Emanuela Fontana, Le stagioni, viene messo a nudo nella sua umana rivalità con i fratelli Marcello e Benedetto, alla modella e pianista russa Misia Sert, il cui salotto parigino era frequentato da Picasso, Debussy e tutti gli artisti e intellettuali dell'epoca, protagonista dell’opera di Francesca Frigerio, La musa. Si muove nel mondo cinematografico internazionale, dal dopoguerra ai giorni nostri, anche il protagonista d’invenzione del romanzo di Davide Mazzocco, La mente è un luogo appartato, mentre Carbone, il romanzo breve di Licia Pizzi, racconta il ritorno dal Sud America all’Italia di una ex-musicista di talento, Armida, ormai ridotta in povertà. Prediligono un’impronta contemporanea il romanzo, L’ora di pace di Piera Rampino, un’opera arguta, quasi una pièce teatrale che ricorda l’atmosfera dei lavori di Alan Bennett o Beati gli inquieti, di Stefano Redaelli, romanzo in cui follia e manicomi fanno da sfondo a una narrazione in cui dominano i dialoghi serrati o Hello, goodbye di Claudio Grattacaso una storia di amicizie e tradimenti in una località di mare del sud Italia. Ha invece al centro una storia di famiglia il romanzo di Giovanna Esposito, Una montagna di polvere in cui ricordi e dettagli del passato tornano a bussare alla porta dei protagonisti, sconvolgendoli.
I quattro romanzi rimasti in concorso per la Sezione Giovani si caratterizzano per la scelta di stili e contesti molti differenti tra loro. Ida Amlesù, con Cinema di Babele sceglie un’ambientazione contemporanea e uno stile sperimentale, Elisa Botticella, con La vita feroce si cimenta con una storia di amicizia femminile sullo sfondo di una Berlino dei giorni nostri, Benedetta Galli si diletta, nel suo Schikaneder e il labirinto, in un divertissement che racconta il desiderio inespresso dell’impresario di Wolfgang Amadeus Mozart di scrivere un seguito della celebre opera “Il Flauto magico” e, infine, Ilaria Rossetti che, con Le cose da salvare, va a toccare vite al margine e dolori privati.