Titolo: Emili piccolo fiore
Autore: Lydia Corry
Editore: Mondadori
Pagine: 120
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 21,00 €
Autore: Lydia Corry
Editore: Mondadori
Pagine: 120
Anno di pubblicazione: 2025
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Recensione a cura di Luigi Pizzi
In un angolo quieto del Massachusetts, la piccola Emily si muove leggera tra fiori selvatici e sentieri nascosti, accompagnata solo dal fedele cane Carlo e dalla sua inesauribile sete di meraviglia. Emily piccolo fiore, scritto e illustrato da Lydia Corry, non è soltanto un libro illustrato per bambini: è una finestra su un'anima che avrebbe, anni dopo, rivoluzionato la poesia americana con versi che ancora oggi sussurrano nel cuore dei lettori. In queste pagine, Emily Dickinson non è ancora la donna misteriosa rinchiusa nella sua stanza bianca, ma una bambina curiosa, appassionata di botanica e di poesia, che vede nel mondo naturale un universo vibrante di vita e significato. Non c’è nulla di didattico o pedante in questo racconto: ogni tavola illustrata è un piccolo affresco emozionale, che ci accompagna in punta di piedi nei suoi giorni di esplorazione e raccoglimento.
La protagonista osserva ogni cosa con un’intensità che affascina. Le margherite, i bruchi, le nuvole sopra Amherst diventano protagonisti silenziosi di un’avventura interiore. Emily raccoglie piante, ne annota i nomi latini, incolla petali e scrive riflessioni. È così che scopriamo il germe della sua poesia: nel connubio tra osservazione e immaginazione, tra natura e parola. I personaggi secondari — la famiglia, gli amici, le insegnanti — restano ai margini, lasciando spazio a quel mondo segreto e vivissimo che Emily costruisce da sola, giorno dopo giorno. Eppure sono presenze rassicuranti, che sottolineano la libertà e la protezione necessarie per far fiorire la creatività. Le tematiche che affiorano sono profonde, anche se narrate con leggerezza: la forza della contemplazione, il diritto all’introspezione, la voce dell’individualità in un’epoca di convenzioni. Il libro non semplifica Emily Dickinson, ma ne mostra le radici: la sensibilità straordinaria, il rispetto per la solitudine, la capacità di ascoltare ciò che spesso sfugge agli altri. Lydia Corry racconta tutto questo con uno stile che mescola poesia visiva e semplicità narrativa. Le illustrazioni, dai toni morbidi e caldi, sembrano acquerelli su carta antica, e si sposano perfettamente con un linguaggio essenziale ma evocativo. Le citazioni poetiche sono selezionate con cura e si integrano nella narrazione senza interromperla, come piccoli semi che fioriscono nel lettore. Emily piccolo fiore è un racconto illustrato, ma anche un invito alla lentezza, alla scoperta, alla meraviglia. Una lettura che fa respirare, che accompagna come una passeggiata al tramonto nei boschi, tenendo per mano la bambina che avrebbe cambiato per sempre la forma della poesia.
In un angolo quieto del Massachusetts, la piccola Emily si muove leggera tra fiori selvatici e sentieri nascosti, accompagnata solo dal fedele cane Carlo e dalla sua inesauribile sete di meraviglia. Emily piccolo fiore, scritto e illustrato da Lydia Corry, non è soltanto un libro illustrato per bambini: è una finestra su un'anima che avrebbe, anni dopo, rivoluzionato la poesia americana con versi che ancora oggi sussurrano nel cuore dei lettori. In queste pagine, Emily Dickinson non è ancora la donna misteriosa rinchiusa nella sua stanza bianca, ma una bambina curiosa, appassionata di botanica e di poesia, che vede nel mondo naturale un universo vibrante di vita e significato. Non c’è nulla di didattico o pedante in questo racconto: ogni tavola illustrata è un piccolo affresco emozionale, che ci accompagna in punta di piedi nei suoi giorni di esplorazione e raccoglimento.
La protagonista osserva ogni cosa con un’intensità che affascina. Le margherite, i bruchi, le nuvole sopra Amherst diventano protagonisti silenziosi di un’avventura interiore. Emily raccoglie piante, ne annota i nomi latini, incolla petali e scrive riflessioni. È così che scopriamo il germe della sua poesia: nel connubio tra osservazione e immaginazione, tra natura e parola. I personaggi secondari — la famiglia, gli amici, le insegnanti — restano ai margini, lasciando spazio a quel mondo segreto e vivissimo che Emily costruisce da sola, giorno dopo giorno. Eppure sono presenze rassicuranti, che sottolineano la libertà e la protezione necessarie per far fiorire la creatività. Le tematiche che affiorano sono profonde, anche se narrate con leggerezza: la forza della contemplazione, il diritto all’introspezione, la voce dell’individualità in un’epoca di convenzioni. Il libro non semplifica Emily Dickinson, ma ne mostra le radici: la sensibilità straordinaria, il rispetto per la solitudine, la capacità di ascoltare ciò che spesso sfugge agli altri. Lydia Corry racconta tutto questo con uno stile che mescola poesia visiva e semplicità narrativa. Le illustrazioni, dai toni morbidi e caldi, sembrano acquerelli su carta antica, e si sposano perfettamente con un linguaggio essenziale ma evocativo. Le citazioni poetiche sono selezionate con cura e si integrano nella narrazione senza interromperla, come piccoli semi che fioriscono nel lettore. Emily piccolo fiore è un racconto illustrato, ma anche un invito alla lentezza, alla scoperta, alla meraviglia. Una lettura che fa respirare, che accompagna come una passeggiata al tramonto nei boschi, tenendo per mano la bambina che avrebbe cambiato per sempre la forma della poesia.
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