Peppe Servillo, Francesco Piccolo e Francesca Pica al Teatro Vascello con tre spettacoli dal 16 al 20 novembre
16 novembre 2019 h.19.00
IL RESTO DELLA SETTIMANA [Prima assoluta] di Maurizio De Giovanni con Peppe Servillo musiche eseguite dal vivo: Natalio Mangalavite
A Napoli il tempo si ferma tra una domenica pomeriggio e l'altra, quando la città si raccoglie intorno ad un pallone e le differenze sociali sbiadiscono fino a scomparire. Siamo dentro un bar della città vecchia, colorato dagli archetipi della società partenopea, tra una sfogliatella, un fritto fumante e l'ultimo pettegolezzo, in un chiacchiericcio diffuso che molto rappresenta la città. Servillo, in scena con la doppia veste di attore e cantante in una magistrale interpretazione dell'opera di Maurizio De Giovanni, prende per mano lo spettatore e lo accompagna attraverso gli odori che salgono tra i tavolini del bar, tra le viuzze piene di vita e le passioni e paure dei suoi abitanti, in quel flusso di vita quotidiana che si nasconde dietro la sensuale passione del calcio che Napoli sola possiede.
17 novembre 2019 h.17.00
L’ANIMALE CHE MI PORTO DENTRO [Prima assoluta] di e con Francesco Piccolo
Quella che Francesco Piccolo racconta è la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi. Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco – e nello stesso tempo, la resa alla sua forza. Perché esiste un codice dei maschi; quasi tutte le sue voci sono difficili da ripetere in pubblico, eppure non c’è verso di metterle a tacere. Tanti anni passati a cercare di spegnere quel ronzio collettivo per poi ritrovarsi ad ascoltarlo, nel proprio intimo, nei momenti più impensati. In un mondo da sempre governato dai maschi, capirli è la chiave per guardare più in là. Per questo il racconto si nutre di tutto ciò che incontra – Sandokan e Malizia, i brufoli e il sesso, l’amore e il matrimonio, l’egoismo e la tenerezza – in un andamento vivissimo ma riflessivo, a tratti persino saggistico, che ci interroga e ci risponde, fino a ridisegnare il nostro sguardo.
MARE liberamente tratto da “Donne di mare” e “La danza delle streghe” di Macrina Marilena Maffei di e con Francesca Pica supervisione di Elena Bucci
In un sogno lucido, brillante, emozionante e avventuroso, due donne si incontrano. Miti, simboli e figure arcaiche, ora amichevoli ora minacciose, svelano le isole Eolie e la loro feroce bellezza, tra storie di majare, pescatrici e serpi con i capelli. Mare, delicato e potente al tempo stesso vive nella splendida interpretazione di Francesca Pica, che porta lo spettatore per mano in un Sud in cui realtà e fantasia si confondono. Mare è un gioco di scatole cinesi in cui vita e morte vegliano l’una sull’altra tra le onde, in un eterno presente che muta ogni cosa e la lascia com’è.