Recensione: L' ora del destino. Jane Austen, Mary Shelley, Giovanna D'Arco. Il coraggio di scegliere la libertà, di Victoria Shorr

Titolo: L'ora del destino. Jane Austen, Mary Shelley, Giovanna D'Arco. Il coraggio di scegliere la libertà
Autore: Victoria Shorr
Editore: SEM
Pagine: 285
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 18,00 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Fin da quando ne ho memoria, ho sempre adorato le donne che nel corso dei secoli si sono battute- che sia con una spada, con un discorso, o con una penna- a favore della libertà d’espressione, e contro tutti quei dettami che le società antiche imponevano alle figure femminili. Quelle eroine silenziose che sapevano opporsi a testa alta alle imposizioni, ai pregiudizi e agli sguardi derisori degli altri e che hanno ispirato numerose generazioni future. E proprio a tal proposito Victoria Shorr, ha creato un saggio in cui racconta di tre icone della storia umana, raffigurate nella loro “ora d’oro”, mezzanotte, un momento che nelle loro esistenze segnò qualcosa di importante.

Jane Austen
La prima donna di cui ci narra è Jane Austen, testarda e fedele ai suoi ideali, fu una figura molto discussa della sua epoca, che all’età di ventisette anni ricevette una proposta di matrimonio, presto rifiutata. Dalle sue lettere che scrisse alla sorella Cassandra, si evince che Jane, dopo aver accettato d’impulso la proposta di un caro e ricco amico di famiglia di nome Harris Bigg- Wither, quella stessa notte, nella sua stanza al dodicesimo rintocco dell’orologio si fermò a riflettere riguardo agli avvenimenti della giornata. Si ritrovò a leggere dei passi delle sue stesse eroine che non vendettero mai il proprio cuore per un giudizio della società. Così la nostra amatissima autrice vittoriana, fino alla fine dei suoi giorni, rimase strettamente ancorata a quei valori che decantava e giudicava all’interno dei suoi romanzi. Un’altra potente figura su cui Victoria Shorr focalizza l’attenzione è Mary Shelley, madre di Frankeinstein, una donna da sempre misteriosa e contrastante che ci viene dipinta in una notte buia e dolorosa. L’autrice con maestria ci racconta del volto funereo di Mary quando scopre che suo marito Percy, è stato ritrovato cadavere sulle spiagge di Viareggio con in tasca Sofocle e Lamia di Keats, e di come Hunt e Byron, amici da sempre, decisero di disseppellire il corpo di Percy per incenerirlo sulla spiaggia e permettere a Mary di portare le ceneri a Roma, accanto a Willmouse. Ed infine troviamo Giovanna D’Arco, l’eroina per eccellenza di Orléans, di cui l’autrice ci riporta i pensieri e le credenze mentre brucia ed osserva i suoi aguzzini Cauchon, Warwick e Winchester che fuggono convinti di essere ormai condannati.

Mary Shelley
Victoria Shorr con uno stile elegante ed un linguaggio forbito ci racconta delle speranze, dei pensieri e delle esistenze di donne che hanno lottato, amato e glissato l’indignazione di società intere. L’obiettivo principale del libro è quello di mettere in luce la parte più recondita di queste figure riconosciute come eroine soltanto dopo la loro morte, e di spiegare al lettore quali dubbi affliggessero animi cosi coraggiosi e forti. Di Jane Austen sottolinea un momento di debolezza nella sua eterna corazza di risolutezza; di Mary Shelley, mette in risalto una grande devozione e un amore senza eguali verso il marito; ed infine di Giovanna D’Arco, ci racconta del coraggio che la donna dimostrò davanti al mondo intero.

In conclusione è un libro davvero interessante che presenta al lettore delle versioni differenti ed ignote di donne che sono vissute in un’epoca rigida. Consigliato!

L'AUTRICE
Victoria Shorr vive a Pacific Palisades, in California. Il suo primo romanzo, Backlands, è stato nominato tra i primi dieci romanzi del 2015 da Booklist. Ha fondato la Archer School for Girls in California e la Pine Ridge Girls’ School nel South Dakota, la prima istituzione scolastica indipendente sorta in una riserva per i nativi americani.

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