Recensione: Caldo come la neve, di Elle McNicoll

Titolo
: Caldo come la neve
Autore: Elle McNicoll
Editore: Rizzoli
Pagine: 408
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 17,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Elle McNicoll si distingue nuovamente con "Caldo come la neve", una storia avvolgente e innovativa che intreccia tematiche di neurodiversità, crescita personale e romanticismo, ambientata nella pittoresca cittadina inglese di Lake Pristine. Questo romanzo, che segna il debutto dell'autrice nel genere YA romance, dimostra una profonda sensibilità nell'affrontare l'autismo come elemento centrale ma non esclusivo della narrazione, rompendo i cliché spesso associati a personaggi neurodivergenti. Il romanzo si apre con Jasper Montgomery, giovane ragazza autistica, che torna a Lake Pristine, una ricca cittadina immersa in un'atmosfera invernale, non tanto per festeggiare il Natale con la sua famiglia quanto per comunicare loro che lascerà la facoltà di psicologia per seguire la sua vera passione: il design. La protagonista porta con sé un segreto legato alla sua partenza, ma è anche in cerca di risposte personali: si sente divisa tra il bisogno di allontanarsi da una comunità che non la comprende completamente e il desiderio di riconciliare parti di sé stessa. Parallelamente, Arthur, un aspirante regista che vive nella stessa città, sta lavorando con il cugno a un progetto che immortali la vita di Lake Pristine. La sua routine viene sconvolta dall'arrivo di Jasper, che in passato è stata una figura dominante e ambigua nella sua vita. Questo incontro riaccende le vecchie tensioni, ma getta anche le basi per un rapporto intenso e sorprendente. Arthur, inizialmente riluttante, scopre aspetti di Jasper che sfidano i suoi pregiudizi, e i due trovano un terreno comune nella loro passione per il cinema e nella capacità di comprendere le reciproche caratteristiche. La trama non si limita alla storia d'amore: Jasper lotta con il peso delle aspettative familiari e sociali, così come con i ricordi di relazioni tossiche, inclusa una storia passata con una ex ragazza. Il libro esplora come queste esperienze hanno plasmato la sua autostima e il modo in cui si avvicina agli altri. La narrazione intreccia abilmente il tema della scoperta personale con l'elaborazione di relazioni passate e presenti.


McNicoll affronta il tema dell'autismo con autenticità, offrendo una rappresentazione sfumata e complessa. Jasper è un personaggio complesso e tridimensionale. La sua neurodiversità è trattata con autenticità e rispetto, senza essere ridotta a un espediente narrativo. È una giovane donna che ama il design d'interni, la danza (anche se ha perso l'entusiasmo per essa) e il cinema. La sua empatia e il desiderio di sostenere gli altri sono tratti fondamentali, ma spesso la portano a sacrificarsi troppo, un comportamento che la trama esplora in dettaglio. Jasper si trova in bilico tra il desiderio di essere accettata per ciò che è e il bisogno di proteggere la propria vulnerabilità. La presenza di altri personaggi neurodivergenti e relazioni LGBTQ+ arricchisce ulteriormente il panorama della diversità presentato nel libro. La scrittura di McNicoll si distingue per il suo tono cinematografico, con descrizioni vivide che fanno respirare Lake Pristine come un personaggio a sé stante. I dialoghi brillano per autenticità e umorismo, creando momenti che sembrano usciti da una classica commedia romantica. La città stessa, con le sue dinamiche di piccola comunità, offre un terreno fertile per sottotrame e interessanti personaggi secondari. Caldo come la neve è un'opera che scalda il cuore, perfetta per chi cerca una storia d'amore autentica, ricca di diversità e riflessione. Ideale per gli appassionati di YA romance, questo romanzo dimostra che l'amore e l'accettazione sono per tutti, senza compromessi.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...