In occasione della Giornata della Memoria, Libri & Cultura consiglia: "L'artista della fuga", "Tutto quello che non avevo capito. Una bambina e basta cresce" e "Il nastro rosso"

Titolo:
L'artista della fuga. L'uomo che fuggì da Auschwitz per avvertire il mondo
Autore: Jonathan Freedland
Editore: Neri Pozza
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 20,00 €

Auschwitz, 1944. La zona è un cantiere edile e rimbomba del rumore sordo del legno, dei cani che abbaiano e delle grida delle SS e dei Kapò. Walter Rosenberg controlla con cura la machorka, il tabacco russo infilato nelle fessure delle assi della catasta di legno perché i cani trovino l’odore repellente. È nascosto con Alfred Wetzler in quella catasta da tre giorni. Ha udito migliaia di stivali che calpestavano il terreno, gli ufficiali che imprecavano, i cani con la bava alla bocca alla ricerca del minimo, fragile, trepidante segno di vita umana e, ora che l’anello esterno delle torri di avvistamento è sgombrato, è il momento giusto per scappare. Fuggire da Auschwitz a diciannove anni insieme con Fred, l’amico bohémien conosciuto a Trnava, in Slovacchia. Due ragazzi ebrei prigionieri dell’orrore nazista. Cosí comincia una fuga che è senza precedenti nella tragica vicenda della Shoah, una fuga che farà di Rudolf Vrba, – il nome che prenderà Walter Rosenberg peregrinando nei paesi dell’Europa dell’Est governati dagli alleati dei nazisti – un testimone meritevole di stare accanto ad Anna Frank, Oskar Schindler e Primo Levi. È una storia che mostra «come le azioni di una sola persona, anche adolescente, possano piegare l’arco della Storia, se non verso la giustizia, almeno verso la speranza». Rudolf Vrba racconterà, infatti, in maniera dettagliata e precisa, dello sterminio e del progetto della «soluzione finale». Non sarà creduto, sulle prime. Le trentadue pagine del suo rapporto arriveranno, tuttavia, fino a Roosevelt, a Churchill e al Papa e diventeranno poi il documento chiave del processo di Norimberga. La sua impresa è raccontata in questo libro perché «si esibisca in un’ultima fuga: sottrarsi all’oblio ed essere ricordato».

Jonathan Freedland è editorialista del Guardian e scrive regolarmente anche per la New York Review of Books. Conduce la trasmissione di storia contemporanea The Long View per BBC4. Nel 2014 è stato insignito dell’Orwell Special Prize for Journalism. È anche autore di sette thriller con lo pseudonimo di Sam Bourne.

 

Titolo:
 Tutto quello che non avevo capito. Una bambina e basta cresce
Autore: Lia Levi
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 15,00 €

Roma è stata appena liberata dalle truppe americane, Lia ha tredici anni e, insieme alla sua famiglia, affronta il tentativo di ritornare a una vita normale, ma tutto è da ricostruire: la vecchia casa che non sembra più la stessa, gli esami da recuperare, le lezioni noiose dal rabbino, le amicizie di un tempo che si sfaldano e quelle nuove che nascono nel quartiere, il cuore che batte per qualcuno che non si conosce ancora… E, in sottofondo, il rumore di un Paese che è irrequieto e affamato quanto la Lia adolescente che si batte con coraggio e passione per rivendicare gli ideali di democrazia e libertà. Dopo Una bambina e basta raccontata agli altri bambini e basta, Lia Levi torna con una testimonianza autentica e inedita, che riparte dalla ricostruzione dell’Italia dopo la guerra e ci narra le gioie e le fatiche di ridisegnare il proprio futuro e quello di tutti. Età di lettura: da 6 anni.

LIA LEVI è nata a Pisa nel 1931. È una delle più importanti scrittrici italiane, tanto per adulti quanto per ragazzi. La sua produzione letteraria è vasta e ha vinto numerosi premi. Tra i suoi libri: Una bambina e basta(e/o, 1994, Premio Elsa Morante),Che cos’è l’antisemitismo? Per favore rispondete(Mondadori, 2001, Premio Grinzane Cavour),La portinaia Apollonia(Orecchio Acerbo, 2005, Premio Andersen),L’amore mio non può (e/o, 2006),La sposa gentile(e/o, 2010, Premio Alghero donna, Premio Via Po),L’albergo della magnolia(e/o, 2011, Premio Moravia),Il braccialetto(e/o, 2014, Premio Rapallo),Questa sera è già domani(e/o, 2018, Premio Strega Giovani).

 

Titolo:
 Il nastro rosso. Il romanzo ispirato alla storia vera delle giovani sarte di Auschwitz
Autore: Lucy Adlington
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 271
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 17,90 €

Un romanzo ispirato alla vicenda di alcune giovani sarte di Auschwitz. Una grande storia di coraggio e di resilienza, dove ago e filo possono fare la differenza tra la vita e la morte. Ella ha un unico, grande sogno: diventare una sarta abilissima. Così, giunto finalmente il suo primo giorno di lavoro, mette piede in un mondo fatto di sete, aghi, fili, forbici e nastri colorati. Dovrebbe essere al settimo cielo, ma quello in cui è capitata non è un laboratorio di sartoria qualunque. Ella, infatti, si trova nel campo di concentramento di Auschwitz e, in un luogo in cui a contare è solo la lotta per la sopravvivenza, ogni sua creazione può fare la differenza tra la vita e la morte. Mentre attorno a lei regnano brutalità e orrore, la ragazza si rifugia nel suo lavoro, nel suo amore per la moda e nell'amicizia con Rose, un'altra giovane condannata al suo stesso destino. Il talento permetterà a Ella di salvarsi? Ispirato a una storia vera, "Il nastro rosso" racconta uno degli aspetti meno conosciuti dell'Olocausto e narra un'indimenticabile storia di forza, sopravvivenza e amicizia.

Lucy Adlington è un'autrice, una presentatrice e una grande collezionista di abiti vintage e antichi. Quando non è sul divano a leggere e a scrivere, frequenta mercatini delle pulci e svendite di ogni genere e tipo, in cerca di tesori dal valore storico. Vive nel nord dell'Inghilterra, con un marito paziente e un gatto delle dimensioni di una poltroncina.

 

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