Recensione: Il libro dei vulcani d'Islanda. Storie di uomini, fuoco e caducità, di Leonardo Piccione

Titolo:  Il libro dei vulcani d'Islanda. Storie di uomini, fuoco e caducità
Autore: 
Leonardo Piccione
Editore: Iperborea
Pagine: 381
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 19,50 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

La casa editrice Iperborea ancora una volta sorprende i lettori pubblicando una raccolta particolare e accattivante: sto parlando de Il libro dei vulcani d’Islanda scritto da Leonardo Piccione e contenente 47 racconti (come fatti di cronaca, leggende, eventi passati) legati ai più importanti vulcani del posto. Il libro, organizzato in quattro sezioni geologiche, è diviso a sua volta in capitoli che si aprono con schede tecniche relative al vulcano, la storia che lo ha caratterizzato ed infine una serie di annotazioni. Tra le storie che più ho

apprezzato vi è quella del vulcano Ljόsufjöll, famoso per una vicenda narrata all’interno della Saga degli uomini di Eyr, in cui un guerriero bersekir, per amore di una fanciulla sconfigge la lava del vulcano, ma viene ucciso in una sauna; e ancora Grímsnes, la storia di un piccolo cono di pietra che spesso veniva ignorato dai visitatori. Un giorno in preda alla disperazione, eruttò tutto il dolore che aveva nelle viscere, fatto di lava incandescente e pietra fino a svuotarsi completamente e a divenire un cratere a pozzo ammirato ancora oggi. La storia di Brennisteinsföll, il vulcano che eruttò proprio quando in Islanda gli abitanti si convertivano dal paganesimo al cristianesimo; e ancora Eyjafjallajökull, il vulcano che nel 2010 diventò famoso in tutta Europa per aver cancellato tutti i voli. Hekla, famoso per aver ispirato l’opera di Jόn Leifs per la sua potenza acustica di note assordanti; ed infine Dyrfjöll, il vulcano che ispirò tutti i dipinti di lava dell’artista Jόhannes Kjarval.

Lo stile dell’autore è diretto e semplice e utilizza un linguaggio facilmente comprensibile. La particolarità di questa raccolta, a mio avviso, risiede nel fatto che l’autore ci tiene a dimostrare quanto i vulcani siano parte integrante della vita degli islandesi, che da secoli si tramandano storie e vicende realmente accadute. Queste grandi e prepotenti montagne di lava rappresentano delle vere e proprie pietre miliari per gli abitanti del posto che rimangono nell’isola per una convivenza pacifica. Attraverso il volume è possibile percepire quanto i vulcani siano ormai parte integrante della vita quotidiana, impregnando l’aria di zolfo, e riempiendo l’atmosfera con suoni assordanti.

In conclusione è uno scritto davvero ben fatto e interessante in cui si mescolano folklore, cronachistica, leggende e storia. Consigliatissimo!

L'AUTORE
Leonardo Piccione (1987) è nato in pieno inverno nella Murgia barese. Dopo un dottorato in Scienze statistiche ha pensato fosse il momento di affiancare ai numeri le parole. Autore di reportage narrativi e sportivi per diverse testate cartacee e digitali, coltiva da anni un rapporto d’elezione con l’Islanda, di cui ha approfondito la natura e la cultura, maturando l’idea di questo libro. Attualmente si divide tra Corato e Húsavík, dove, mentre attende che un vulcano erutti, collabora con il Museo dell’Esplorazione.

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