Recensione: L'estate dei ribelli. Una storia della Resistenza, di Enrico Racca

Titolo:
L'estate dei Ribelli. Una storia della Resistenza
Autore: Enrico Racca
Editore: Feltrinelli
Pagine: 142
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 14,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Giugno, 1944. Montecalvo è stato occupato dai nazisti ma la situazione in paese è tranquilla. Così mentre gli adulti aspettano con ansia la fine del conflitto, divisi tra partigiani che lottano per la liberazione e fascisti fedeli alla Repubblica, i bambini vivono un periodo di pace tra le Bande che si dividono il territorio: al centro la Banda della Piazza guidata dalla coraggiosa Alessandra; ad ovest i Barotti del saggio Michele; ad est il territorio di quelli della Stazione, comandati dallo "storpio" ma intelligente Antonio; infine a nord quelli del Mulino del giovane fascista Adrien. Ma quando Alessandra e gli altri della banda decidono di bagnarsi nel Monumento, una fontana zampillante considerata zona franca e simbolo della precedente pace raggiunta, la guerra diventa inevitabile.

Immagine tratta dal libro

Dopo dieci giorni di battaglia però, tra agguati e scherzi più o meno pericolosi, nessun gruppo sembra prevalere sugli altri, così i quattro capi decidono di sfidarsi personalmente in una prova di coraggio: attraversare il cimitero di notte e salire sul campanile. Giunti a mezzanotte sul posto, Michele, Alessandra e Adrien si accorgono dell'assenza di Antonio, lo stesso che aveva proposto la prova, senza sapere che il ragazzino, nonostante i limiti fisici sia intento nello scalare il campanile. Sarà proprio la caduta rovinosa di quest'ultimo a mettere nei guai gli altri tre che, scioccati per l'accaduto e preoccupati per il destino del loro amico, vengono portati in caserma. Qui, dopo un po' di tempo trascorso dietro le sbarre, invece di essere prelevati dai genitori vengono accompagnati dal maresciallo verso una zona che non conoscono e affidati ad un misterioso uomo di nome Nuto. Non serve molto ai tre per comprendere di essere finiti nella mani dei partigiani. Ma cosa possono volere da loro? E perché non li lasciano tornare a casa dai genitori?

Nuto Revelli, foto dal sito https://nutorevelli.org/wp-content/uploads/2020/04/NutoRevelli_partgiano_news.jpg

L'estate dei ribelli. Una storia della Resistenza è il libro d'esordio di Enrico Racca, inspirato alla figura del celebre scrittore-partigiano Nuto Revelli. A metà strada tra romanzo storico e racconto di formazione, il libro si legge come una grande avventura da vivere in compagnia di tre ragazzi caratterialmente diversi, costretti dalla situazione a mettere via rancori e collaborare per portare a compimento una missione delicata dalla quale usciranno, inevitabilmente, cambiati. La guerra dei grandi quindi, diventa quella dei piccoli in questa storia che appare credibile pur essendo inventata. Le lettura risulta scorrevole e piacevole, impreziosita da divertenti commenti e disegnini ai margini delle pagine. La storia, al di là delle utili informazioni sulla seconda guerra mondiale e sulla Resistenza, trasmette valori positivi e fa riflettere sulla poca utilità dei conflitti per risolvere problemi e divergenze. Consigliato.

Enrico Racca
è nato a Cuneo. Si occupa da anni di editoria, in particolare di libri per ragazzi. L’estate dei ribelli è il suo primo romanzo ed è una storia di fantasia ispirata alla figura del partigiano e scrittore Nuto Revelli. Vive a Milano con i figli Giovanni e Agata e la gatta Bloom.

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