Un netturbino senza nome, introverso e autodistruttivo, figlio di un padre violento che, come un automa, si muove per le strade di un’imprecisata periferia del sud Italia. Un uomo che ha paura di tutto, del suo passato, del futuro e soprattutto del presente, che lo vede alle prese con il desiderio di ripulire il mondo dal marcio che impregna la società… che riesce, però, a trovare la grazia persino nel suo lavoro, scovando “tesori” nella spazzatura: oggetti dimenticati che la gente non vuole più, ma pieni di bellezza. Un uomo facilmente etichettabile come “perdente” a cui, a un certo punto, finalmente la vita sembra sorridere, donandogli l’amore di una donna, figlia di un suo collega, e la dolcezza di una bambina: è proprio la forza del loro amore che lo spinge verso ideali che forse non è in grado di sostenere a causa della sua natura di antieroe, alle prese con un mondo dove conta solo la legge del più forte e il malaffare si intreccia con la logica del denaro e del profitto. Ed è proprio qui che il nostro Garbage man alzerà la testa rischiando tutto, per provare a ripulire le strade da ogni forma di male. Una volta per tutte.