Recensione: Lo strampalatissimo diario di Tutankhamon, di Roberto Morgese

Titolo:
 Lo strampalatissimo diario di Tutankhamon
Autore: Roberto Morgese
Editore: Storybox
Pagine: 156
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 15,90 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Lo strampalatissimo diario di Tutankhamon di Roberto Morgese, arricchito dalle illustrazioni di Chiara Di Vivona, è un breve racconto brillante e divertente rivolto a un pubblico giovane (dai 7 anni in su), che reinterpreta la vita dell'iconico faraone Tutankhamon in chiave comica e leggera. Attraverso l'espediente del diario personale, Morgese riesce ad esplorare la quotidianità immaginaria del giovane re dell'antico Egitto, con tutti i suoi desideri, le sue paure e le sue piccole avventure. Il lettore viene così catapultato nella mente di un faraone-bambino che, pur essendo sovrano, è alle prese con dilemmi tipici della sua età, mostrando un lato umano e insicuro, lontano dall'immagine tradizionale dei potenti faraoni.

L'autore usa uno stile vivace e umoristico perfetto per un pubblico giovane. La collana “Gli Strampalatissimi”, di cui fa parte anche questa avventura di Tutankhamon, è nota per affrontare personaggi storici e mitici, come Dracula e Babbo Natale, con uno stile dissacrante e accessibile, che riesce a combinare leggerezza e profondità senza mai diventare didascalico. Questa struttura narrativa rende facile l'immedesimazione dei lettori, che vedono nel giovane faraone un riflesso di se stessi, pur in un contesto di grande fascino storico e archeologico. Inoltre, la vivacità delle illustrazioni arricchisce il testo, offrendo un'ulteriore chiave di lettura per i più piccoli, grazie alle scene che rappresentano situazioni buffe e quotidiane, come la relazione di Tutankhamon con il suo leopardo domestico, un dettaglio fantastico che aggiunge un tocco di simpatia alla storia. Tra gli elementi tematici, si evidenziano l'accettazione di sé, soprattutto dei propri difetti fisici; l'importanza di crescere e fare i conti con le responsabilità, un processo in cui svolgono un ruolo fondamentale il rapporto con la balia Maya e i conflitti con il barboso consigliere Ay e il capo supremo dell'esercito Horemheb; e il valore dell'amicizia, quella che il piccolo Tut crea nel racconto con la bella e intraprendente bambina del popolo Nifer e il suo amico Akir. Grazie a questi elementi, Lo strampalatissimo diario di Tutankhamon si rivela una lettura avvincente ed educativa, con un ottimo equilibrio tra umorismo, avventura e un pizzico di riflessione storica, perfetta per far avvicinare i giovani lettori alla storia senza mai perdere il gusto per la leggerezza e la fantasia.

Roberto Morgese è uno scrittore, e questo c’è scritto anche in copertina. Ma è anche… tenetevi stretti: un maestro! Sì, proprio un docente di scuola primaria come quelli di cui racconta in queste pagine. Insegna da quasi quarant’anni ed è pure un formatore di insegnanti. Insomma non si è mai allontanato dalla scuola, neppure dopo che ha smesso di essere alunno. Spesso viene invitato dai lettori e dalle lettrici dei suoi libri, così incontra tante classi simpatiche ed entusiaste e pure molte colleghe e colleghi. Ogni volta si porta via qualche simpatica storia, che usa nei suoi racconti. Gli piace prendere premi letterari (a chi non piacerebbe?) e ogni tanto ne riceve qualcuno.

Chiara Di Vivona, illustratrice e grafica, collabora con molti tra i maggiori editori per bambini e ragazzi, si occupa anche di illustrazione scolastica e negli anni ha organizzato corsi di fumetto e illustrazione nelle scuole secondarie di I grado e nei licei. Vive e lavora a Grosseto con i gatti Fritz e Camilla, l’artista Antonio Barbieri e i bambini Martino ed Emilio.

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